Dragon Ball FighterZ – Anteprima E3 2017

Dragon Ball FighterZ

Miglior Picchiaduro, Miglior Comparto Artistico - GameSoul Awards 2018
PC PS4 PS5 Switch Xbox One Xbox Series X
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9.2

Superbo

Dragon Ball FighterZ – Anteprima E3 2017

Dragon Ball FighterZ – Anteprima E3 2017

Los Angeles – Poco tempo fa era giunto un leak riguardo il nuovo gioco di Dragon Ball, ma ora, grazie all’ufficialità di Bandai Namco e alla presentazione durante la conferenza Xbox, Dragon Ball FighterZ è finalmente realtà e se ne può parlare, ma soprattutto si può prendere in mano il controller e immergersi in un nuovo fighting game dedicato al mondo di Dragon Ball Z

Innanzitutto, questo gioco non ha nulla a che vedere con Dragon Ball Xenoverse e le altre serie uscite in passato come Budokai Tenkaichi. Si tratta di combattimento esclusivamente in orizzontale, con una grafica 2.5D ottimamente realizzata e personaggi ricostruiti con lo stesso identico disegno del manga/anime.

Con un controller Xbox One, Dragon Ball FighterZ ha mostrato la sua potenza nel divertire il giocatore dopo pochi minuti, necessari per capire i comandi e il diverso funzionamento dei personaggi. Giocato in due mappe, l’arena del torneo mondiale di arti marziali e il pianeta Namek, buoni e cattivi si sono scontrati ancora una volta fino all’ultimo colpo.

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L’unica modalità provabile è stata un 3v3, con GokuGohan, Vegeta, Freezer, CellMajin Bu grasso come personaggi giocabili. Ognuno ha ovviamente mosse diverse da utilizzare, tutte ben note ai fan della serie, ma i comandi cambiano leggermente per costringere il giocatore a imparare tutte le varie sfumature. Una volta scesi sull’arena del torneo, il combattimento è cominciato dopo una breve sessione di prova, giusto per capire come colpire l’avversario senza scoprirsi troppo. L’azione è frenetica, velocissima, composta sia da colpi singoli che da combo fenomenali e impossibili da fermare. A rendere ancora più dinamico il combattimento c’è la possibilità di chiamare in aiuto un alleato in ogni momento, sia per un brevissimo periodo, sia per sostituire del tutto il personaggio principale. Questo non solo permette di non perdere prematuramente un combattente, ma assicura anche un colpo di scena difficile da prevedere per l’avversario e dunque è capace di sovvertire il destino del match.

Nella velocità del combattimento è importante parare, ma soprattutto mettere a segno anche i colpi più deboli, poiché ricaricano la barra delle mosse speciali. Solo in questo modo si possono usare le versioni finali e ultimate delle mosse iconiche, come l’onda energetica di Goku, la trasformazione dei nemici in cioccolato di Majin Bu e il Big Bang Attack di Vegeta. Usare queste mosse priva ovviamente di una certa carica, dunque bisogna approfittare del momento appropriato e non permettere all’avversario di avere il tempismo giusto per pararle o defletterle. In alcuni casi non è possibile nemmeno quello, ma la prudenza non è mai troppa.

Essendo un combattimento 3v3, la barra vitale di ogni personaggio non può essere troppo lunga, rischiando così di rendere eterno un match. Dragon Ball FighterZ, in tutti i match giocati nel booth di Bandai Namco, si è rivelato estremamente bilanciato, con incontri della perfetta lunghezza: in questo modo è stato difficile staccarsi dalla postazione, tanto da dover costringere un addetto a chiederci gentilmente di lasciare il controller al proprio posto. Essendoci altri appuntamenti in giornata, la sua richiesta è stata accolta in silenzio, altrimenti saremmo probabilmente ancora lì a lanciare sfere di energia. Dragon Ball FighterZ è infatti un’autentica fabbrica infinita di sfide.

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Come detto prima, Dragon Ball FighterZ si discosta completamente dalle serie più conosciute dai giocatori. Niente elementi 3D come in Xenoverse e Budokai Tenkaichi: nel nuovo titolo è impressionante la mancanza di momenti vuoti, poiché si tenta subito di entrare agilmente nella frenesia dell’azione e avere la meglio sul proprio avversario. Dimenticatevi dunque momenti di studio e pause, ma soprattutto fughe calcolate per prendere fiato o scappare dall’avversario: una volta messi con le spalle al muro invisibile della mappa, il nemico è capace di sferrare combo inarrestabili, magari con l’aiuto degli altri personaggi disponibili.

La ciliegina sulla torta è una realizzazione grafica azzeccatissima, con colori accesi, grandi effetti luminosi e un’alta definizione dei personaggi. Nel pieno dell’azione è possibile vedere tutti i movimenti iconici di ogni combattente, in una deliziosa grafica 4K che può agilmente trovare casa sia su PS4 Pro che Xbox One X.

Dragon Ball FighterZ è un’autentica fabbrica infinita di sfide

Non abbiamo raccolto alcun dettaglio su una eventuale modalità campagna, avendo giocato solamente in competizione con un’altra persona o contro il computer stesso. Si spera che la progressione sia abbastanza valida da permettere a tutti di usufruire del gioco, partendo da incontri facili e finendo per scontrarsi contro nemici con la N maiuscola.

Il numero esiguo di personaggi a disposizione è sì motivo di vanto per la loro realizzazione, ma si spera che il roster possa essere allargato di parecchio, in modo da includere non solo i personaggi più famosi dell’universo Z, bensì anche quelli meno conosciuti e potenti. La vogliamo dare questa possibilità a Crilin di non morire ancora contro Freezer?

In ConclusionE3

Dragon Ball FighterZ è una vera perla, uno dei titoli più interessanti dell’E3 2017. Uscito dal nulla, ci ha messo pochi minuti per rapire la nostra attenzione e portarci in una lunga serie di scontri. Per ora ha all’interno solo sei personaggi, ma il numero aumenterà sicuramente in futuro con la versione finale del gioco.

Colorato, frenetico, facile da imparare anche per chi non è avvezzo ai picchiaduro, Dragon Ball FighterZ si prepara a diventare un autentico must have per i fan della saga. 

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