Lost Soul Aside ha già dalla sua genesi una particolarità non da poco: è un progetto che, inizialmente, venne sviluppato da una sola persona, e che dopo la prima demo attirò talmente tanto l’attenzione da portare Yang Bing (questo il nome del ragazzo) ad essere letteralmente subissato di richieste per potersi prendere carico del suo gioco.
I due nomi trapelati sono quelli di Sony e di Epic Games, che poi in effetti stanno contribuendo alla realizzazione del titolo da diverso tempo, come confermato dallo stesso creativo in una recentissima intervista a Dualshockers:
Posso tranquillamente dire che ho iniziato i lavori ed ero felice, ma poi alla felicità ed al successo si è aggiunto anche un po’ di pressione. Mi ha fatto molto piacere l’interesse di tante grandi società, e poter avere il supporto di Sony ed Epic è semplicemente fantastico: vorrei specificare però che mi stanno aiutando entrambe per lo sviluppo e la promozione del gioco, ma non abbiamo ancora un vero e proprio publisher
Molto importanti sono stati anche i dettagli che Bing, nella suddetta intervista, ha rilasciato su Lost Soul Aside:
Si tratta di un gioco di ruolo giapponese. Avete visto molto delle animazioni e dei combattimenti, ma l’esplorazione e la storia sono molto importanti: non parliamo di un titolo puramente action, insomma, anzi, anche se so che diversi giocatori si aspettano grandi cose anche sotto questo punto di vista. Ed è proprio per questo che stiamo pensando ad un livello di difficoltà adeguato, che non sia troppo difficile ma che proponga anche, a chi le vuole, delle sfide più ardue e più improntate al genere action
E d’altronde lo stesso sviluppatore non ha fatto mistero sul fatto che le sue due fonti di ispirazione più grandi sono Final Fantasy e Ninja Gaiden, pur precisando che “non ho alcuna voglia di copiare due delle mie saghe preferite, ma semplicemente di riprenderne alcuni elementi perché esaltano me per primo e voglio che siano presenti nel mio gioco”.
Siamo di fronte ad una storia a lieto fine? Sia come sia, Lost Soul Aside ha già un percorso affascinante alle spalle che vale la pena di seguire fino in fondo: e noi, come sempre, ci saremo.
