Control Ultimate Edition – Recensione

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Ray Tracing o non Ray Tracing, questo è il problema

Control
Control immagine in evidenza

Dai creatori di Max Payne e di Alan Wake arriva Control, un titolo action-adventure in terza persona che unisce gli scontri a fuoco che hanno reso celebri i precedenti videogiochi di Remedy con le abilità soprannaturali. Un’agenzia segreta newyorkese è stata infiltrata da una terribile minaccia ultraterrena, i giocatori interpretano il ruolo di Jesse Faden, il nuovo direttore dell’agenzia che deve tentare di riprenderne il controllo.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:

Control Ultimate Edition è senza alcun dubbio il modo migliore per immergersi nella straordinaria avventura confezionata da Remedy Entertainment. Nonostante non sia un’operazione commerciale priva di zone d’ombra, come vedremo tra poco, è innegabile che su PlayStation 5 e Xbox Series X si raggiunga un’eccellenza grafica tale da impreziosire ulteriormente una produzione già di per sé maestosa.

Non è tutto oro quel che luccica, beninteso, ma va da sé che se avete già compiuto il salto verso la next-gen, soprattutto se non siete ancora riusciti a recuperare questo autentico capolavoro, non c’è motivo di aspettare oltre.

I motivi di un giudizio a senso unico, del resto, sono tantissimi, la maggior parte dei quali già perfettamente elencati e riassunti nella nostra recensione dell’originale. Senza entrare troppo nello specifico, stiamo parlando di uno dei migliori giochi pubblicati su PlayStation 4 e Xbox One, il perfetto mix tra scrittura originale e un gameplay profondo e stratificato quanto basta.

I precetti della New Weird, genere letterale in voga negli Anni ’90, sono stati assimilati e rielaborati da Sam Lake e dal suo team, declinati al servizio di una trama bizzarra, misteriosa, sulle prime alienante. L’impassibilità con cui l’affascinante Jesse Faden vive e accetta l’alternarsi di eventi paranormali e surreali, non ultima la nomina a direttrice del misterioso Federal Bureau Of Control, a poco a poco si impadronisce anche del videogiocatore, che solo una volta arresosi all’inspiegabilità di quanto sta fruendo potrà realmente carpire lo stile narrativo, folle al punto giusto, che caratterizza l’ennesima prova di talento degli sceneggiatori di Remedy Entertainment (e a proposito se ve lo siete persi, qui trovate il nostro speciale sulla storia della software house attraverso i suoi giochi).

D’altro canto, non manca un gameplay solido a sostenere una narrazione che si alimenta in buona parte di documenti e file audio recuperati in giro per le ambientazioni, testimonianze capaci, almeno in parte, di fare un minimo di chiarezza sul contesto che fa da sfondo alla storia vera e propria. Oltre ad una pistola che offre diverse modalità di fuoco, Jesse può contare su diversi poteri sovrannaturali, come la telecinesi. Rinunciando al classico sistema di coperture, Control Ultimate Edition propone un gunplay improntato sulla perenne ricerca di postazioni e angoli da cui far fuoco, utili anche per ripararsi dalle offensive nemiche. Restare fermi significa esporsi ad un grande pericolo, soprattutto considerando che pistola e poteri necessitano di tempi di cooldown che costringono ad una ragionata pianificazione di ogni attacco.

Un level design intricato quanto basta, che non disdegna un minimo di backtracking, soprattutto se si ha la pretesa di completare ogni side-quest, completa il pacchetto di un’esperienza che non conosce tempi morti, né sezioni insipide.

Nella sua forma migliore, Control Ultimate Edition brilla letteralmente di luce propria

Come anticipato, Control Ultimate Edition rappresenta la miglior versione possibile del gioco. Tanto per cominciare, inclusi nel pacchetto i tre DLC rilasciati nel corso dei mesi. Se Spedizioni si configura come una scialba modalità a tempo, che comunque intrigherà gli amanti delle sfide, The Foundation e Altered World Event espandono ulteriormente la trama, scavando nei misteri della Oldest House, la gigantesca e tentacolare ambientazione del gioco, tracciando un collegamento chiaro e palese con Alan Wake, altro capolavoro di Remedy Entertainment.

L’upgrade più visibile, ovviamente, resta quello grafico, nonostante il discorso in parte si complichi. Se su console old-gen il potenziamento è inesistente, su next-gen è necessaria una distinzione tra ciò che possono fare PlayStation 5 e Xbox Series X e ciò che invece garantisce Xbox Series S. La piccola di casa Microsoft, difatti, si limita alla modalità prestazioni che inchioda il frame rate a 60fps con una risoluzione pari a 1080p (1440p sulle top di gamma Sony e Microsoft). Al contrario, le console di punta delle due aziende ostentano fieramente anche la modalità grafica che dimezza i frame per secondo, ma garantisce il pieno supporto al Ray Tracing.

Nella sua forma migliore, Control Ultimate Edition brilla letteralmente di luce propria, con effetti luce che garantiscono profondità all’immagine e una gestione dei riflessi credibile, che incrementa a dismisura il fascino di alcune ambientazioni.

Entrambe le modalità hanno pregi e difetti, sebbene quella che premia il frame-rate può rappresentare un buon compromesso, visto che non vengono a mancare del tutto alcuni degli effetti luce garantiti dal Ray Tracing. I 60fps, inoltre, permettono di prendere meglio la mira e di spostarsi lungo il campo di battaglia senza la minima titubanza del motore grafico.

Purtroppo tra i difetti di Control Ultimate Edition vanno annoverati altri due elementi. Da una parte non è possibile trasferire i salvataggi nel caso in cui abbiate già iniziato l’avventura utilizzando l’edizione originale. Dall’altra non è possibile effettuare l’upgrade alla versione next-gen, ma è necessario comprare direttamente la versione riveduta e corretta.

Conclusioni

Control Ultimate Edition è un’operazione commerciale controversa solo se siete già in possesso dell’edizione originale. Impossibilitati a scaricare il solo upgrade, senza poter nemmeno contare sulla trasferibilità dei salvataggi, l’acquisto va attentamente valutato, nonostante il potenziamento grafico per PlayStation 5 e Xbox Series X e l’inclusione dei DLC rilasciati nel corso del tempo.

Al contrario, se siete neofiti del capolavoro di Remedy Entertainment, non avete alcun motivo valido per lasciarvi sfuggire l’offerta. La trama, surreale e bizzarra, vi incollerà allo schermo. Il gameplay, che pur non inventandosi nulla mette in discussione alcuni cardini degli sparatutto in terza persona moderni, è sufficientemente profondo da introdurre elementi nuovi fino ai titoli di coda.

Un gioco imperdibile, nella sua forma migliore. Da acquistare a tutti i costi se siete neofiti e amate gli action dalle vaghe tinte horror. Valutate più attentamente l’acquisto se invece siete già in possesso dell’originale. Nonostante il prezzo budget, 40,98 euro, l’impossibilità di importare i salvataggi potrebbe rappresentare un problema non da poco.

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Good

  • Il Ray Tracing funziona alla grande
  • In modalità performance il frame-rate è inchiodato a 60fps
  • Tutti i DLC inclusi nel pacchetto

Bad

  • Salvataggi con l’originale non trasferibili
  • Upgrade non acquistabile stand-alone
  • Su Xbox Series S non si può attivare il Ray Tracing
8.5

Imperdibile

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