Forza Horizon 5 – Recensione

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C’è un buon motivo per scappare in Messico

Forza Horizon 5
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Parti per spedizioni spettacolari nei paesaggi del Messico, in un mondo aperto vivace e in continua evoluzione, alla guida di centinaia di auto fra le più belle del pianeta. In Forza Horizon 5 si scopriranno deserti brulicanti di vita, giungle lussureggianti, città storiche, rovine nascoste, spiagge incontaminate, vasti canyon e un imponente vulcano ricoperto di neve.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:

Rispettando ogni pronostico del caso, Forza Horizon 5 (acquistabile anche sul sito di GameStop, seguendo questo link) prosegue sullo stesso sentiero tracciato dal diretto predecessore. In questo senso, se da una parte sia comunque difficile reputare questa caratteristica un vero e proprio difetto, dall’altra la produzione è estremamente onesta con l’utente, chiarendo sin dalle premesse narrative che il Festival di motori appena approdato in America centrale è lo stesso che l’avatar del videogiocatore ha conosciuto e dominato solo qualche mese addietro in Inghilterra, ambientazione del prequel.

Non c’è alcun mistero, insomma, nessuna intenzione di celare l’ovvio, cioè che per uno dei suoi primi titoli finalmente e dichiaratamente next-gen, Microsoft abbia preferito affidarsi alla continuità, alla sicurezza, ad una formula che ha già dimostrato di essere praticamente perfetta, certamente efficace per incollare al pad e allo schermo qualsiasi appassionato d’auto e di racing in salsa arcade.

Festival e gameplay già visti, quindi, qui declinati in uno scenario nuovo di zecca, il caldo Messico, riprodotto, per così dire, nei colori e nella tipologia di paesaggi che la gigantesca mappa del titolo di Playground Games ostenta e offre al suo pubblico, liberamente esplorabile e priva di ostacoli insormontabili sin da primo avvio del software.

Forza Horizon 5, esattamente come il capitolo precedente, fa del senso di libertà il perno con cui scardinare qualsiasi reticenza, qualsiasi titubanza, qualsiasi imbarazzo. Se i veterani impiegheranno giusto un paio di secondi per orientarsi nuovamente nei molti menù che introducono alla gestione della campagna, dell’avatar e del proprio autosalone, i neofiti faticheranno un po’ di più a scendere a patti con un’interfaccia leggermente caotica.

Questo è a ben vedere il vero, ed unico, difetto del gioco, problematica che sulle prime si riverbera soprattutto negli eventi veri e propri, a cui potrete partecipare raggiungendoli letteralmente a bordo delle vostre auto, guidando da un punto all’altro della mappa, in cui in alcuni casi non capirete cosa bisogna fare per superarli con successo. Inizialmente faticherete a comprendere dove si può potenziare il proprio bolide, come acquistarne di nuovi, come personalizzare l’avatar, dove riscattare i premi che piovono copiosamente da ogni parte e che ripagano l’utente per praticamente ogni azione compiuta.

Già solo da questo breve e parziale elenco, si intuiscono le dimensioni colossali del racing di Microsoft, che oltre a mettere in campo la già citata mappa di notevoli dimensioni, e che vanta al suo interno almeno mezza dozzina di biomi differenti, si fregia di decine e decine di eventi diversi a cui prendere parte ed un parco macchine che supera i cinquecento esemplari, auto provenienti da differenti epoche storiche e case produttrici.

Non appena si supera l’imbarazzo iniziale e si prende confidenza con i menù e l’interfaccia di gioco, ci si immerge completamente in un’esperienza quasi catartica, totalizzante e senza mezzi termini tirannica per come vi costringerà puntualmente alle ore piccole, oltre all’abbandono di qualsiasi forma di vita sociale.

Forza Horizon 5, pur non inventandosi nulla di nuovo, avvolge completamente il videogiocatore a partire dal sublime comparto artistico. Le stazioni radio che accompagneranno la vostra partecipazione al Festival sono in grado di assecondare i gusti di qualsiasi palato e non mancheranno neanche questa volta brani su licenza che finiranno immediatamente nelle vostre playlist di Spotify o simili. Al tempo stesso, come già accennato poco sopra, la versione del Messico riadattata da Playground Games vi lascerà puntualmente a bocca aperta. Se paesaggi, tra deserti e folte giungle, e palette di colori delizieranno il vostro sguardo, tecnicamente siamo di fronte ad un titolo che mostra finalmente la vera potenza di cui è capace Xbox Series X.

Il frame rate stabile in qualsiasi situazione, fa il paio con il 4K nativo ed un uso estremamente sapiente ed efficace dell’HDR, regalando uno spettacolo abbagliante almeno quanto lo è il sole del Messico rifratto dalle carrozzerie delle vetture che sfrecciano in scenari ricchissimi di dettagli, maestosamente riprodotti. Una nota a parte, poi, la meritano le auto. Sebbene non tutti gli interni siano riprodotti con la stessa cura, la carrozzeria di ogni auto ostenta una cura realizzativa senza precedenti, un’attenzione che verrà apprezzata anche nell’immancabile modalità foto e che manderà in brodo di giuggiole chi non si è mai perso una puntata di The Grand Tour.

Come ormai di consueto, potrete selezionare due configurazioni grafiche ben distinte tra loro. La prima si concentra sulle prestazioni grafiche, limitando il frame-rate a 30fps; l’altra sacrifica qualche dettaglio, garantendo in ogni situazione i 60fps stabili. Mai come in questo caso sarà il vostro gusto personale ad influenzare la scelta finale, ma è innegabile che la modalità prestazioni sacrifichi davvero pochissimo in termini grafici, garantendo al contempo una frequenza di refresh dell’immagine praticamente irrinunciabile per i veri appassionati di racing game. Se passare da 30fps a 60fps, al costo di un’immagine appena, appena meno pulita, è una transizione facilmente digeribile, il processo contrario, soprattutto dopo aver abituato l’occhio, è estremamente più complesso da accettare e compiere.

Piacevolissimo da guardare, Forza Horizon 5 è semplicemente uno spettacolo da giocare. Come anticipato, la parola d’ordine è libertà. Non solo è possibile battere ogni centimetro della mappa a bordo della propria auto senza alcuna barriera, andando magari a caccia di collezionabili o automobili d’epoca segrete e segregate in garage ormai abbandonati da tempo. Salvo alcuni eventi specifici, in cui eventualmente gareggerete contro un aereo o contro uno squadrone di moto ad acqua, momenti più story-driven, passateci il termine, dove vi affideranno un veicolo d’ordinanza, nelle restanti competizioni in single player sarà il software ad adeguarsi al vostro mezzo, e alla sua potenza, e non viceversa.

Non basta, né serve aumentare indiscriminatamente cavalli e coppia della propria auto, per migliorarla automaticamente

Avete un attaccamento quasi ossessivo per la vostra Honda Civic Type-R FN2? Nessun problema: gli avversari saranno in ogni caso al vostro livello, pur sempre battibili a patto di guidare meglio di loro. Quello che può sembra un piccolo dettaglio, una feature per rendere semplicemente più accessibile la produzione, ben rappresenta la filosofia alla base di Forza Horizon 5 e della saga in generale. Laddove altri racing imprimono una progressione ben scandita ed inamovibile, proiettata a mettere a disposizione vetture sempre più potenti, il titolo di Playground Games è a tutti gli effetti un’ode all’automobile a trecentosessanta gradi, al punto che non si vince sempre e solo potenziando il più possibile il veicolo di turno.

Per quanto lontano anni luce dal realismo perseguito da Gran Turismo (o dallo stesso Forza Motorsport), Forza Horizon 5 riesce a creare un solido equilibrio tra simulazione ed ambizioni arcade. Soprattutto disattivando tutti gli aiuti del caso, si apprezza la raffinatezza del sistema di guida, sebbene il piacere del drift, e di abbattere senza alcuna conseguenza una fila di alberi, non è mai sacrificato sull’altare della ricerca della fedeltà con la fisica che regola il nostro mondo.

Questa premessa è necessaria per carpire appieno il mood della produzione. Come per l’indimenticabile Driveclub, si vince con una guida sporca ed aggressiva, ma guai a sottovalutare il sottosterzo nelle curve più strette o l’inevitabile sovrasterzo non appena si affonda anche solo una ruota nella fanghiglia.

In questo senso, le uniche limitazioni imposte da Forza Horizon 5 nella selezione del mezzo, sono imposte più che altro dal tipo di evento che si affronta. Su pista si può sfrecciare con una Pagani Huayra. Se si deve attraversare la giungla, meglio affidarsi ad una Jeep vecchio stile.

Proprio affrontando la variegata tipologia di eventi disponibili, tra l’altro, ci si accorge della profondità di gameplay offerta dal gioco e non solo perché spesso e volentieri ci si ritrova ad affrontare prove piuttosto bizzarre, come il tentare di superare un burrone lanciandosi a velocità folle su una piattaforma o stabilire il record di velocità lungo un rettilineo. Le sfaccettature del sistema di guida, difatti, si palesano non appena si mette mano al motore, all’assetto della macchina. Basta applicare il turbo per percepire una risposta all’accelerazione completamente differente. Gomme con una mescola diversa offrono un grip totalmente diverso a seconda della superficie su cui si corre. Banalmente, anche aumentare o diminuire la distanza dal suolo, agendo sulle sospensioni, può avere ripercussioni drastiche sul comportamento dell’auto in gara.

Non basta, né serve aumentare indiscriminatamente cavalli e coppia della propria auto, per migliorarla automaticamente, tanto più che alcuni eventi impongono alcune restrizioni sul valore assoluto del mezzo con cui si può partecipare. Un po’ d’esperienza, e qualche tentativo malriuscito, insomma, vi permetteranno di apprezzare ancora di più il gameplay estremamente raffinato alla base di un racing che, lo ricordiamo, resta comunque un arcade.

Laddove Forza Horizon 5 tenta di diversificarsi rispetto al prequel è soprattutto nella sua componente multiplayer. Esattamente come in passato si può accedere ad una manciata di competizioni già preimpostate, sfidare al volo altri utenti incrociati direttamente nella mappa, creare una carovana con cui affrontare, tutti insieme, alcune gare ed eventi. Novità di quest’episodio le aree Arcade, zone dello scenario, a tempo, in cui competere o cooperare per il raggiungimento di specifici obiettivi, come la distruzione di un certo numero di piñata, siamo in Messico del resto, o l’ottenimento di un certo quantitativo di punti complessivi esibendosi in spettacolari derapate. L’idea è sicuramente azzeccata e stuzzicante, sebbene non apporti chissà quali stravolgimenti al gameplay vero e proprio.

Inoltre, sempre guardando al comparto online, tramite l’opzione dedicata potrete anche creare un tracciato e più in generale una gara o un torneo come meglio preferite. Si tratta ovviamente di una possibilità che verrà esplorata solo da pochi, ma che nonostante qualche complicazione di troppo, funziona più che a dovere.

Al momento, tuttavia, dobbiamo segnalare un matchmaking non proprio perfetto, per usare un eufemismo. Durante le nostre prove, abbiamo riscontrato enormi difficoltà sia a creare carovane, sia ad avviare le gare, sia a non restare bloccati in qualche menù. Ci teniamo a sottolineare, tuttavia, che abbiamo effettuato questi test prima della release del gioco, in sessioni di test privati e creati appositamente. Per un giudizio definitivo sulla qualità del netcode e dell’infrastruttura, ci riserviamo qualche giorno extra di prova post-lancio.

Conclusioni

Forza Horizon 5 è esattamente come ce lo aspettavamo. La produzione Microsoft non sorprende, ma una volta tanto siamo felici che il pronostico venga rispettato in pieno. Le reali novità, a ben vedere, si contano sulle dita di una mano e nessuna di esse rivoluziona più di tanto una formula ormai collaudata e dalla comprovata efficacia.

Poco male, tuttavia, se il pieno rispetto della tradizione porta in dote un parco macchine ampissimo, oltre cinquecento vetture; decine e decine di gare ed eventi a cui prendere parte; centinaia di collezionabili e sbloccabili.

Grazie ad una grafica realmente next-gen, al raffinatissimo sistema di guida e ad una progressione affidata al numero sterminato di oggetti, automobili e nuovi eventi che otterrete gara dopo gara, Forza Horizon 5 vi terrà incollati allo schermo per moltissime ore, divertendovi ad ogni sessione grazie al senso di libertà offerto e al divertimento immediato e genuino veicolato dal suo gameplay.

Per merito del sistema di guida estremamente malleabile, attivando e disattivando i vari aiuti alla guida, Forza Horizon 5 è caldamente consigliato sia a chi cerca un’esperienza più rilassata ed immediata, sia a chi cerca una vera sfida. Soprattutto grazie alla modalità multiplayer online, chiunque può modellare l’esperienza in base alle proprie esigenze.

Un capolavoro senza mezzi termini, da godersi sia su Xbox Series X e S, che su PC.

Se questa recensione vi ha fatto salire la scimmia e volete fare subito vostra una copia di Forza Horizon 5, date un’occhiata allo shop online di GameStop.

 

 

Good

  • Graficamente spettacolare
  • Modello di guida profondo e sfaccettato
  • Più di cinquecento auto da guidare

Bad

  • Poche novità rispetto al predecessore
  • Interfaccia e menù sulle prime poco comprensibili
9

Superbo

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