Dopo 12 anni di esclusività con Sony i prossimi giochi di Quantic Dream saranno multipiattaforma

Un nuovo inizio per lo studio

Dopo 12 anni di esclusività con Sony i prossimi giochi di Quantic Dream saranno multipiattaforma

Sapevamo già che il contratto di esclusività con Sony sarebbe durato per tre esclusive, ovvero Heavy Rain, Beyond: Two Souls e il recente Detroit: Become Human, ma sembrava anche certo che il rapporto tra i due studi fosse ormai talmente solido da continuare anche in futuro per il prossimo progetto.

Lo scandalo che ha travolto Quantic Dream lo scorso anno tuttavia sembra aver avuto enormi ripercussioni sui rapporti, tanto che David Cage ha confermato in una recente intervista a Variety di aver chiuso tutti i contratti di esclusività con Sony, e che i futuri titoli saranno quindi multipiattaforma.

I fondi per i nuovi giochi ora che Sony si è tirata indietro arriveranno da NetEase, compagnia cinese che sta giià investendo nella prossima IP di Bungie dopo la rottura con Activision ed è coinvolta anche in Diablo Immortal con Blizzard.

Guillaume de Fondaumière di Quantic Dream ha commentato:

Il nostro obiettivo è quello di essere presenti su tutte le piattaforme sulle quali ci siano videogiocatori che possano apprezzare le nostre opere. Ovviamente continueremo a sviluppare sulle piattaforme PlayStation, che conosciamo davvero bene dopo aver lavorato con Sony per 12 anni, ma saremo presenti anche su tutte le altre piattaforme più importanti.

Alla domanda sulle preoccupazioni per lo scandalo dello scorso anno Simon Zhu di NetEase ha risposto:

Una compagnia del nostro calibro e grandezza non fa investimenti alla leggera, e abbiamo naturalmente fatto analisi approfondite su Quantic Dream, in particolare sulla loro cultura. È molto importante per noi, e ci teniamo profondamnete nella nostra azienda. Abbiamo passato diverso tempo con Quantic Dream per apprendere la loro cultura e pensiero, e non abbiamo visto nulla che possa indicare le accuse mosse da certe testate.


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Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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