PUBG: bannati oltre 1 milione di cheater in un solo mese

PlayerUnknown’s Battlegrounds

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PUBG: bannati oltre 1 milione di cheater in un solo mese

Il successo genera mostri (e bari)

PUBG: bannati oltre 1 milione di cheater in un solo mese

Sul successo di PlayerUnknown’s Battlegrounds non ci sono dubbi. PUBG è sicuramente uno dei fenomeni videoludici più interessanti dell’anno, tanto da aver suscitato l’interesse di Microsoft, che ha portato il gioco su Xbox One il prima possibile. Purtroppo, un successo di questo genere ha portato anche ad un incredibile invasione di cheater.

PUBG ha debuttato intorno a marzo 2017, su PC. Il sistema anti cheat BattlEye ha bannato nel corso del tempo circa 1.500.000 giocatori scorretti, ma i numeri di gennaio sono una cosa incredibile. Nel corso dello scorso mese, infatti, il team di BattlEye ha praticamente bannato ben 1.044.000  cheater. Esattamente, avete capito bene: oltre 1 milione di persone, circa la popolazione di una città come Milano, in soli 31 giorni.

Se PUBG continuerà ad essere un successo lo determinerà solamente il pubblico. Quello che però rischia sicuramente di essere frustrante per i giocatori è la presenza appunto di cheater, che continuano (almeno secondo BattlEye), a crescere di mese in mese. Al momento le misure preventive stanno funzionando, ma è chiaro che con una simile percentuale di giocatori scorretti aumenterà sempre di più la possibilità di morire a causa di un cheat.

PlayerUnknown’s Battlegrounds ha sicuramente sdoganato un genere. Se non amate particolarmente la formula scelta da Bluehole per lo sviluppo, l’alternativa è sicuramente targata Epic Games. L’avete già provata?


 

Mi definisco amante dell'industria dei videogiochi. Adoro ogni sfaccettatura di questo mondo e ho deciso di farne, in qualche modo, il mio lavoro. Quando non scrivo (e non gioco, ovviamente) mi diletto tra la chitarra, il calcetto e le serie TV.

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