Minecraft: Story Mode – Episode 7: Access Denied – Recensione

Verso la fine...

Minecraft: Story Mode
Minecraft: Story Mode – Episode 7: Access Denied – Recensione

Alla MineCon 2015, Mojang e Telltale Games hanno mostrato ai giocatori Minecraft: Story Mode. Prodotto dai creatori di The Walking Dead e The Wolf Among Us, la nuova avventura di Jesse e compagni porterà i fan del mondo a cubetti in un insieme di decisioni, crafting, drammaticità e gameplay. Minecraft ha ora una trama dietro la sua grafica pixel style.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Non sembra vero che Minecraft: Story Mode sia quasi giunto all’epilogo. Dopo una costante crescita nella qualità della narrazione, la modalità Storia del gioco si avvia alla sua conclusione con un Episodio 7 decisamente convincente e costruito in modo tale da traghettare il giocatore verso l’ultimo episodio, con annesso un bel carico di suspense.

Sembra però che Telltale Games non possa proprio farne a meno di dare ai giocatori le creazioni casalinghe in ogni periodo dell’anno: se Minecraft: Story Mode sta per finire, Batman è invece appena arrivato per restare e coinvolgere tutti per le prossime settimane. Gli sviluppatori delle avventure grafiche probabilmente più seguite al mondo non hanno quasi mai deluso le aspettative, quindi non si può fare altro che gioire di questa opportunità.

Continua l’avventura in Minecraft: Story Mode di Jesse e compagni, sempre più intenti a cercare la via di casa attraverso i numerosi portali del corridoio misterioso. Contrariamente a quanto visto negli scorsi due episodi, questa volta il gruppo passa attraverso vari mondi nella cutscene iniziale, dando quindi l’impressione che la ricerca della verità sia ancora lunga, laboriosa e decisamente in salita. Tutta questa difficoltà sfocia infatti nel primo litigio tra Jesse e Petra, che è ormai stufa di avventure e vuole ardentemente prendere le redini della compagnia, per arrivare fino a casa.

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Visti i toni accesi, qui si decide l’umore da tenere durante l’Episodio 7, dove il lavoro di squadra e il salvataggio dei propri compagni sono sempre alcuni degli obiettivi primari. Il portale scelto da Petra ci porta infatti in un mondo dove la Pietrarossa regna sovrana: nonostante le sembianze siano desertiche, c’è qualcosa che vive in una città fantasma, un super computer programmato per gestire al meglio tutti gli insediamenti del mondo.

Il nome di questa mente robotica è PAMA, il cui credo cibernetico sta nel fare in modo che le persone al suo servizio siano efficienti al 100% e svolgano senza indugio i loro compiti. PAMA ha come obiettivo l’utilità di ogni cosa: purtroppo, essendo una macchina, l’etica e la morale non fanno parte della sua costituzione, quindi tutte le sue azioni, anche se malevole, sono per lei assoluta normalità.

Il compito di Jesse e dei suoi compagni è scoprire chi si celi dietro PAMA, quali siano le sue vere intenzioni e perché il portale sia scomparso da questo mondo inospitale. È infatti in questo episodio che si trova il punto di svolta, dato da una serie di avvenimenti propedeutici per il finale di stagione: finalmente si capisce un minimo di background per il corridoio pieno di portali e si entra in contatto con qualcuno che effettivamente è a conoscenza della sua esistenza.

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L’Episodio 7 è forse quello riuscito meglio come costruzione, soprattutto grazie al cattivo di turno, PAMA. Il fatto che esso sia un computer aiuta nello sviluppo di una mente diabolica, senza concezione del bene o del male: PAMA è infatti un computer che ha come scopo la gestione perfetta del territorio, tramite compiti ben studiati per i cittadini e i mob. Purtroppo, per fare ciò, PAMA ha preso il possesso delle loro menti tramite piccoli chip: per questo il mondo è effettivamente rappresentato dalla Pietrarossa, elemento essenziale per la costruzione di circuiti elettrici in Minecraft.

Nonostante l’intento di PAMA sia quasi nobile, il modo in cui svolge il suo lavoro è ai limiti del nazismo: i personaggi comandati dai chip sono infatti veri automi senza coscienza, governati interamente da PAMA. Il super computer stesso di Minecraft: Story Mode ha approfittato del suo potere per estrarre dalle menti dei cittadini ogni conoscenza e tecnica. In particolare, PAMA vorrebbe sapere da Jesse come colonizzare altri mondi e fare in modo che il suo scopo sia raggiunto ovunque.

L’ostinazione di PAMA nel mettere all’angolo Jesse è ciò che rende interessante l’episodio fin dal primo incontro: per sconfiggere un computer bisogna pensare a quelle cose che renderebbero i suoi calcoli difficili, come indovinelli impossibili e paradossi. La prontezza di riflessi inoltre è tutta nei vari QTE, dove i nemici non sono semplici mob di Minecraft, ma versioni potenziate grazie al chip di PAMA.

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Le decisioni intraprese in questo episodio di Minecraft: Story Mode, tuttavia, non sono poi così rilevanti come ci si aspettava. Spesso ci si trova infatti davanti a scelte che sembrano quasi determinanti, ma che poi si scopre essere semplicemente basate sulla preferenza. Comunque sia, le vie percorribili davanti alla storia portano alla scoperta di maggiori sfumature dei personaggi: rigiocando l’episodio si può infatti comprendere le conseguenze delle varie scelte e ricostruire così il funzionamento della mente di PAMA, in grado di imparare dalle menti che controlla.

Man mano che si progredisce nella storia, il super computer diventa sempre più molesto e a tratti inquietante: una persona, per quanto malvagia, resta comunque un essere pensante, che può essere manipolato o portato ancora dalla parte del bene. Una macchina, invece, non si ferma davanti alle buone maniere degli uomini, mettendo il proprio obiettivo davanti agli altri, ciecamente: PAMA dunque ricorda un Terminator nei momenti di lotta e QTE, mettendoci di fronte a paure che non si pensava di avere ed avversari su cui non avremmo mai voluto calare la scure.

Ciò che manca però in questo episodio sono i personaggi secondari, che spesso hanno plasmato la storia con un certo carisma e atteggiamenti molto diversi tra loro. Ricordandosi il vario cast dell’episodio precedente, era plausibile ritrovarsi un altrettanto nutrito gruppo di persone anche nell’Episodio 7, eppure non è così. Oltre a PAMA c’è infatti solo un nuovo NPC, ma raccontare la sua storia qui sarebbe troppo a rischio spoiler.

Conclusioni

Il prossimo episodio di Minecraft: Story Mode è quello che termina una volta per tutte le avventure di Jesse. Tuttavia, Telltale Games ci ha già colti in errore pubblicando 3 episodi dopo il 5, quindi può darsi che il protagonista ritorni in futuro affiancato ancora una volta dai compagni dell’Order of the Stone. Sta di fatto che l’Episodio 7 è stato realizzato apposta per introdurre i giocatori all’ultima puntata, dove Jesse dovrebbe scoprire la verità sui portali e tornare finalmente a casa.

L’Episodio 7 di Minecraft: Story Mode è buono grazie alla figura del cattivo, PAMA, anche se risulta comunque più corto rispetto agli altri: per completarlo è infatti bastata circa un’ora, andando però spediti e senza badare troppo all’esplorazione. Per l’ultima puntata ci si aspetta ovviamente qualcosa coi fiocchi, che renda magari giustificata una eventuale edizione da collezione.

Good

  • Narrazione interessante ed avvicente
  • PAMA è il cattivo meglio riuscito della serie
  • Finalmente le cose quadrano

Bad

  • Longevità non eccezionale
  • Scelte non del tutto significative
  • Mancano personaggi secondari
7.5

Niente male

Sta cercando da tempo di trasformare le sue passioni in un vero lavoro. A parte i videogiochi, ciò che sogna è essere regista/sceneggiatore di un film, visto l'amore per fotografia e video-editing. Nel frattempo fa vedere quanto è scarso su Twitch (http://www.twitch.tv/ilcermallo).

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