VR Sense, il cabinato che sta facendo impazzire il Giappone

L'iper realtà di Koei Tecmo è un successo incredibile.

VR Sense

Dopo soli cinque giorni dal suo debutto ufficiale nel paese del Sol Levante, il nuovo cabinato da sala giochi di Koei Tecmo è un successo incredibile. VR Sense è un nuovo tipo di esperienza iper-realistica che porta il giocatore all’interno di un mondo virtuale in grado di restituire diversi feedback, dagli odori ed i profumi agli schizzi d’acqua. Queste nuove capsule per la VR sono realizzate da Koei Tecmo Wave, promettendo rivoluzionarie esperienze di gioco. Questi particolari “pod” sono disponibili in due varietà, ognuna costruita per una persona adulta, in grado di offrire diverse modalità e sensazioni.

La capsula “Sparkling Blue” illuderà i vostri sensi con momenti horror, montagne russe e persino concerti di boyband dal volto e dalle movenze tipiche dei più gettonati anime giapponesi.

La versione “Sparkling Silver” si premurerà invece di offrire un diverso tipo di esperienza al giocatore, trasportandolo nel mondo di Dead or Alive, Dynasty Warriors e GI Jockey Sense.

L’altissima partecipazione del pubblico giapponese ha portato Koei Tecmo a valutare i tre titoli più giocati: senza troppe sorprese al terzo posto c’è Dead or Alive Xtreme Sense, che ci permetterà di vedere una delle belle protagoniste del gioco fare la doccia, ed interagire con loro in acqua. Ogni ragazza ha un odore particolare e una serie di costumi da bagno da sbloccare giocando. Al secondo posto è stabile Dynasty Warriors, che mette i giocatori in condizione di affettare gli avversari a suon di spadate e di cavalcare realisticamente un cavallo nei campi di battaglia. Incredibilmente al primo posto “3 Majesty × X.I.P. DREAM☆LIVE”, un titolo immensamente popolare fra il pubblico femminile del Sol Levante. Il gioco consiste semplicemente nell’assistere ad un concerto di una boyband muovendo alcuni motion controller luminosi a tempo di musica. Un ottimo punteggio vi porterà più vicini al vostro idolo digitale.

Insomma, non è una cosa che vedremo di recente nelle nostre sale giochi ma VR Sense rappresenta comunque un’innovazione che vale la pena seguire, anche a distanza.


Fonte

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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