Oggi è il grande giorno della rivelazione di Apex Legends, il Battle Royale ambientato nell’universo di Titanfall che andrà a sfidare giganti come Fortnite e PUBG.
Sembra tuttavia che l’ambizione di Apex Legends non sia tanto quella di cavalcare l’onda dei Battle Royale (in molti hanno tentato e miseramente fallito), quanto quella di “coprire il buco” lasciato da Titanfall 3.
Secondo un’indagine di Jason Schreier, giornalista di Kotaku considerato come una fonte attendibile, in maniera simile a quanto accaduto con Metroid Prime 4 lo sviluppo di Titanfall 3 è stato particolarmente travagliato, tanto da essere recentemente ripartito da zero e costringendo così Respawn a rilasciare un titolo free-to-play per mantenere alta l’attenzione dei giocatori verso la serie in attesa che i lavori sul nuovo capitolo vengano ultimati.
I probalmi risalirebbero al 2017, anno in cui Electronic Arts ha acquistato Respawn: all’epoca Titanfall 3 era già in sviluppo con uscita prevista per il 2018, ma l’utilizzo di una versione modificata del motore grafico Source Engine (lo stesso utilizzato per i precedenti due giochi) non aveva convinto il publisher.
EA voleva infatti qualcosa di graficamente più spettacolare, ma le modifiche erano tali che Respawn ha dovuto ricominicare tutto dall’inzio per soddisfare le aspettative.
Questo tuttavia ha portato a tempi di sviluppo molto più lunghi del previsto, così Respawn ha utilizzato del materiale realizzato per la prima versione di Titanfall 3 per creare in maniera rapida Apex Legends con un team ridotto mentre il resto lavorava a Titanfall 3.
Questo non significa tuttavia che Apex Legends abbia “basse pretese”, e considerate le potenzialità della serie potrebbe comunque rivelarsi una valida alternativa ai soliti Battle Royale.
Al momento ricordiamo che si tratta unicamente di indiscrezioni e tra poche ore in ogni caso scopriremo tutti i dettagli su Apex Legends, per cui appuntamento alle 17:00 per il primo streaming e alle 21:00 per il reveal completo.
