Activision Blizzard licenzia 20 dipendenti dopo la causa per molestie

I cambiamenti arrivano lentamente, ma con qualche critica

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Più di 20 dipendenti di Activision Blizzard sono stati licenziati dopo le tantissime accuse di molestie, queste sono le parole del Vice Presidente dell’azienda per gli affari, Frances Townsend. E non è tutto, visto che altri 20 hanno affrontato “altri tipi di azioni disciplinari“.

Questa è solo una parte dell’annuncio fatto dal publisher, dove risponde alle tantissime accuse che sono iniziate a emergere quest’estate. Per far calmare le acque, sono state aggiunte tre posizioni al team che si occupa di Etica e Conformità, ma presto ne arriveranno altre 19. Inoltre, Activision Blizzard ha fatto sapere che spenderà il triplo dei suoi investimenti per “training” ai suoi dipendenti.

Senza contare il fatto che alcuni veterani dell’azienda, come Luis Barriga, Jesse McCree e Johnathan LeCraft sono stati cacciati dall’azienda. Il messaggio di Townsend è stato sia mandato tramite email ai dipendenti che pubblicato sul sito ufficiale Blizzard, così che tutti abbiano informazioni su ciò che sta facendo l’azienda per liberarsi dal comportamento tossico dei suoi stessi dirigenti e dipendenti.

Townsend stessa è stata anche al centro di una serie di critiche, visto che nel mese di agosto ha deciso di non essere più uno sponsoro per ABK Women’s Network e ha dichiarato che le accuse all’azienda erano “distorte e false”. Pare che ora le cose stiano lentamente cambiando.

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