Lo sappiamo tutti, i nuovi modelli di business collegati ai videogiochi piacciono a molti, ma non a tutti. C’è chi è felice di spendere centinaia e centinaia (ma anche migliaia) di euro in Pacchetti Ultimate Team di FIFA, oppure in Clash of Clans ed in molti altri prodotti, e chi invece non ne vuole proprio sapere di sganciare un singolo centesimo.
Una discussione che, in alcuni casi, è andata oltre il dovuto, arrivando addirittura a delle minacce di morte nei confronti di alcuni sviluppatori. Che cosa succederebbe allora se, invece di chiedere denaro reale in cambio di ricompense, le famigerate “casse premio” vi inghiottissero il personaggio, magari in un titolo come Call of Duty: WW II?
E va bene, lo ammettiamo: l’intento non era tanto quello di darvi una notizia imperdibile, quanto quello di smorzare una vicenda che rischia di travalicare dei confini che attengono semplicemente il rispetto umano. E ringraziamo gli sviluppatori del nuovo Call of Duty che, anche se involontariamente, ci hanno strappato un sorriso.
