God Eater 2: Rage Burst – Anteprima E3 2016

Si torna ad uccidere Divinità...

God Eater 2: Rage Burst – Anteprima E3 2016
God Eater 2: Rage Burst – Anteprima E3 2016

Los Angeles – Sei anni dopo l’arrivo sulle nostre (oramai defunte) PSP di un piccolo gioiello di trama/giocabilità rispondente al nome di God Eater, anni che hanno visto l’uscita (per lo meno sul suolo nipponico) di un seguito e di un anime di discreto successo, i ragazzi di Shift, sotto la sapiente ala protettiva di Bandai Namco, si preparano a lanciare God Eater 2: Rage Burst anche sul mercato occidentale. Consapevoli del successo transmediale ottenuto dal brand in loro possesso, Bandai Namco alza il tiro proponendo non più solo su dispositivi handheld (God Eater 2: Rage Burst uscirà infatti per PlayStation 4, PlayStation Vita e PC) la seconda iterazione del loro franchise di successo dando agli utenti, come bonus, la possibilità di scaricare il capitolo originale appositamente rimasterizzato ed ora conosciuto con il nome God Eater: Resurrection. Presso il booth Bandai Namco, in quel di Los Angeles, abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano il secondo capitolo di questo franchise che invaderà il mercato il 30 Agosto 2016, ricavandone solo buone impressioni. Delle creature immuni a qualsiasi attacco mediante armi convenzionali, parimenti a quelle viste in Neon Genesis Evangelion, stanno decimando la popolazione mondiale: queste divinità, considerate alla stregua di cavalieri dell’apocalisse, possono essere ferite esclusivamente da una tipologia di lame in possesso della agenzia governativa Fennir che, per far fronte a questa emergenza, ha messo in campo i migliori uomini a sua disposizione rinominati, per l’appunto, God Eater, unica speranza di salvezza dell’umanità. Queste lame, per via della loro duttilità, godono di vita propria potendo dunque operare in simbiosi con il personaggio che le controlla trasformandosi, ad esempio, in archi, fucili, spade o scudi che ci aiuteranno nella nostra battaglia contro gli Aragami.
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A distanza di tre anni dagli eventi che abbiamo avuto modo di conoscere con il primo God Eater, esperienza di gioco conclusasi con la apparente sconfitta degli Aragami, una misteriosa pandemia definita, con un velatissimo richiamo ad Edgar Allan Poe, la Black Plague sta mietendo centinaia di migliaia di vittime tra la popolazione superstite: è a questo punto che, parallelamente al primo episodio, la Fennir decide di mettere in campo i God Eater per cercare di venire a capo di questo mistero. Una trama dunque matura ed appassionante che farà da sfondo ad eventi che andranno a cambiare per sempre il futuro del mondo creato dall’eclettico Yusuke Tomizawa: non si pensi però che la cura dedicata alla creazione di un comparto narrativo di rispetto abbia fatto calare l’attenzione sulla componente di gameplay action alla base del successo di questa saga, anzi, ciò che abbiamo visto nel primo episodio è stato espanso e potenziato per fornire una esperienza di gioco ancora più immersiva.

In aggiunta a quanto visto nel primo capitolo di questa serie (che vi ricordo verrà regalato nel caso in cui pre-ordinerete God Eater 2: Rage Burst) avremo ora la possibilità di affrontare l’intero playthrough in modalità multiplayer, reclutando altre tre persone (o amici) online che ci aiuteranno nelle peregrinazioni attraverso le lande nemiche, alla scoperta dei misteri che soprassiedono alla diffusione della black Plague. Aumentata anche la diversificazione dell’esperienza di gioco a causa di una enorme personalizzazione del personaggio sia in fase di creazione, mediante l’attribuzione dell’una o dell’altra abilità, sia mediante la scelta della lama che ci accompagnerà per tutta la nostra avventura. Questo ultimo elemento non avrà solo una valenza estetica ma anche un “ingombro funzionale” di non poca importanza: ogni singola arma possiede infatti una anima sua propria che le permetterà di interfacciarsi direttamente con il giocatore che la sta controllando, adoperandosi nelle sopraccitate mutazioni al fine di operare una corretta interazione con il mondo di gioco e venendo a determinare dunque questo God Eater 2: Rage Burst come un tripudio di violenza in salsa Action-RPG. A differenza del primo capitolo avremo qui una barra di Rage che, riempita, permetterà alla lama di trasformarsi in una entità demoniaca pronta a divorare da parte a parte il nemico che stiamo affrontando. Il successo di questa operazione ci permetterà di guadagnare punti esperienza permanenti che andranno a modificare le statistiche del nostro personaggio facendolo evolvere e rendendolo dunque più idoneo alla progressione nel mondo di gioco. Non paghi di ciò, i ragazzi di Namco Bandai hanno voluto porre in modo particolare l’accento sulla validità della trama che, a differenza di quanto succede spesso in prodotti analoghi a questo God Eater 2: Rage Burst, non si limita ad essere inutile orpello narrativo ma si fonderà perfettamente al core dell’azione, accompagnandoci in uno scenario disastrato che potrebbe decidere, o meno, l’estinzione dell’intera umanità.

Un tripudio di violenza in salsa Action-RPG

Il 30 Agosto è oramai vicino e, se siete sia amanti degli Action-RPG che possessori di una PS4 (ma anche di una PSVita e di un PC) vi consigliamo di tenere d’occhio questo God Eater 2: Rage Burst. Il poco che abbiamo potuto vedere nel booth Bandai Namco ci ha convinto delle peculiarità di questo videogame e non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione definitiva dello stesso che vi ricordo, conterrà anche il capitolo originale (uscito solo per PSP qui in occidente): rimangono da sistemare alcuni difetti minori, qualche glitch qua e la ma nulla che non possa essere fixato prima di una release date fortunatamente abbastanza vicina.


E3 - 2016 - Anteprime

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