Dopo 8 anni di onorato servizio i server di Demon’s Souls saranno chiusi

Percorriamo insieme il viale dei ricordi

Demon's Souls

Demon’s Souls arrivò a scombinare le nostre giornate nell’estate 2010 sulla console Sony di allora, PS3, ma come spesso accade con i prodotti Atlus, i giapponesi già se lo stavano “godendo” da più di un anno.

Questo capolavoro degli action-rpg diede origine a un vero e proprio genere a parte: chi pensa che i cosiddetti Souls-like derivino da Dark Souls dovrebbe fare un passo indietro, rispolverare la PS3 e dedicarsi al vero capostipite della famiglia, anche se, purtroppo, dal prossimo febbraio 2018 sarà costretto a farlo senza le sue funzionalità online.

La triste occorrenza ha condotto il team di Atlus dritto per il viale dei ricordi: qui di seguito trovate l’esperienza più memorabile del gioco per i membri dello staff che hanno voluto condividere i loro pensieri sul blog ufficiale. E voi? Anche voi avete dei ricordi preziosi legati a Demon’s Souls? Condivideteli con noi nei commenti e che la festa della nostalgia abbia inizio!

Sconfiggere i due Maneater per la prima volta. Che siano maledetti. È anche il trofeo Platinum di cui vado più fiero e sicuramente il più frustrante da ottenere fino a quel momento.  –  Nate Harris, Sales Administration Manager

Ho giocato Demon’s Souls quando andavo al liceo ed è stato uno dei primi giochi  dopo lungo tempo in cui mi sono sentito davvero soddisfatto dopo aver sconfitto un boss tosto. Ricordo di aver battuto il Tower Knight e aver pensato ‘Una boss fight non mi faceva tremare le mani in questo modo da quand’ero un bambino’. Non sapere che cosa sarebbe arrivato dopo era sempre eccitante. Non sapevi mai che cosa potesse esserci ad aspettarti dietro l’angolo. – Jacob Onofrio, Quality Assurance

Blighttown è il ricordo che mi fa ancora impazzire, haha. In aggiunta a un gioco già difficile, dovevo anche preoccuparmi del veleno? E non potevi semplicemente curarti dal veleno, perché quell’area ne era piena e saresti stato ri-avvelenato immediatamente. Non c’era modo per evitarlo… ho già menzionato il veleno? – Daryl Le, Quality Assurance

La mia esperienza più memorabile con Demon’s Souls è stata ascoltare lo sproloquio di profanità di Richard mentre lo testava, lol. – Rob Stone, QA Lead

Lo giocavo come vivevo, cadendo in modo stupido dagli strapiombi mentre tentavo di evitare gli scheletri. – Sara Chan, Product Marketing Specialist

Ogni boss fight in Demon’s Souls era memorabile, non necessariamente perché erano difficili, ma perché ogni boss aveva un modo creativo per essere sconfitto. I tre momenti che spiccano per me sono quando un altro giocatore mi invase come Old Monk, il suicidio di Astrea e quando ho scoperto che l’ultimo boss era un inquietante insetto gelatinoso. Demon’s Souls è una delle ragioni per cui ho deciso di lavorare ad Atlus. – Izumi Thorn, Translator


Fonte

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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