Days Gone – Recensione (Versione PC)

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L'apocalisse in Oregon con un livello di dettaglio mai visto

Days Gone
Days gone PC

Ambientato in un martoriato scenario vulcanico nel Pacifico nord-occidentale, Days Gone invita ad esplorare un mondo sconvolto da mostri umani degenerati noti come Freaker. In un mondo devastato da una pandemia globale, si indossano i panni di St. John che rifiuta i "sicuri" accampamenti sfidando la sorte sulle strade accidentate.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Di Days Gone ultimamente si è parlato moltissimo, non solo per le parole controverse del game director John Garmin a proposito del mancato sequel e dell’importanza di Metacritic per Sony, ma anche perché è un’altra esclusiva di Sony ad approdare sul mercato PC, questa volta a due anni dalla pubblicazione originale su PlayStation 4. Ed è proprio su quest’ultima versione, in arrivo il 18 maggio su Steam ed Epic Games Store, che abbiamo deciso di concentrarci in questa recensione: se volete un’analisi della trama del gioco e di altri aspetti come gameplay e conclusioni più generiche sull’esperienza di gioco, vi rimando all’analisi originale di Days Gone scritta sulle nostre pagine da Icilio Bellanima a questo link.

Siete ancora qui? Perfetto. Abbiamo provato questa nuova versione di Days Gone con un PC dotato di 64GB di RAM, Intel Core i9 10900K, RTX 2080 Ti e SSD NVMe per poter accedere alle massime performance per il gioco di Bend Studios. Days Gone narra le vicissitudini di Deacon St. John, un biker interpretato dall’attore Sam Witwer (vecchia conoscenza della serie Star Wars: il Potere della Forza) che si trova a vivere in prima persona una classica apocalisse zombie che ridurrà l’America in brandelli. Come in tutte queste distopie, la vita di Deacon viene sconvolta dalla apparente perdita di sua moglie Sarah, la quale era sostanzialmente il faro illuminante nella vita criminale del nostro protagonista.

La formula adottata da Days Gone è quella dell’open world che dipinge uno spaccato degli Stati Uniti chiaramente sconvolto dalla fine del mondo: cittadine diroccate, segni della devastazione, foreste interminabili e via dicendo. Insomma, tutto il necessario per un’apocalisse coi fiocchi.

Days gone PC

Deacon St. John, un uomo sempre in sella.

Iniziamo subito dal motivo principale per cui chiunque si trova a leggere questa recensione: le performance su PC. A differenza di PlayStation 4, un buon PC riesce a ridurre drasticamente i tempi di caricamento, che sono ridotti all’osso e quasi immediati. Quello che mi ha colpito dell’ultimo lavoro di Bend Studios è l’incredibile framerate, che supera senza troppi problemi i 160 in Full HD e oltre i 60 in 4K. L’ottimizzazione è probabilmente uno dei cavalli di battaglia di questa produzione: Days Gone è stabile come una roccia, e porta al giocatore e alle giocatrici un’esperienza fluida e visivamente notevole. Inoltre, il gioco supporta alcune risoluzioni tipiche del mondo PC, come il formato Ultra-Wide a 21:9.

Days Gone su PC è stabile come una roccia

Sembra proprio che gli sviluppatori abbiano voluto porre molta enfasi sulla compatibilità con tutti i componenti (moderni e non) dei PC, e i risultati si vedono. Il titolo riesce a raggiungere vette di performance davvero notevoli, e la cosa più interessante è che Days Gone riesce a offrire prestazioni decenti anche su hardware più datati. Difatti basta una GTX 780 per arrivare a godersi il gioco di Bend Studios, e con l’hardware più recente non si faticherà a superare i 100 frame al secondo, persino nelle situazioni più concitate e con un’orda di infetti davanti.

Days gone PC

Il punto dolente di questa conversione per PC è la mancanza del supporto a tecnologie più recenti, come il DLSS (Deep Learning Super Sample) di NVIDIA che avrebbe contribuito a migliorare ancora di più il comparto grafico e più in generale l’esperienza visiva offerta dal gioco. Grande assente anche il supporto al Ray Tracing. Non sappiamo se questo genere di tecnologie verranno implementate in futuro tramite degli update al gioco, ma dato lo stato delle cose e il precario equilibrio sul quale verte l’IP di Days Gone, il tutto sembra abbastanza improbabile. Pertanto tenete presente che (quasi sicuramente) la versione del gioco su PC rimarrà esattamente così com’è, salvo qualche aggiornamento che andrà a sistemare bug e glitch.

Manca il supporto a DLSS e RTX

Il menù delle impostazioni è mediamente completo. Dove c’è molto spazio per praticamente tutte le opzioni di gioco, come regolare sensibilità del mouse, invertire gli assi e scegliere la condizione preferita per la mira o per la guida della moto, il comparto grafico customizzabile è ridotto sensibilmente (almeno rispetto ad altri titoli recenti). Possiamo scegliere risoluzione, refresh rate, la qualità dell’illuminazione, delle geometrie, le texture e il conseguente filtro più qualcosa sul motion blur. Stranamente non c’è un’opzione dedicata all’occlusione ambientale (HBAO+) o all’anti-aliasing. Il che è piuttosto deludente e farà storcere il naso ai puristi e le puriste delle impostazioni personalizzate fin nei minimi dettagli.

Days gone PC

Un piccolo appunto sul supporto ai controller. Se il supporto a mouse e alla tastiera è stata una piacevole (e ben implementata) sorpresa, le impostazioni dei pad mi hanno colpito ancor di più. Non solo il titolo supporta sia il DualShock 4 (o DualSense che sia) che l’Xbox Controller, ma offre moltissime opzioni per personalizzare la nostra “esperienza tattile” con Days Gone. Tutto può essere praticamente regolato, dalla sensibilità alle funzioni del touch pad (su Pad Sony). Peccato solo che l’abbinamento fra controller e gioco non sia sempre automatico e che spesso occorra accendere la nostra periferica prima di lanciare l’eseguibile di Days Gone. Varie e complete anche le opzioni per l’accessibilità (il che non guasta mai) che rendono Days Gone un gioco alla portata di un più vasto e variegato pubblico.

Sorprende la cura riposta nel sistema di controllo

Oltre alle impostazioni grafiche migliorate e un framerate sbloccato e visivamente più d’impatto, Days Gone offre sostanzialmente la stessa esperienza che potete trovare su PlayStation. La storia è la stessa della versione console e non ci sono add-on né piccole chicche per i giocatori PC. Ed è un peccato, perché con Death Stranding era stato dato ai giocatori più di un motivo per riprendere in mano il viaggio di Sam “Porter” Bridges su PC. Comunque, se non avete giocato a Days Gone e siete interessati a questa esclusiva PlayStation, indubbiamente la versione PC è (ancora una volta) la versione migliore per godersi l’esperienza pensata da Bend Studios.

Conclusioni

Non posso non definire la versione PC di Days Gone un ottimo porting. Spero vivamente che lavori come questo riescano a dimostrare che non solo che le esclusive PlayStation renderebbero ancora di più su computer, ma che c’è una vera e propria “sete” da parte dei giocatori per tutti i titoli della console Sony. La versione PC di Days Gone è stabile, ben ottimizzata e gira anche su hardware non proprio nuovi. Cosa volere di più?

Certo, manca il supporto al Ray Tracing e al DLSS e non ci sono contenuti in più che spingano un utente che ha già giocato alla versione PlayStation a farsi nuovamente un giro nei selvaggi terreni dell’Oregon. Tuttavia, per chi non si fosse mai avvicinato prima all’avventura di Deacon St. John, la versione PC di Days Gone rappresenta il biglietto perfetto per un giro di giostra interessante e divertente, pur con tutti i difetti della produzione originaria.

Days Gone è disponibile in formato digitale su Steam ed Epic Games Store. Puoi acquistare ricariche per il tuo account Steam nei negozi GameStopZing Italia.

Good

  • Stabile come una roccia
  • Tantissime opzioni di personalizzazione per pad e periferiche
  • Giocabile anche su hardware più datati

Bad

  • Gli stessi difetti della versione console su gameplay e legnosità
  • Manca il supporto al Ray Tracing e al DLSS
7.9

Niente male

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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