BitGrail, noto exchange italiano, ha subito un furto da oltre 130 milioni di euro. A riportare la notizia è proprio BitGrail, che ha rilasciato un comunicato ufficiale sul suo sito alle 21:30 di sabato 9 febbraio.
Nella nota si leggono ulteriori dettagli: in seguito a controlli di verifica interna, sono emerse delle transazioni non autorizzate che hanno portato a una perdita di 17 milioni di Nano, una tra le più popolari criptovalute alternative a Bitcoin.
BitGrail ha subito provveduto a presentare regolare denuncia presso le autorità competenti e le indagini della polizia sono ora in corso. Fortunatamente, le altre valute depositate sulla piattaforma di scambio non sono state interessate da attività fraudolente. Per effettuare ulteriori accertamenti su quanto avvenuto, in via cautelativa e a tutela degli utenti sono state temporaneamente sospese tutte le funzionalità del sito, inclusi i prelievi e i depositi.
BitGrail è un exchange italiano con sede a Firenze, nato nel 2017. La piattaforma di scambio ha negli ultimi mesi acquisito una certa popolarità nel nostro Paese e nel resto del mondo, complice l’esplosione del mercato Bitcoin e delle altre criptovalute come Ethereum, Litecoin e Nano.
Al momento del furto, la criptovaluta Nano valeva circa 9,40 euro. Tuttavia, in seguito all’accaduto, il suo valore è sceso fino a toccare i 6,74 euro. Al momento, la quotazione di Nano sembra essersi stabilizzata sugli 8,04 euro. Allo stato attuale, la criptovaluta Nano ha un marketcap pari a un miliardo e 89 milioni di euro. Questo parametro indica il valore di mercato di ogni criptomoneta, ed è ottenuto moltiplicando il prezzo di una moneta per il numero totale di monete attualmente in circolazione.
Nelle prossime ore seguiranno senza ombra di dubbio ulteriori aggiornamenti sul caso, perciò vi invitiamo a restare sintonizzati su GameSoul per seguire tutti gli sviluppi di questa sfortunata vicenda!
