Kingdom Hearts III, Tai Yasue spiega la Modalità Critica

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Kingdom Hearts III, Tai Yasue spiega la Modalità Critica

Ci spingerà al limite ma senza essere ingiusta

Kingdom Hearts III, Tai Yasue spiega la Modalità Critica

Il co-director di Kingdom Hearts III, Tai Yasue, ha rilasciato diverse interviste durante la GDC 2019, e in questi giorni stanno finalmente emergendo tutti gli articoli dedicati.

Abbiamo visto il motivo dell’assenza dei personaggi di Final Fantasy e il perché dell’eccessiva semplicità del gioco, mentre ora Yasue ha svelato qualche dettaglio sulla tanto attesa Modalità Critica.

Basandosi sui precedenti giochi in molti hanno ipotizzato come questa modalità potesse mettere in difficoltà modificando unicamente i valori di vita e danni inferti e ricevuti, ma a quanto pare il sisteam sarà leggermente più profondo.

Yasue infatti ha dichiarato:

La Modalità Critica richiederà un approccio molto più tecnico al gioco, inoltre richiederà al giocatore di pensare molto alle proprie azioni sia dentro che fuori dalle battaglie. L’IA sarà bilanciata per non essere “ingiusta”, ma spingerà comunque i giocatori al limite incoraggiandoli ad utilizzare ogni opzione presente nel gioco come ad esempio cucinare per aumentare le proprie statistiche.

Sarà bilanciata in modo che volendo si potrà completarla anche senza livellare troppo, ma dovrete davvero pensare ad esempio al tempismo delle parate e contrattacchi se volete rendere le battaglie più semplici.

Insomma, il gioco vuole spingerci ad utilizzare tutte le risorse disponibili che normalmente si possono anche ignorare, ed effettivamente con la difficoltà standard si può tranquillamente fare a meno di parate, cucina e perfino di alcune azioni speciali che qui invece saranno fondamentali e soprattutto dovranno essere usate con parsimonia e tattica.


Fonte

Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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