Kingdom Come: Deliverance – I 10 Consigli d’Oro – Guida

Kingdom Come: Deliverance

Best RPG - E3 2016
PC PS4 Xbox One
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Kingdom Come: Deliverance – I 10 Consigli d’Oro – Guida

10 consigli per non morire (ma tanto morirete comunque)

Kingdom Come: Deliverance – I 10 Consigli d’Oro – Guida

Kingdom Come: Deliverance è stato accolto sulle nostre pagine piuttosto tiepidamente, ma ciò non implica che il titolo non possa catturare la sua nicchia e trattenerla nella sua Boemia del 1403. Soprattutto visto e considerando la complessità e la mole di contenuti disponibili, che accompagneranno i giocatori più audaci per decine e decine di ore. Il titolo è uscito da pochissimi giorni, e non c’è occasione migliore di questa quindi, per rendere le vostre prime ore di gioco leggermente più consapevoli grazie ai nostri 10 consigli d’oro. Chi fa da sé fa per tre, ma hey: forse non è questo il caso.

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Io sono Henry, Henry è me

Henry è un po’ un sempliciotto, un fabbro inesperto e piuttosto tonto che si vede gettato nel bel mezzo di complotti e guerre civili della Boemia. Nonostante in più di un’occasione avremmo voluto disfarci del suo faccione da scemo, l’aspetto e il sesso del protagonista di Kingdom Come è predefinito. Ma ciò non limita le possibilità offerte in termini di crescita del personaggio: sia con la scelta dell’equipaggiamento, ma soprattutto la scelta delle proprie abilità, potremmo dare vita al nostro Henry, e a ciò che crediamo sia meglio per lui.

Di tanto in tanto, spendere i punti abilità nelle varie caratteristiche del menù attributi è un’idea saggia. Io ad esempio, ho voluto avvicinare il mio Henry alla spiritualità con l’attributo “Vagabondo”, che mi garantisce una qualità del sonno migliore in condizioni di letto scomode. Proprio come San Francesco d’Assisi ai tempi d’oro.


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Un letto comodo e la Grappa del salvatore

All’inizio di Kingdom Come riceverete tre Grappa del salvatore in regalo. E, proprio come il gin tonic all’aperitivo, va usato con moderazione. Il gioco salva automaticamente in varie situazioni, spesso legate a quest primarie e non, ma per salvare bisogna sempre ricorrere ai letti. Se non riuscite a raccapezzarvi per una quest piuttosto complessa o avete paura di perdere progressi significativi, usate la Grappa del Salvatore accedendo al menù di pausa. E’ una manna dal cielo, ma oltre a non abusarne per evitare che il gioco vi punisca, è bene essere parsimoniosi vista la sua rarità e il costo generalmente elevato.

 


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Sono svenuto, mica morto
A differenza degli altri giochi di ruolo in circolazione, in Kingdom Come se stordite qualcuno questo non è praticamente morto, è semplicemente svenuto davvero. A volte anche per porco, circa 30 secondi. Se avete fatto danni o avete rubato qualcosa, vi consigliamo di alzare i tacchi e andare molto lontano.


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Lo zio di Theresa è un brav’uomo
Ad un certo punto nelle prime ore della trama principale, verrete aiutati dalla dolce Theresa e da suo zio, il mugnaio che sembra un babbo natale fisicamente allenato. Oltre a ripagare il vostro debito nei suoi confronti, fate subito la quest del recupero dell’anello: vi permetterà di sbloccare la possibilità di vendergli la merce rubata.


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L’arco fatto in casa

Il sistema di mira con l’arco sarà anche “realistico”, ma spesso è piuttosto inutile e fin troppo difficile. Perché ci piace il fai da te, non è una cattiva idea appendere un fogliettino di carta al centro del proprio schermo e usarlo come mirino. Ok, è un’idea folle, vedete voi un cosa è costretto a fare per un headshot…


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Il dialogo è la vostra arma migliore

Combattere in Kingdom Come è un po’ una sofferenza, a volte. Risolvere le cose a colpi di dialogo, oltre ad essere appagante, è anche meno frustrante. Aumentare le caratteristiche di dialogo attraverso la reputazione nelle differenti città o con il proprio carisma, o a seconda del proprio status sociale o, anche, grazie alla propria forza e all’aspetto minaccioso che ci dona il nostro equipaggiamento. Le possibilità offerte dal sistema sono evidenti e piuttosto varie: non fatene a meno.


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Henry come Ryan Gosling

La cosa bella delle abilità in Kingdom Come è che si sviluppano quando le usate. Per questo, per aumentare parametri quali l’agilità e la vitalità, piuttosto fondamentali, vi consigliamo di usare il “metodo Ryan Gosling”, ovvero saltare le staccionate, correre e dimenarvi in modi fantasiosi come se foste in La La Land. Non è uno scherzo, funziona.


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Seguite la trama principale

Spesso in questi giochi si tende a girovagare dopo poche ore per la mappa, magari trascurando la trama principale in favore di attività secondarie. Vi sconsigliamo vivamente di farlo: prima di darvi all’avventura vi consigliamo infatti di raggiungere la città di Rattay. Qui avrete l’opportunità di avere un vero e proprio tutorial sul combattimento da Sir Bernard, ricevere il vostro primo arco ed un cavallo, nonché avere accesso alle prime quest secondarie cittadine.


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Padroneggiate il sistema di scassinamento
Il sistema di scassinamento può essere piuttosto problematico, soprattutto nei primi tentativi. Siete fortunati, perché abbiamo creato una guida apposita per trarre il meglio da questa attività.


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Imparate a leggere
Leggere è importante, tanto nella vita vera quanto in quella del nostro fabbro Henry. Provate ad aprire un libro, e non vedrete altro che un ammasso di lettere a casaccio. Chiedete informazioni al balivo di Rattay, vi manderà verso la città di Uzhitz, dove lo scrivano di zona accetterà di insegnarvi a leggere. Potrà poi esservi utile in alcune quest, o per leggere i tantissimi libri sparsi per il gioco e aumentare le vostre abilità.


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Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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