Pokémon Let’s Go Pikachu/Eevee: Game Freak non era sicura del successo di Switch

Inoltre perché proprio Pokémon Giallo come remake?

Pokémon Let's Go

Pokémon Let’s Go Pikachu! e Let’s Go Eeeve! sono tra i titoli di maggior successo su Nintendo Switch, e i numeri di vendita sono giustificati sia dalla qualità del gioco (qui la nostra recensione) sia dalla grande base di utenti in possesso di una Switch… eppure Game Freak non sembrava essere convinta delle potenzialità della console.

In una intervista per la guida strategica ufficiale infatti il director Junichi Masuda ha spiegato:

La nostra preoccupazione maggiore all’inizio era quanto avrebbe venduto Nintendo Switch. Abbiamo iniziato i lavori sul gioco ben prima che l’hardware fosse lanciato, per cui non avevamo la minima idea se la console avrebbe venduto bene o meno. Ovviamente tutto il team ha tirato un sospiro di sollievo quando sono arrivati i dati di vendita da record dopo l’uscita.

Inoltre è stato spiegato perché è stato scelto proprio Pokémon Giallo come titolo su cui basarsi per Let’s Go Pikachu/Eevee:

Pokémon Giallo è il gioco che più di tutti si avvicina alla serie TV animata. Quella serie è trasmessa in oltre 80 paesi nel mondo. È molto probabile che ci siano persone che guardino lo show anche senza aver mai toccato un videogioco, neanche Pokémon GO. Era importante inserire elementi della serie TV così che queste persone sentissero la voglia di giocare anche gli altri giochi Pokémon.

In Pokémon Giallo Pikachu segue il giocatore dietro di lui giusto? Quando abbiamo pensato a come riprodurre questa cosa in maniera nuova abbiamo pensato a mettere il Pokémon sulla spalla del giocatore, esattamente come fa Pikachu nella serie TV. Vederlo sulla spalla fa sentire Pikachu come un vero compagno di viaggio, ed enfatizzare il concetto di “Tu puoi diventare Ash!”, che è la base del gioco.


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Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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