Razer ManO’War – Recensione

Le cuffie wireless numero uno di Razer al nostro banco di prova.

Razer ManO’War – Recensione
razer man'o war

Il mercato delle cuffie da gioco dedicate al mondo dei professionisti è in continua espansione, con le più disparate proposte che vengono accolte dai giocatori con sempre più entusiasmo ed apprezzamento. In questo complesso panorama, non poteva mancare la proposta di Razer, compagnia californiana affermata nel settore e specializzata nella produzione di periferiche, accessori e prodotti da gamers. L’azienda americana ci propone quindi le sue nuove ManO’War, cuffie da gioco per PC senza fili dotate di tecnologia wireless da 2,4 GHz con latenza pari a zero, unità in neodimio da 50 mm ed un audio 7.1 sorround.

Razer ManO'War: Specifiche Tecniche

Modello Razer ManO’War Design Circumaurale chiuso
Driver 60mm, magneti al neodimio Padiglioni 60 mm
Frequenza Cuffia 20 Hz – 20 kHz Impedenza da 32 Ω a 1 kHz
Sensibilità -112 ± 3dB Connessione Bluetooth o USB
Distanza di utilizzo Fino a 14m Frequenza Wireless 2,4GHz
Batteria ~ 14/20 ore Illuminazione Razer Chroma
Software di gestione Razer Synapse 2.0 Peso 375g
Microfono Digitale retrattile Frequenza Microfono 100Hz – 10 kHz
Sensibilità -38 ± 3dB Compatibilità
  • Wireless: PC e PS4

Razer ManO'WarLe Razer ManO’ War vogliono essere un nuovo punto di riferimento per le periferiche audio da gioco wireless, portando al giocatore tutto il meglio della tecnologia al momento disponibile. Fuori dalla scatola, le cuffie arrivano corredate di cavo micro USB 3.0 per la ricarica e una piccola docking station per il dongle wireless, per facilitarne il posizionamento sulla nostra postazione di gioco. Il nuovo headset Razer è compatibile con sistemi PC e PlayStation 4, rendendosi versatile anche per chi passa parecchio tempo a spostarsi fra PC e console (a patto che usiate PS4). Le cuffie appaiono immediatamente grosse: le Razer ManO’War rendono onore al loro nome, e sono decisamente imponenti, ma comode da indossare. La plastica dà una sensazione generale di solidità e qualità, ed i padiglioni sovraurali sono adatti per sessioni di gioco ad alta concentrazione, eliminando i rumori esterni grazie all’imbottitura ed al supporto della finta pelle. L’orecchio dell’utilizzatore è ottimamente avvolto senza risultare mai pressato né in posizione scomoda.

Il piccolissimo trasmettitore wireless trova il suo alloggio proprio alla base del padiglione destro, dal quale può essere estratto e riposto con estrema facilità, per migliorare la portabilità dell’headset. Il microfono digitale è retrattile, per minimizzare l’ingombro (già notevole) delle cuffie. Alla base dei padiglioni sinistro e destro, troviamo rispettivamente due controlli a ruota per l’audio della chat e per l’audio generale; inoltre, premendo gli stessi sarà possibile mutare entrambi i canali, per un controllo totale sul nostro flusso audio. Un tocco di stile è rappresentato dall’illuminazione chroma, che ci permette di far assumere una tonalità scelta fra 16,8 milioni di colori all’esterno dei nostri padiglioni. Utilizzare l’illuminazione “spectrum“, che cambia la colorazione ciclicamente, consumerà più batteria di una configurazione con illuminazione fissa, fermo restando che la luce LED è abbastanza appariscente da essere notata ma non troppo luminosa da dare fastidio. Una volta messe sulla nostra testa, il peso di 375 grammi delle Razer ManO’War non si fa sentire, risultando in un’indossatura comoda e avvolgente. Nonostante il comfort però, l’isolamento acustico dai rumori esterni è buono, ma non ottimo: non si tratta quindi di headset completamente isolanti (ma forse è un bene, sotto un certo punto di vista) bensì in grado di farvi ancora percepire il mondo esterno, a patto che non stiate giocando a volume massimo.

Razer ManO'War

Le ManO’War si sono rivelate una piacevole sorpresa: il suono esce pulito e cristallino, mentre il software Razer Sorround 7.1 convince con il suo audio multicanale, e lo fa così bene che sia in DOOM che in Star Wars Battlefront è possibile udire i passi dei nemici e localizzarli con estrema facilità. Ma non solo: in caso abbiate difficoltà con il sistema sorround della ManO’War, Razer vi viene incontro grazie all’app Synapse, che vi permetterà di calibrare il suono per un’esperienza completamente personalizzata. Un’altra sorpresa si cela nell’autonomia di queste cuffie wireless: la batteria delle ManO’War è sorprendentemente longeva, arrivando a superare le 20 ore con illuminazione fissa o le 14/15 con i led chroma abilitati. Fra gli headset senza fili da gioco, l’ultimo lavoro di Razer è probabilmente il più duraturo in assoluto in termini di autonomia che abbiamo mai provato; possono passare giorni, forse anche una settimana, fra una ricarica e l’altra.

Anche la portata delle cuffie è notevole: le ManO’War mantengono un’ottima qualità audio anche a parecchi metri di distanza dal ricevitore. Per quanto possibile, abbiamo provato ad allontanarci di circa una decina di metri (con muri compresi) e le comunicazioni non sembrano aver risentito della distanza. Questa caratteristica è ottima per chi ha il PC collegato al televisore o per l’utilizzo con PlayStation 4, che vi permetterà di usufruire del miglior audio possibile anche ad una distanza considerevole dalla vostra console.

Dal punto di vista della compatibilità, purtroppo le cuffie rendono al massimo solamente su PC. Su PS4 infatti l’headset di Razer è utilizzabile esclusivamente in modalità stereo: un vero peccato, specialmente considerando l’elevata qualità del suono e la precisione del sorround su PC. Esclusi completamente dall’utilizzo Xbox One e dispositivi mobili: anche qui, qualcosa di più poteva essere fatto, specialmente per la console di Microsoft. Gli smartphones non sono stati considerati, ma forse perché le cuffie sono così imponenti che sarebbe abbastanza ridicolo utilizzarle in viaggio.

Le ManO’War si affidano al classico software Synapse 2.0, versatile gestionale di Razer che si configura con tutte le periferiche di questo brand. Il programma è scaricabile a questo link, ed è compatibile con tutte le ultimi versioni di Windows e MacOSX. Synapse si appoggia sul cloud, quindi anche se decidessimo di formattare il nostro PC, i nostri settaggi rimarranno memorizzati e saranno pronti all’uso non appena fatto il login con il nostro account Razer. All’interno del software sarà possibile gestire le tonalità dei bassi, aumentare la chiarezza della voce con l’opzione crystalvoice, migliorare la reattività del microfono, gestire la riduzione dei rumori ambientali e così via. La sezione che riguarda equalizzatore e mixer è abbastanza standard, ma fa il suo dovere egregiamente. L’OSD creerà invece un’indicatore di volume per la chat molto simile a quello di Windows, che apparirà a schermo ogni qual volta toccherete la rotella sotto al padiglione sinistro. Infine è presente un menù dove regolare la luminosità e gli effetti Razer Chroma, scegliendo il tipo di illuminazione fra spectrum cycling (tutti i colori ciclici), breathing (un colore effetto battito), static (un colore fisso) o spento. Se possedete tastiere o mouse dotate di Razer Chroma potrete sincronizzare i vostri effetti luminosi con tutti gli altri device.

 Razer ManOwar

Sul versante multimediale, abbiamo provato l’ascolto di diversi album, fra i quali Delirium dei Lacuna Coil, di The Number of the Beast degli Iron Maiden, The Day is My Enemy dei Prodigy e la colonna sonora di The Witcher 3: Wild Hunt. I risultati sonori sono sempre stati piacevoli e ben definiti, con alti e bassi ben riprodotti e piacevoli all’ascolto. Dal punto di vista cinematografico, abbiamo provato con il 5.1 di Stranger Things su Netflix e le prodezze hollywoodiane di Batman V. Superman. I dialoghi sono sempre risultati cristallini e gli effetti sonori coinvolgenti. A volume elevato il suono rimane invariato, dimostrando la bontà del lavoro di Razer e delle sue unità in neodimio da 50 mm.

Le ManO’War si sono rivelate una piacevole sorpresa

Per le chiamate abbiamo utilizzato TeamSpeak 3, Skype e Google Hangouts: in tutti e tre i casi i nostri interlocutori ci sentivano chiaramente e senza ritardi o disturbi di sorta. Le Razer ManO’War si sono rivelate ottime compagne di gioco, e la funzione di regolazione del volume di chat tramite apposito controllo sotto il padiglione sinistro è perfetta per chi passa ore su titoli incentrati sul multiplayer online. Il microfono retrattile a scomparsa è un altro simpatico surplus che le rende adatte per serate tranquille a vedere un film o per ore di ascolto dalle nostre playlist preferite.

Conclusioni

Razer ha sorpreso con un headset solido, ben costruito e qualitativamente ottimo. Le ManO’War sono fra le cuffie wireless migliori che abbiamo mai provato: comode, con un sorround 7.1 credibile e ben strutturato, una resa perfetta su film, musica e giochi. Per questi ultimi, la precisione delle Razer ManO’War vi convincerà portando sul tavolo una fedeltà audio davvero notevole ed un netto vantaggio tattico su tutti i giochi che proverete, anche i più competitivi. La versatilità del microfono retrattile e la bellezza dell’headset sono ulteriori punti a favore di un prodotto decisamente interessante.

Qualche punto negativo risiede nelle dimensioni delle Razer ManO’War, decisamente imponenti, e nella mancata compatibilità con Xbox One e disposibitivi mobili (anche se l’assenza di questi ultimi rappresenta una scelta più che comprensibile). Razer propone le ManO’War al prezzo di 199,00 euro, una price-tag non proprio popolare, che potrebbe scoraggiare qualcuno: tuttavia le cuffie ripagheranno lo sforzo monetario con una qualità davvero notevole, adatta per il gioco competitivo e per l’ascolto quotidiano di tutti i vostri elementi multimediali.

Non possiamo che consigliarne l’acquisto a tutti gli appassionati del gaming su PC, specialmente coloro che amano gli FPS competitivi o i giochi con molte cutscenes cinematiche, che troveranno nelle Razer ManO’War un accessorio indispensabile ed un utile compagno di giochi per tutti i tipi di sessioni. Sono consigliate anche a chi ha problemi con i troppi cavi presenti su scrivania o console, e vuole eliminare il fastidio senza rinunciare alla qualità: al momento, l’headset Razer è forse il migliore come rapporto qualità prezzo nel panorama delle cuffie da gioco competitive.


Good

  • Impressionante surround 7.1
  • Ottime performance wireless
  • Incredibile durata della batteria
  • Comode da indossare...

Bad

  • ...Ma forse un po' troppo grosse
  • Il prezzo non è proprio popolare
8.5

Imperdibile

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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