Nacon Daija

gamescom 2018

Nacon Daija rivoluziona gli arcade stick per professionisti

Relizzato in collaborazione con una delle atlete più forti della scena eSport

Nacon Daija

Colonia – Chiunque ami un minimo i picchiaduro si sarà ritrovato in un punto della sua vita videoludica a volere un arcade stick. Perché? Non è una mera questione di feeling retrò, no. L’arcade stick rappresenta il non-plus-ultra dei controller per i giochi di combattimento, il top che fa gola a professionisti ed esperti del settore. In Giappone, la patria dei fighting games, si gioca solo con gli stick arcade, perché permettono movimenti più efficaci, shortcut più rapide e trick che con il controller risultano molto più ostici (se non impossibili).

Il mercato dei fighting stick è però saturo di prodotti di ogni sorta, dal più economico “sei bottoni” di qualità infima sino ai più rinomati pro stick di brand come Razer e Mad Catz, passando anche per il (carissimo) custode made. Ovviamente, chiunque voglia avvicinarsi un minimo al mondo dei controller per professionisti non ha molta scelta e deve prepararsi a sborsare una quantità di denaro che parte da circa 250 euro. I prezzi degli stick purtroppo scoraggiano spesso gli utilizzatori, che per evitare di spendere l’equivalente di una console nuova rimangono ancorati al controller, il modo più classico per giocare. Questo ovviamente fino a ora: Nacon, la sezione produttrice di periferiche “pro” di Big Ben Interactive, ha deciso di proporre la sua versione dello stick per professionisti, e per farlo si è avvalsa (indovinate un po’) di una vera professionista del mondo dei fighting games internazionali. Stiamo parlando di Kayane, una delle atlete più forti del mondo.

Nacon Daija

Per chi non la conoscesse, Kayane è stata la prima donna a diventare campionessa mondiale di Ultra Street Fighter IV, nonché detentrice del Guinness World Record come donna di maggior successo nei fighting games, in particolar modo con la serie Soulcalibur. Marie-Laure Norindr (questo il suo vero nome) conosce quindi molto bene le esigenze di un videogiocatore professionista, e Nacon ha deciso di costruire il suo stick professionista proprio basandosi sui suggerimenti di una delle campionesse più di successo della storia dei picchiaduro competitivi.

Il risultando, nemmeno a dirlo, è spettacolare. Nacon Daija rappresenta quello che ogni giocatore professionista di picchiaduro vorrebbe avere al suo fianco, nonché uno degli accessori che non possono mancare per un qualunque amante del genere. Ho avuto la fortuna di provare il Nacon Daija proprio insieme a Kayane, che mi ha illustrato come è nato il nuovo arcade stick e soprattuto i motivi del suo particolare design. Innanzitutto a colpirmi sono stati i pulsanti e la componentistica generale: stiamo parlando di interruttori Sanwa, probabilmente la marca più conosciuta nel mondo degli eSport, che produce i suoi switch meccanici in Giappone. Chi gioca ai picchiaduro conosce bene Sanwa (e soprattutto conosce bene i prezzi dei suoi pulsanti). La decisione di utilizzare il brand giapponese è stata avallata da Nacon, che voleva realizzare un arcade stick che potesse essere utilizzato da un professionista sin dal primo unboxing.

Ma non è ovviamente finita qui. I giocatori picchiaduro come il sottoscritto hanno trovato sempre un piccolo difetto nella progettazione degli arcade stick, anche dei più blasonati: sto parlando dei tasti Share, Options e PlayStation, solitamente posizionati nella parte superiore della superficie dello stick e quindi a rischio di pressione in caso di button mashing eccessivo. Nelle competizioni ufficiali, premere uno di questi tre pulsanti per sbaglio equivale a regalare una vittoria all’avversario e come potrete facilmente immaginare, è una cosa da evitare assolutamente. Il Nacon Daija ha sopperito a questo difetto posizionando tutti tasti sul lato destro dello stick, in modo che risultino impossibili da premere anche per sbaglio. Inoltre è stato inserito anche il touchpad, per le funzioni legate al training mode in vari giochi (come ad esempio DragonBall FighterZ).

Nacon Daija

Il Nacon Daija è anche dotato di un jack da 3,5 per connettere le vostre cuffie e continuare a sentire l’audio del gioco, anche questa una feature sempre richiesta e spesso ignorata dai produttori di arcade stick. La placca frontale è ovviamente rimovibile e permetterà di personalizzare lo stick con una nostra immagine stampata da posizionare sotto al plexiglass. Inoltre, il Nacon Daija può essere facilmente aperto premendo contemporaneamente due pulsanti posizionati sui lati, rivelando l’interno dello stick e permettendo così una facilissima customizzazione da parte dell’utente, che potrà cambiare i pulsanti o persino lo stick sinistro stesso, il tutto utilizzando il pratico cacciavite in dotazione. Il cavo che connette questa periferica alla nostra PS4 (ma anche PS4 o PC) è lungo 3 metri può essere posizionato in un alloggio dedicato sulla parte frontale dello stick; insomma Nacon ha pensato davvero a tutto con il suo Daija, e il tocco di una giocatrice professionista in fase di progettazione si vede eccome.

Il Nacon Daija arriverà nel corso del prossimo autunno, e sarà proposto al sorprendente prezzo di 169 euro, ben al di sotto delle previsioni. Ho avuto modo di provare il Daija con Tekken 7, e posso dire che se il prodotto definitivo manterrà gli standard del prototipo che ho avuto modo di toccare con mano, Nacon potrebbe aver creato uno dei migliori arcade stick di sempre. Non resta che aspettare l’autunno per provare le a salire sul ring con l’ausilio del Nacon Daija.

Nacon Daija


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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