Steam spalanca le porte: “ammetteremo tutto sulla piattaforma”

Basta censure!

Steam spalanca le porte: “ammetteremo tutto sulla piattaforma”

Negli ultimi tempi Steam è stata oggetto di discussioni e lamentele a causa delle sue politiche non molto chiare riguardo cosa sia effettivamente ammesso sulla piattaforma e cosa no, fatto che ha causato non pochi problemi a diversi sviluppatori e che ha scatenato veri e propri movimenti tra i fan in difesa dei loro giochi preferiti.

La situazione ha portato i dirigenti Valve a riflettere sulle difficoltà di porre delle barricate accettabili all’unanimità e su come migliorare la piattaforma in modo da renderla fruibile da tutti: non solo giocatori, ma anche sviluppatori.

Abbiamo deciso che il giusto approccio è di permettere tutto sullo Steam Store, tranne cose illegali o palesemente ‘trolling’. Questa strada ci permetterà di concentrarci meno sul cercare di disciplinare cosa dovrebbe stare su Steam e più sul costruire strumenti per dare alle persone il controllo su quali contenuti vedere.

In pratica Steam diventerà una piattaforma libera per gli sviluppatori, pur tutelando gli utenti non mostrando loro ciò che va a cozzare con la loro morale o i loro gusti: ciò ovviamente richiederà la massima sincerità sui contenuti da parte dei team di sviluppo. Tra le altre cose questo significa una maggiore personalizzazione per i giocatori, che non si vedranno più assillati dai 2000 giochi dello stesso genere che non sopportano (stranamente il comunicato di Steam prende come esempio il genere “anime”…).

Ovviamente la cosa richiederà del tempo, in quanto questi strumenti devono prima essere perfezionati e regolare i contenuti a seconda delle legislazioni dei vari paesi non è certo un affare semplice, ma è un grande passo per la libertà di espressione degli sviluppatori… anche se rischia di trasformarsi in un immensa accozzaglia di cose assai strane. Solo il futuro saprà dirci come andrà a finire questa storia, intanto godiamoci la vittoria per le nostre amate waifu!


Fonte

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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