Manganalisi di Demon Slayer Vol. 1 e 2 – Banpresto

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Manganalisi di Demon Slayer Vol. 1 e 2 – Banpresto

Due fratelli uniti dall'amore.

Manganalisi di Demon Slayer Vol. 1 e 2 – Banpresto

Dopo aver fatto un inaspettato viaggio nell’era Taishō grazie alla Manganalisi dell’edizione home video di Demon Slayer, quest’oggi ho il piacere di esaminare delle figure Banpresto dedicate ai due ineguagliabili protagonisti del manga di Koyoharu Gotōge.

Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba è uno dei più grandi manga degli ultimi anni, sia dal punto di vista narrativo che commerciale: pensate al successo ottenuto al botteghino con Mugen Train – The Movie (in arrivo anche nel nostro Bel Paese senza una data ben precisa). Banpresto e Bandai Spirits non potevano non cogliere al balzo l’occasione di produrre delle figure dedicate, tanto da promuovere un Ichiban Kuji dedicato (una lotteria che consente di vincere sempre dei premi a tema, ora attiva anche in Italia).

Le statuine di Tanjiro e Nezuko Kamado di Demon Slayer sono tra le prime rilasciate da Banpresto, e rientrano in un range di prezzo (29,98 €) tutto sommato accessibile. Lo sculpt è convincente anche se c’è qualche piccola “sbavatura” a livello di dettaglio e colorazione.


Dettagli tecnici e package

Brand: Banpresto
Versione:
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba FIGURE vol.1 – Tanjiro
Franchise:
Demon Slayer
Altezza:
15 cm ca.
Materiale:
PVC
Prezzo ufficiale:
29,98 €


Brand: Banpresto
Versione:
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba FIGURE vol.2 (B) – Nezuko
Franchise:
Demon Slayer
Altezza:
15 cm ca.
Materiale:
PVC
Prezzo ufficiale:
29,98 €

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Le statuine di Demon Slayer vengono vendute in due pratici package che richiamano quel non so che di orientale, come lo si può dedurre dal lato frontale della confezione (particolarmente ispirati i ciliegi in fiore sul package di Nezuko). In basso a sinistra è presente il logo giapponese di Kimetsu no Yaiba, che potrebbe trarre in inganno chi non mastica esattamente l’idioma giapponese: nel mercato europeo forse era più consono apporre il logo occidentale.

All’interno della confezione di Tanjiro si trovano 4 pezzi da assemblare: la testa, il corpo comprensivo di busto e gambe, la spada e una solida basetta dove fissarlo tramite i due fori sui piedi. Nezuko invece è ancora più semplice da montare dato che è composta solo da 3 componenti (testa, corpo e basetta).

In linea generale sono riproduzioni molto solide, a parte un difetto che purtroppo non riesco a digerire: la spada di Tanjiro non si riesce a incastrare nella mano destra, questo significa che la stessa tende a roteare una volta inserita. In questo modo starà a noi posizionare convincentemente la katana che tenderà a disallinearsi ogni qual volta sposteremo la statuina.


Da dove nasce l’idea?

Le vicende di Demon Slayer sono ambientate nell’era Taishō. Kamado Tanjiro è un ragazzo dal cuore d’oro che si guadagna da vivere vendendo del carbone. La pacifica vita del giovane va però letteralmente in frantumi quando un demone stermina tutta la sua famiglia.

La sua sorellina Nezuko, l’unica sopravvissuta, si è tuttavia trasformata in un demone. A questo punto Tanjiro sarà costretto a intraprendere un viaggio pericoloso per trovare una cura che permetta di riportare umana l’amata sorella e distruggere definitivamente il demone che gli ha rovinato la vita.

Le due figure di Banpresto sono dedicate ai due protagonisti della storia in una convincente posa statica.


Occhio ai particolari…

Prima di iniziare a esaminarla nel dettaglio volevo fare una piccola premessa: a livello di idea e di sculpt generale delle statuine sono rimasto piacevolmente colpito (sono un amante di figure non in posa di combattimento, ma questa è un’altra storia), ma ahimè non posso dire lo stesso a livello di pittura, le cui tonalità non riescono completamente a convincermi.

L’anime di Demon Slayer fa un ottimo uso del cel-shading combinato da un gioco di luci veramente eccezionale. Questo garantisce non solo un stupefacente impatto a livello di scenari ma dona vita propria ai protagonisti con colori vibranti. Quello che voglio dire è che queste due figure di Bandai Spirits non mi hanno restituito la stessa sensazione, limitando il tutto a un colore molto basico, privo di sfumature e poco acceso.

Questo non vuol dire che siano colorate male, anzi, non sono presenti né sbavature né macchioline che compromettono la qualità generale: quello che mi aspettavo era una maggiore cura di determinati dettagli che per un collezionista non dovrebbero mancare.

Per portarvi un esempio: l’haori a scacchi di Tanjiro appare di un verde molto spento e poco lucente mentre nella controparte animata si mostra con un verde smeraldo splendente. Il viso invece è molto buono e fedelissimo, forte di una stampa ben realizzata in fase di creazione del primo prototipo. Deluso invece dalla realizzazione degli orecchini a forma di carte hanafuda in cui mancano vistosamente i petali del fiore bianco. Nota dolente anche nella mano destra che, come vi dicevo poc’anzi, non riesce a mantenere ben salda la presa sulla katana.

D’altro canto ho trovato migliore l’effetto luce nei capelli e la cicatrice sulla fronte (anche se con un’altra tecnica di pittura avrebbe potuto essere resa più realistica).

Nezuko si presenta in una posa deliziosa, con lo sguardo verso l’orizzonte e una gradevole calma apparente. Nel suo complesso restituisce un buon effetto, anche se anche qui abbiamo dei problemi con alcuni dettagli: Il kimono dovrebbe presentare delle forme geometriche più omogenee e dovrebbe restituire la sensazione di toccare con mano un indumento (metaforicamente parlando) molto più elaborato.

Per quanto riguarda il viso è stato fatto un discreto lavoro in fase di stampa, così come nella precisa colorazione della folta chioma con le punte tendenti all’arancione.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

Le riproduzioni in PVC di Banpresto e Bandai Spirits di Demon Slayer, rispettivamente Tanjiro e Nezuko, appaiono a una prima occhiata abbastanza convincenti anche se i collezionisti più esigenti potrebbero non essere pienamente d’accordo sull’assenza di alcuni dettagli e su una colorazione generale non proprio brillante.

Sono stato parecchio combattuto nel valutare queste due figure: da un lato lo sculpt è azzeccatissimo ma dall’altro l’assenza di tante piccole finiture mi ha fatto storcere un po’ il naso.

A conti fatti però è veramente piacevole vederle esposte vicino ai fumetti di Demon Slayer, dove riescono a valorizzare l’angolo “manga” di ogni libreria: di certo un’attenzione maggiore ai dettagli ci avrebbe permesso di avere tra le mani dei prodotti quasi eccellenti.

Tanjiro e Nezuko di Demon Slayer sono disponibili da GameStopZing sia online che in negozio.


Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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