Uscito il 19 febbraio, Devotion era un interessante horror sviluppato da Red Candle, e stava ottenendo anche un discreto successo sia a livello di critica che di pubblico, in particolare su Twitch.
L’utilizzo di veri al passato non è casuale, infatti il gioco è stato rimosso da Steam e non è più possibile acquistarlo, almeno per il momento.
Il motivo di questo improvviso ritiro dal mercato sarebbero le accuse dei giocatori cinesi, i quali hanno segnalato diversi elementi che offenderebbero il loro popolo.
Tutto è iniziato con la scoperta di un’immagine che ritrae il presidente cinese Xi Jinping insieme a Winnie The Pooh accompagnato dalla scritta “moron” (deficiente), inoltre secondo alcuni utenti alcuni dei temi trattati nel gioco avevano come scopo nascosto quello di demonizzare sia il presidente che l’intera popolazione cinese.
Quest’ultima affermazione è forse la più forzata visto che naturalmente non vengono fatte accuse dirette ma si tratta di una semplice interpretazione, mentre l’immagine del Xi Jinping lascia poco all’immaginazione, specialmente considerato il ben noto odio del presidente verso Winne The Pooh per colpa di alcuni meme.
Red Candle è intervenuta sulla questione spiegando come il team abbia utilizzato delle immagini prese da Internet come placeholder per alcuni elementi dello scenario, e che semplicemente per un errore una di queste immagini è rimasta anche nella versione finale, e che è stata prontamente rimossa con una patch già dal 21 febbraio.
Il team nega di aver voluto offendere la Cina e che si è trattato di uno spiacevole errore, tuttavia il gioco è stato pesantemente bombardato di recensioni negative, inoltre la pagina del gioco sul social network cinese Weibo è stata oscurata, rendendo difficile comunicare le spiegazioni di Red Candle.
Ufficialmente Devotion è stato rimosso da Steam per “problemi tecnici che causano crash improvvisi” e per “ricontrollare che non siano presenti altri materiali offensivi“, per cui è possibile che gli sviluppatori abbiano deciso di ritirarlo solo momentaneamente in attesa che si calmino le acque.
