Captain Tsubasa: Rise of the New Champions – Recensione

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Che campioni Holly e Benji. Vinceranno il campionato!

Captain Tsubasa: Rise of New Champions
Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

A 10 anni di distanza dall'ultimo titolo, Captain Tsubasa si prepara a tornare su console. Captain Tsubasa: Rise of the New Champions è un gioco di calcio in stile arcade, in cui tutti potranno sfidare i rivali a suon di giocate spettacolari.

Data di Uscita:Genere:, PEGI:Sviluppatore:Editore:

Probabilmente a qualcuno di noi potrebbe sfuggire il termine giapponese spokon, che potremmo tranquillamente tradurre nel nostro idioma come tenacia sportiva. Un termine che in Giappone è attribuito ai manga di genere sportivo che all’inizio degli anni ’70 risplendevano in tutti i distretti anche grazie alla penna di Ikki Kajiwara, il papà di Ashita no Joe (Rocky Joe) e Tigermask (L’uomo tigre).

I messaggi di fondo erano caratterizzati dai principi cardine della cultura nipponica: autodisciplina, sacrificio, volontà di ferro e una sfrenata voglia di superare i propri limiti. Captain Tsubasa (per noialtri Holly e Benji, ma questa è un’altra storia) invece ha, in un certo senso, riscritto i dettami del genere diventando in brevissimo tempo una vera e propria “Bibbia” per tutti coloro (e non solo) che amano il calcio.

Potremmo parlarvi per ore di questo manga del talentuoso autore Yōichi Takahashi e della straordinaria personificazione dell’ambizione di un ragazzo che vuole realizzare un sogno grandissimo: diventare un calciatore professionista e vincere per la prima volta la Coppa del Mondo con il Giappone.

Ci limiteremo però a esaminare Captain Tsubasa: Rise of the New Champions di Tamsoft e Bandai Namco Entertainment, disponibile dal 28 agosto anche da GameStopZing su PS4, Nintendo Switch e PC. Lucidate bene gli scarpini perché ne vedremo delle belle.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

Negli indimenticabili anni ’80 il Giappone si è lasciato alle spalle una situazione difficile derivante dal periodo post-bellico, trovando una nuova primavera e fiorendo in tantissimi settori industriali e tecnologici. Ed è proprio in questo periodo così “spensierato” che nasce Captain Tsubasa, la storia di un ragazzo che ha un sogno gigantesco: diventare il numero uno al mondo e far vincere la Coppa del Mondo al team nipponico.

Ed è questa la passione che abbiamo respirato mentre indossavamo gli scarpini virtuali con Captain Tsubasa: Rise of the New Champions, un titolo fortemente intriso di fan-service ma che, al tempo stesso, potrebbe regalare qualche soddisfazione a tutti gli ex-bambini che non perdevano nemmeno una puntata su Bim Bum Bam.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions è dunque un arcade calcistico, un genere di cui sentivamo fortemente la mancanza, che non vuole avere la presunzione di assomigliare a FIFA o PES ma semplicemente restituirci quel fantastico feeling e la gioia di eseguire tiri al cardiopalma eludendo qualsiasi fisica del pallone. E lo si intuisce sin da subito grazie alla velocità delle animazioni, ai contrasti aggressivi da far saltare tibia e perone in un colpo solo e soprattutto dai tackle e dribbling capaci di lasciare di sasso anche il più agguerrito dei difensori.

Un genere di cui sentivamo fortemente la mancanza

Tuttavia il fatto di essere un titolo fortemente arcade non lo rende meno profondo: gli sviluppatori hanno studiato perfettamente ogni situazione nei minimi dettagli, e sarà fondamentale il tempismo del giocatore nel saltare gli avversari o semplicemente per mandare la palla in rete. Ma assai più importante è tenere sotto controllo lo spirito, la classica stamina che ci permette di eseguire tecniche speciali, poiché si riempirà molto lentamente e saperla sfruttare al meglio è alla base della vittoria.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

Certo, calciatori come Tsubasa Ozora (Holly), Kojiro Hyuga (Mark Lenders) e Taro Misaki (Tom Baker) si affaticheranno molto meno rispetto agli altri, ma è normalissimo dato che i loro valori sfiorano la perfezione. Questo però non vuol dire sottovalutare l’avversario: alcuni difensori sono dotati di tecniche di blocco, come Ishizaki e Jito, che possono letteralmente frapporsi sulla traiettoria del tiro bloccandolo o riducendone la potenza in base allo spirito disponibile. Ancora più importante è attivare la Zona V: una particolare tecnica segreta che restituisce bonus straordinari per un tempo limitato all’intera squadra, permettendo di diminuire il delay del tiro. Tenetela sempre in considerazione.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions può essere apprezzato praticamente da tutti

L’aspetto che ci ha colpito subito dopo qualche partita è che Captain Tsubasa: Rise of the New Champions può essere apprezzato praticamente da tutti, anche da coloro che non amano più di tanto questo sport, perché è molto intuitivo da giocare e diverte a qualsiasi livello di abilità personale. Inoltre, disputare match contro un amico o semplicemente online raddoppia notevolmente il divertimento.

I comandi in partita sono molto simili a quelli di PES, quindi i più navigati riusciranno subito a trovarsi perfettamente a loro agio. È stata riposta una certa cura anche per quanto riguarda le formazioni da schierare in campo, le posizioni e le tattiche attivabili in base allo stile di gioco che adopereremo tra offensivo e difensivo. Quello che possiamo dirvi però è che siamo riusciti a vincere anche senza preoccuparci di settarle al meglio, quindi i più determinati potrebbero anche trascurarle.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions non ha una, ma ben due modalità storia. La prima si focalizza sul campionato nazionale delle medie, il torneo ritenuto fondamentale per Tsubasa e per la Nankatsu desiderosi di ottenere la terza vittoria consecutiva. In pratica ci ritroveremo a disputare i match a partire dalle qualificazione distrettuali di Shizuoka contro l’Otomo fino al vero e proprio torneo di Saitama.

Questa prima parte potremo vederla come una sorta di “tutorial” che ci lancerà direttamente all’Episodio New Hero, che ci vedrà in campo come novellini del primo anno in una delle scuole avversarie della Nankatsu: Furano, Musashi, Toho. Anche se il nostro avatar sarà il personaggio da migliorare sotto tutti i punti di vista, le vicende ruoteranno maggiormente intorno al capitano della squadra scelta che avrà un certo feeling con il nostro alter-ego.

Anche in questo caso niente è stato trascurato, a partire dalla scelta della posizione in campo fino alla ricerca di nuove amicizie (fino a 5 giocatori con cui interagire). In questo modo, accrescendo il grado di conoscenza potremo imparare nuove tecniche o abilità dai nostri compagni di squadra o da altri avversari. Inoltre potremo inserire altri calciatori tra le amicizie semplicemente acquistando delle carte amico all’interno del negozio con la valuta di gioco (tranquilli, niente microtransazioni).

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

La New Hero è una specie di “What-if”, un capitolo inedito e reinventato che ci metterà dinnanzi a situazioni mai viste nell’anime, con tanto di possibilità di scelta che potrebbero anche cambiare il corso della narrazione. Prima di ogni incontro è possibile selezionare un Gruppo Affinità, delle carte personaggio disposte in modo casuale: scegliere la combinazione giusta potrebbe far aumentare di molto l’affinità e dare la possibilità di attivare combo infallibili con altri giocatori.

Tutto questo impegno vi permetterà, qualora ne usciate vincitori, di partecipare alla Junior Youth World Challenge, di cui non sveleremo nulla nemmeno sotto tortura (o quasi). Vi basti sapere che ci siamo davvero divertiti a giocare le due modalità storia e abbiamo trovato lo storytelling e il character design davvero molto interessante.

Captain Tsubasa: Rise of a New Champions ci ha divertito molto

Se ve lo state chiedendo, sappiate che avremo la possibilità di selezionare ben 20 squadre (10 nazionali e 10 delle scuole medie), escluse ovviamente quelle che andremo a crearci per disputare match online. La suddetta modalità sarà fondamentale nei prossimi mesi per mantenere viva l’attenzione sul titolo, che potrebbe essere lasciato un po’ da parte una volta terminati entrambi gli archi narrativi.

Gli incontri di lega d’altronde sembrano molto interessanti perché ci permettono di affrontare altri giocatori nel mondo con una squadra personale in una suddivisione a stagioni. Per ottenere un buon piazzamento toccherà giocare svariate partite ed essere promossi per aumentare il livello della nostra squadra personale, che agli inizi sarà molto scarsa. In alternativa ci si può organizzare con gli amici o cercare qualche altro avversario in un’amichevole classica. Abbiamo disputato diversi match online e, a parte qualche piccolo ritardo di connessione, siamo riusciti a terminare le partite tranquillamente: ora bisognerà verificare la bontà nel tempo, ma abbiamo buone aspettative.

Captain Tsubasa: Rise of the New Champions

Non ci è piaciuta la totale assenza dei falli (a parte quelli laterali e di fuorigioco) e, anche se è vero che le spinte e le scivolate estreme in Captain Tsubasa sono all’ordine del giorno, non vuol dire che non si debbano mai battere calci di punizione, soprattutto visto che alla fine dei tempi supplementari sono stati implementati i rigori. Anche gli arbitri e i guardalinee sono assenti e a volte ci sono delle piccole incertezze nelle fasi di recupero palla: i giocatori danno l’impressione di essere indecisi e leggermente spaesati.

Infine segnare al portiere potrebbe essere più impegnativo del previsto: per riuscirci occorre indebolirlo considerevolmente soprattutto con le squadre più scarse e risulterà parecchio difficile insaccare con un semplice tiro. Dopo averci passato numerose ore però possiamo dirvi che non sarà sempre facile fare delle goleate in quanto dovrete tenere in considerazione molti aspetti e se passerete tutto il tempo della partita solo a correre scordatevi di infiammare la rete.

Conclusioni

Captain Tsubasa: Rise of a New Champions nonostante alcune piccolissime incertezze ci ha divertito molto. Quando si esamina un prodotto di questo tipo dal carattere fortemente nostalgico bisogna farlo sempre con la dovuta attenzione, eppure il titolo di Tamsoft riesce ad appassionare.

Non è assolutamente perfetto ma intrattiene e lo fa con la spensieratezza e con una propria identità. Potrebbe risultare convincente per gli appassionati di sempre ma anche farlo riscoprire a coloro che avevano seppellito l’opera nei propri ricordi. Ci sentiamo di promuoverlo e, al di là della valutazione, questo titolo sarà capace di farvi fare quelle rovesciate che solo nei cartoni animati speravate di effettuare.

Good

  • I valori di amicizia e lealtà sono perfettamente riprodotti
  • Modalità storia originale e a tratti innovativa
  • Gameplay semplice e intuitivo
  • Segnare un gol regala una sensazione ineguagliabile
  • Modalità lega online interessante...

Bad

  • ... anche se abbiamo qualche incertezza nel lungo periodo
  • Mancanza di qualsiasi tipo di fallo in campo
8

Imperdibile

Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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