Atlas costretto a chiudere i server per diverse ore per colpa dei cheater

Un problema sempre più serio

Atlas costretto a chiudere i server per diverse ore per colpa dei cheater

È passato solo poco più di un mese dal debutto di Atlas, ma il gioco non ha avuto il più felice degli inizi.

Dopo un rinvio e numerosi problemi tecnici che hanno portato il team a chiedere pubblicamente scusa, ecco che un’altra piaga si è abbattuta sul gioco, ovvero i cheater.

Un gruppo chiamato Black Butterfly infatti è riuscita a mettere letteralmente in ginocchio il gioco per ben due volte nel giro di una settimana, costringendo Studio Wildcard a spegnere i server nordamericani per diverse ore per una manutenzione d’emergenza.

I cheater avrebbero prima hackerato l’account Steam di uno degli amministratori per far apparire all’improvviso migliaia di carri armati, balene e aeroplani intasando i server, mentre nel secondo caso sarebbe bastato sfruttarte una falla tecnica per far apparire draghi e prendere il controllo dei messaggi di testo spammando ovunquele frasi “Black Butterfly ha colpito ancora” e “Iscrivetevi al canale di PewDiePie“.

È decisamente improbabile che il noto Youtuber sia coinvolto in qualche maniera, e gli sviluppatori hanno annunciato di aver preso misure di sicurezza extra per evitare che non succeda di nuovo… anche se non c’è due senza tre, per cui vedremo se sarà davvero così.


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Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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