Slightly Mad Studios: “Project CARS 3 sarà più simile a Need For Speed: Shift”

Gli sviluppatori hanno imparato dai propri errori

Slightly Mad Studios: “Project CARS 3 sarà più simile a Need For Speed: Shift”

Solo poche settimane fa Ian Bell, CEO di Slightly Mad Studios, aveva confermato che il team era al lavoro su Project CARS 3, tuttavia senza fornire ulteriori dettagli.

Sempre sul forum di GTPlanet Bell ha dichiarato in queste ore che il nuovo capitolo si concentrerà maggiormente sul divertimento e sarà un successore spirituale di Need For Speed: Shift, titolo sviluppato sempre da Slightly Mad Studios:

Posso dirvi dove abbiamo spostato maggiormente il focus di Project CARS 3: maggiore divertimento. Ci siamo spinti al limite con la varietà di Project CARS 2, e ciò ha portato tantissimi problemi di bilanciamento. Abbiamo imparato una grande lezione, e anche se in futuro non vogliamo ridurre i contenuti, sappiamo cosa bisogna sistemare e quali sono gli elementi per cui abbiamo preso delle decisioni di design non ottimali.

Project CARS 3 sarà più come un erede spirituale di Need for Speed: Shift, ma sempre con gli elementi simulativi che gli utenti apprezzano. La chiave sarà tuttavia il divertimento, senza l’intenzione di fare il passo più lungo della gamba con elementi che poi non riusciamo a gestire.

Vedremo quindi se il team riuscirà a mescolare la simulazione realistica ad un’anima più arcade e divertente, nel frattempo qui potete leggere la nostra recensione di Project CARS 2.


Fonte

Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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