Pagan Online – Anteprima

Non il solito Diablo-clone

Pagan Online – Anteprima
Pagan Online – Anteprima
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I giocatori old school sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo che possa stimolare le loro papille gustative videoludiche, e indubbiamente negli ultimi anni (complice il boom del retrogaming) alcuni generi che si pensava fossero in via di estinzone hanno visto una vera e propria rinascita. Quasi come in una seconda età dell’oro, CRPG, ARPG e Hack’n Slash sono diventati nuovamente popolari, con alcuni degli esponenti più famosi (come Pillars of Eternity) già entrati nell’olimpo dei grandi titoli.

A cavalcare quest’onda ci sta pensando Wargaming, responsabile di World of Tanks e World of Warships, che sta per pubblicare il primo hack’n slash di Mad Head Studios, Pagan Online, che vuole fare breccia nel nostalgico cuore dei giocatori della vecchia scuola.

Questo studio serbo ha iniziato quindi a giocare un po’ con la mitologia autoctona per creare un nuovo titolo che, anche se fortemente ispirato al Diablo di Blizzard, avesse una sua specifica identità e che sopratutto potesse divertire i giocatori per molto, moltissimo tempo. Il prodotto finito dovrebbe infatti avere circa 50 ore di campagna principale, un obiettivo sicuramente ambizioso.

pagan Online

La versione early access di Pagan Online mi ha messo a disposizione tre eroi fra cui scegliere: un nano robusto di nome Istok, una maga del sangue di nome Anya e un bestione di nome Kingewitch. Tutti e tre sono dotati di diverse peculiarità e un differente modo di approcciarsi al frenetico gameplay proposto dal titolo. Ma andiamo con ordine: le premesse di Pagan Online sono piuttosto semplici: il mondo di gioco fino a poco tempo fa era regolato dall’intervento di varie divinità, le quali si preoccupavano di mantenere un precario equilibrio fra tutte le creature del creato. Inspiegabilmente gli dèi sono scomparsi, lasciando il pianeta in preda al caos e alla guerra.

Pagan Online vuole fare breccia nel cuore dei giocatori vecchia scuola

La prima cosa ad avermi colpito è stato il sistema di controllo, leggermente diverso dagli altri hack’n slash: tutto il comparto del movimento è basato sui pulsanti WASD della tastiera, e non con il più classico point clic del mouse. La scelta di questo sistema di controllo è una precisa intenzione del team di sviluppo, che vuole premiare l’immediatezza e l’immersività piuttosto che il mero calcolo statistico dei vari buff (armature, armi, skill) che trasformano solitamente gli hack’n slash più blasonati in un frenetico click fest.

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Armi e magie alla mano, Pagan Online conferma quanto già immaginato: siamo di fronte a un hack’n’slash isometrico e frenetico, con difficoltà personalizzabile, ambientato in un mondo ben curato (e ben doppiato, in lingua inglese) dove massacrare orde di demoni e altre creature infernali senza tregua. Nelle poche ore di provato ho avuto modo di assaggiare un po’ della campagna principale, quanto basta per supera il tutorial base, e mi ha permesso di dare una bella occhiata al mondo di gioco. E devo dire che gli ingredienti per il successo ci sono tutti: a partire da personaggi non giocanti interessanti e ben recitati, e quest secondarie che offrono ottimi spunti. I ragazzi di Mad Head Studios hanno dichiarato che l’intero titolo non avrà microtransazioni o loot box di sorta, offrendo quindi un’esperienza completa old school al giocatore.

Il sistema di progressione del personaggio invece è rimasto fedele ai canoni più classici del genere. Abbattendo le innumerevoli orde di demoniaci nemici guadagneremo esperienza che farà crescere il nostro campione del bene, e di conseguenza ci permetterà di migliorare le sue abilità, siano esse fisiche (come martellate possenti a tornado) o magiche (sfere incantate o evocazione di animali). I contenuti sembrano esserci eccome, e Mad Head Studios ha dichiarato che al momento del lancio Pagan Online avrà diverse modalità, non solo la corposa storia ma anche una sopravvivenza ad orde e varie missioni di assassinio, senza contare che il gioco sembra essere nel pieno del suo sviluppo, e potrebbero saltare fuori altre interessanti novità. Per ora di carne al fuoco sembra essercene parecchia, e Pagan Online promette davvero bene. Speriamo che Mad Head Studios riesca a mantenere tutte le sue promesse una volta uscito dall’early access.


 

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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