Arriva il trailer del film di Doom, ed è già polemica sul web

Budget risicato e protagonista mancante.

doom annihilation

Nella giornata di ieri è stato rivelato il non tanto brillante primo trailer di Doom: Annihilation, il nuovo film targato Universal Studios basato sul popolarissimo franchise videoludico (che ha da poco compiuto 25 anni). Purtroppo però il film non ha assolutamente soddisfatto le aspettative dei fan della serie, che hanno manifestato il loro disappunto sui social network. Ma prima di procedere, ecco il trailer incriminato:

Fra i vari dubbi (e le varie perplessità) che mi hanno assalito dopo la visione di questo trailer c’è sicuramente la mancata presenza del Doom Slayer, il protagonista del gioco da praticamente 25 anni. In sua vece pare esserci un personaggio chiamato Joan Dark (con riferimento a Giovanna d’Arco) interpetato dall’attrice statunitense Amy Manson, che ha postato una foto su Twitter tratta dal set e accompagnata dalla frase “Chi ha bisogno del Doom Guy?”

https://twitter.com/AmyMansonLondon/status/997813507713327105

Le reazioni a questa frase sono state terribili: molte persone hanno iniziato a scrivere commenti piuttosto offensivi e misogini (che non riporteremo) verso l’attrice nel leading role e verso la produzione holliwoodiana più in generale. Sembra proprio che la tossicità nelle community gaming sia sempre più radicata e ingestibile. Il passo successivo è stato cercare di chiede a id Software se ha avuto una qualche parte nella creazione di questo film: a questa domanda ha risposto l’account ufficiale di DOOM, che ha chiuso la discussione con un secco “Non siamo coinvolti nella realizzazione del film”. Una risposta che serve (sopratutto) a prendere le distanze con il lavoro di Universal.

Il film Doom: Annihilation arriverà dopo l’estate, saltando però l’uscita al cinema per puntare direttamente a streaming e DVD. Purtroppo, da quanto visto nel trailer, il film sembra soffrire di un budget basso e di una direzione poco ispirata, e nonostante sia ancora presto per giudicare è chiaro che i presupposti non sono dei più rosei.


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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