Devilman Crybaby

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Folle, violento e originale: ecco perché dovete vedere Devilman Crybaby

Il nuovo anime di Netflix è un pugno nello stomaco che fa piacere ricevere.

Devilman Crybaby

Gō Nagai è probabilmente uno degli artisti più conosciuti in Giappone, creatore di miti intramontabili che hanno segnato gli anni ’80 influenzando un’intera generazione. Grazie alla potenza visiva di Mazinga, Jeeg Robot d’acciaio e Goldrake, le opere di Nagai sono diventate internazionali, uscendo dai confini giapponesi per portare una ventata di novità nel mondo occidentale. Non tutti però sanno che non c’erano solo robot giganti e mostri colossali fra i disegni del maestro nipponico: una delle sue opere più riuscite è infatti Devilman, un manga dai forti contenuti nato nel 1972 e divenuto una vera e propria icona nel mondo dell’animazione made in Japan. 

Le origini di Devilman sono, incredibilmente, influenzate dall’arte nostrana: è stata infatti una copia della Divina Commedia di Dante Alighieri illustrata da Gustave Doré a ispirare Nagai per la creazione del suo uomo-diavolo. Il manga originale rappresentava qualcosa di mai visto per l’epoca, e toccava senza troppo pudore temi delicati come il sesso, l’eccessiva violenza ed il sacrilego. Non stupisce che il primo adattamento animato, nato nello stesso anno, fosse privo di tutto quello che rendeva il manga di Devilman così brutale, trasformando l’opera originale in una specie di novel a stampo supereroico. Tuttavia anche questi cambiamenti edulcoranti non scalfirono minimamente la popolarità di Devilman, che diventò in breve tempo la serie più famosa di Nagai nonché una delle icone dell’epoca d’oro dell’animazione giapponese.

devilman crybaby

Le differenze sostanziali fra l’anime del’72 e l’idea originale di Nagai sono dovute principalmente ai limiti dell’epoca ed alla visione forse troppo nichilista del maestro giapponese, che criticava con particolare accanimento la società moderna (ed in particolare modo quella nipponica) e l’esistenza stessa dell’uomo. Oggi, grazie a Netflix ed al giovane regista Masaaki Yuasa, quei limiti sono stati rimossi, ed il manga di Nagai è finalmente arrivato nella sua forma più fedele all’originale con Devilman Crybaby, sbarcato pochi giorni fa sulla popolare piattaforma di streaming.

Il primo contatto con il ritorno di Devilman è pura adrenalina. Nonostante la quasi doverosa opera di ammodernamento che lo studio d’animazione Science Saru ha apportato all’impalcatura narrativa di Nagai, aggiungendo tablet, internet e social network, l’incredibile impatto visivo di Crybaby non ne ha risentito minimamente, offrendo un’esperienza coloratissima, dagli elevati contrasti e dallo stile volutamente grezzo e  “selvaggio” che colpisce allo stomaco lo spettatore. Il surreale si fonde con l’assurdo sin dai primi minuti fino a proseguire in una incredibile corsa da dieci episodi nella mentalità distruttiva dell’essere umano.

Il primo contatto con il ritorno di Devilman è pura adrenalina.

In un mondo in cui i demoni possiedono segretamente corpi umani, utilizzandoli come veri e propri sacchetti di carne e sangue, è la violenza, il sesso ed il sacrilego ad essere cornice all’avventura di Akira, un ragazzo puro di cuore la cui sinistra storia lo porterà ben oltre i limiti umani. Ritrovatosi in un terribile sabba moderno, rappresentato da forti tratti psichedelici e quasi pornografici, il giovane verrà posseduto dall’entità demoniaca nota come Amon, la quale rimarrà sotto il pieno controllo del ragazzo, che ne sfrutterà gli incredibili poteri per diventare qualcosa che va oltre il semplice umano o l’osceno demone: Devilman

Accompagnato da ritmi sperimentali e techno della colonna sonora di Kensuke Ushio e dall’incredibile opening firmata Denki Groove, lo show di Netflix è un must-watch immancabile per gli appassionati dell’animazione giapponese e non solo. Devilman Crybaby è un omaggio continuo al lavoro di Gō Nagai, che riesce a crescere nonostante il suo arco narrativo sia piuttosto breve, tenendo lo spettatore rigorosamente incollato alla poltrona per tutti e dieci gli episodi della serie. Sicuramente si tratta di una serie sui generis, che affronta temi importanti in maniera diretta e sfacciata, non risparmiando estrema violenza e oscenità varie, che però non sono mai gratuite e risultano funzionali allo svolgersi della trama. Il resto della storia lo lasciamo scoprire a voi.

DEVILMAN Crybaby è disponibile su Netflix.


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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