Qual è il prezzo da pagare per chi diffonde (illegalmente) le ROM dei giochi?

La multa è salatissima

Qual è il prezzo da pagare per chi diffonde (illegalmente) le ROM dei giochi?

Nintendo non vede di buon occhio la diffusione delle ROM di vecchi giochi delle sue vecchie console, soprattutto da quando è nata la moda delle “Mini Console”. Non ci credete? Beh, basta chiederlo alla corte federale dell’Arizona, dove marito e moglie (entrambi ex gestori di due siti che diffondevano materiale pirata) sono stati “condannati” a pagare 12 milioni di Dollari alla casa di Kyoto.

Ovviamente la coppia non pagherà mai quell’ammontare di denaro, così come Nintendo in realtà non lo chiederà mai: marito e moglie infatti si stanno già accordando con i legali della casa di Kyoto per una cifra più realistica da pagare. I 12 milioni di Dollari sono più una scusa a livello mediatico, per far capire a chiunque stia diffondendo versioni pirata dei giochi della casa di Kyoto quanto può arrivare a costare cara una manovra del genere.

La lotta alla pirateria è una costante nel mondo dei videogiochi. Dalle cause legali fino ai vari anti-tamper, l’industria è sempre alla ricerca del deterrente perfetto per scoraggiare simili pratiche illegali. E chissà, magari dopo il lancio di PlayStation Classic, anche Sony potrebbe intraprendere questa strada.


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Mi definisco amante dell'industria dei videogiochi. Adoro ogni sfaccettatura di questo mondo e ho deciso di farne, in qualche modo, il mio lavoro. Quando non scrivo (e non gioco, ovviamente) mi diletto tra la chitarra, il calcetto e le serie TV.

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