E3 2019, la conferenza Microsoft in cinque, esaltanti, punti

E3 2019

E3 2019, la conferenza Microsoft in cinque, esaltanti, punti

60 giochi, servizi all’avanguardia, next-gen. È mancato solo il caffè.

E3 2019, la conferenza Microsoft in cinque, esaltanti, punti

Potremmo esordire con un luogo comune, con una frase ad effetto che sottolinei che Keanu Reeves, in effetti, non invecchia proprio mai e che confermi, al contempo, che niente sia perfetto, esente da critiche, ideale per chiunque. Sarebbe un’introduzione un po’ scontata, tuttavia utile per mettere le mani avanti ed eventualmente unirci al coro di chi voleva altro, di chi si aspettava la classica bomba da E3, di chi sperava in qualche video di gameplay in più.

La conferenza di Microsoft, andata in onda nella tarda serata di ieri, non avrà certamente soddisfatto le richieste più fantasiose di buona parte dei videogiocatori, ma analizzando politiche e strategie adottate della casa di Redmond negli ultimi anni, difficilmente si può concludere che non sia stato un evento di per sé soddisfacente, tanto più esaltante, quanto più si guarda al futuro, alla next-gen, a Project Scarlett, destinazione finale di un tortuoso percorso iniziato nel 2013, con una console, Xbox One, che ha certamente pagato lo scotto di ambizioni fuori scala e troppo avanti con i tempi.

C’è stato un po’ di tutto nella conferenza di Microsoft, ma più di ogni altro c’è stato il successo di Xbox, ecosistema che, grazie a xCloud, tenterà l’arrembaggio di sempre più device, in barba di chi vuole edificare muri e creare differenze. La parola chiave, del resto, più spesso ripetuta dallo stesso Phil Spencer durante il suo intervento è stata “scelta”, intesa come libertà di gioco, al di là di piattaforme e formati.

Sarà mancato il guizzo finale, insomma, ma è stata un’ottima conferenza che ha confermato le strategie future del colosso americano, un evento che vogliamo raccontarvi attraverso questi cinque highlights, annunci che più di altri ci hanno piacevolmente sorpresi.

Ultimate

Lo chiedevamo a gran voce e finalmente ci è stato dato. Sottoscrivendo un abbonamento Ultimate, godremo del gioco online garantito da Xbox Live, senza rinunciare ai vantaggi offerti dal sempre più convincente Game Pass. Il prezzo? Assolutamente in linea con le aspettative e fortemente competitivo. Basteranno 14,99€ al mese per sfidare online ogni amico, potendo al contempo scaricare liberamente tutti i giochi previsti nel catalogo di Game Pass (anche su PC). Microsoft si riconferma regina dei servizi online.

Ritorni insperati

Seppur di Age of Empires II Definitive Edition sapevamo già dal 2017, in occasione della sua presentazione ufficiale nel corso della gamecom, ci ha comunque fatto immensamente piacere vederlo finalmente in azione e scoprire che sarà equipaggiato di una campagna inedita. Immensa ed inattesa gioia, invece, per il ritorno di Battletoads, picchiaduro a scorrimento noto ai videogiocatori più attempati, di cui già da tempo si vociferava un desideratissimo reboot. La ciliegina sulla torta, tuttavia, è stato il reveal di Flight Simulator, simulatore di volo di cui aspettavamo un nuovo capitolo dall’ormai lontanissimo 2006.

xCloud

Se la presentazione di Stadia ci ha lasciati con l’amaro in bocca, xCloud ha tutte le carte in regola per rendere già obsoleta la piattaforma di Google. Il sistema di Microsoft non solo permetterà di giocare ad ogni titolo incluso nel Game Pass in qualsiasi device a nostra disposizione, ma potrà eventualmente sfruttare il nostro PC o la nostra Xbox come server, così da azzerare lag ed eliminare qualsiasi problema di natura tecnica.

Double Fine Productions

Alla lunga lista di recenti acquisizioni da parte di Microsoft, per quanto riguarda studi di sviluppo interni, questo E3 2019 ha visto aggiungersi Double Fine Productions, team capitanato dal mitico Tim Schafer, responsabili di grandi giochi come Psychonauts, Brütal Legend e Broken Age. Il connubio porterà in dote alla casa di Redmond l’esclusività dell’attesissimo Psychonauts 2.

Project Scarlett

Non si è ancora vista, né sono state fornite specifiche tecniche definitive, ma Project Scarlett è già il nostro oggetto del desiderio. Equipaggiata di SSD di ultima generazione, CPU Zen 2 e una GPU Navi di AMD, con tanto di supporto al Ray Tracing in tempo reale, questo miracolo della tecnologia potrebbe far girare i giochi ad una risoluzione massima di 8K, a ben 120fps. Un mostriciattolo potente almeno 4 volte di Xbox One X, per una potenza complessiva di 24 Tflops. È pur vero che la grafica non è tutto, ma noi comunque non vediamo l’ora di vedere questa belva in azione tra poco più di un anno.


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