Magic Soul – Planeswalker’s deck: Nissa, Maga della Genesi

La forza della natura contro la devastazione di Bolas!

Magic Soul – Planeswalker’s deck: Nissa, Maga della Genesi

Bentornati in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul dedicata a Magic the Gathering. Sono tanti i cambiamenti che si sono susseguiti in Magic negli ultimi tempi, dall’annuncio della trasformazione delle promo FNM in pedine foil, fino alla cancellazione dei Game Day in favore di Magic Open House e del nuovo Store Championship. In questo marasma di cambiamenti che vede protagoniste anche le espansioni (dopo il blocco Ixalan infatti, i blocchi di espansioni smetteranno di esistere e tutte le prossime espansioni saranno “grosse” e draftabili singolarmente) e il ritorno dei set base (con una revisione totale che li vedrà ripercorrere la storia di magic nelle ristampe delle carte), possiamo solo aggrapparci alle certezze per evitare di essere trasportati via dalla tormenta di cambiamenti.

Queste certezze per i nuovi giocatori sono sicuramente i planeswalker’s decks. Questi mazzi precostruiti da 60 carte contengono un planeswalker unico in versione foil al loro interno e due bustine di L’Era della Rovina, utili a migliorare fin da subito il mazzo. Sono il miglior prodotto con il quale iniziare a giocare e avvicinarsi al mondo di magic, grazie anche ad altre carte uniche presenti solo in questo mazzo.

Carte uniche: Brambleweft Behemoth, Nissa’s Encouragement, Avid Reclaimer, Woodland Stream, Nissa, Genesis Mage.

Planeswalker's deck di Nissa

Planeswalker (1)
Nissa, Genesis Mage

Creature (22)
River Hoopoe
Feral Prowler
Avid Reclaimer
Pouncing Cheetah
Aerial Guide
Weaver of Currents
Aven Reedstalker
Brambleweft Behemoth
Angler Drake

Stregonerie (5)
Reason // Believe
Spring // Mind
Nissa’s Encouragement

Istantanei (5)
Unsummon
Ambuscade

Incantesimi (1)
Bounty of the Luxa

Terre (26)
Woodland Stream
14 Forest
Island

Prima di guardare il mazzo, buttiamo un occhio alla carta planeswalker che abbiamo davanti: Nissa, Genesis Mage. Partiamo dal costo di mana, decisamente elevato per quella che è la sua utilità e spesso, nonostante tutti gli accelerini del mazzo, la riusciremo a scendere solo a partita avanzata, quando ormai potrà fare poco. Per diverse partite l’ho giocata e in tutte quelle partite non è stata risolutiva; è sicuramente stata una mano in più, ma gli effetti delle sue abilità non giustificano il costo di ben sette mana. Nissa entra in campo con cinque segnalini fedeltà, un valore abbastanza alto per un planeswalker e la sua prima abilità permette subito un facile +2, facendoci stappare due creature e due terre. Sicuramente interessante se pensata in sinergia con i vari accelerini come Weaver of Currents e Avid Reclaimer, ma anche per stappare e tenerci come bloccanti delle creature che hanno appena attaccato.

Sia per il lancio di nuove creature tramite il mana e le terre stappate, che per le creature da tenere in difesa, tenderemo a usare questa abilità specialmente nella seconda fase principale. La seconda abilità ha -3 e potenzia una nostra creatura con un bel +5/+5… interessante se non fosse che la useremo molto raramente. Per come è strutturato il mazzo, Nissa entra in campo troppo tardi e ci toccherà giocare in difesa perché il mazzo di Nicol Bolas è molto più veloce e quindi ci avrà già abbassato molto i punti vita. Infine se non siamo già morti e abbiamo accumulato la bellezza di 10 segnalini fedeltà, potremo usare l’ultimatum: guardare le prime dieci carte del grimorio e mettere in campo tutte le creature e le terre che vediamo. Sembra una gran cosa, ma per quando riusciremo a utilizzare questa abilità o avremo già vinto, oppure perso; insomma, la partita sarà finita. E se anche la riusciamo a usare, la possibilità di beccare un gran numero di terre rispetto alle creature è molto alta e quindi risulterà a dir poco situazionale.

Andiamo a osservare ora il resto del mazzo. Ci troviamo davanti a un midrange, pieno di creature e con magie destinate principalmente al pescaggio carte e all’accelerazione. La scelta dei colori blu e verdi non è casuale, perché sebbene Nissa sia da sempre una planeswalker verde, in Amonkhet abbiamo visto Nissa, Steward of Elements che sfrutta anche il blu. La strategia di questo mazzo è piuttosto semplice: apparecchiare il campo con creature sempre più grosse, per poi schiacciare l’avversario grazie sia al numero che alla potenza. Ma raggiungere questo obbiettivo non è cosa facile. Spring // Mind, Avid Reclaimer e Weaver of Currents permettono di accelerare, mentre Feral Prowler e Reason // Believe ci consentono di manipolare il mazzo e pescare, il tutto sperando di arrivare ad avere in mano le nostre chiusure, ovvero i quattro Brambleweft Behemoth tutorabili insieme a Nissa grazie a Nissa’s Encouragement. Interessante la presenza di ben otto creature volanti, utili a contrastare il mazzo di Nicol Bolas, ma alle volte troppo lente o facilmente rimovibili per poter tornare effettivamente utili. Ad aggiungere un tocco di controllo abbiamo Unsummon, da conservare per i creaturoni più lenti dell’avversario o per le situazioni critiche.

Una volta acquistato il nostro planeswalker’s deck, il primo istinto che avremo sarà quello di personalizzarlo e migliorarlo a seconda delle nostre esigenze. Sono tanti i cambiamenti che si potrebbero fare, dalla sostituzione del blu in favore del rosso per una scelta più aggro, alla trasformazione totale in un control o in un RUG midrange. Ma in tutti questi casi, renderlo performante per le partite in negozio significa rinunciare alla Nissa che abbiamo in dotazione, quindi per chi non volesse farlo, ecco una lista che può aiutarvi a strappare le prime vittorie e al contempo mantenere Nissa nel mazzo.

UG Nissa

Planeswalker (1)
Nissa, Genesis Mage

Creature (21)
Champion of Rhonas
Brambleweft Behemoth
Initiate’s Companion
Slither Blade
Avid Reclaimer
Feral Prowler
Vizier of Many Faces
Glyph Keeper
Sifter Wurm

Stregonerie (7)
Nissa’s Encouragement
Spring // Mind
Reason // Believe
Kefnet’s Last Word

Istantanei (2)
Unsummon

Incantesimi (7)
Bounty of the Luxa
Cartouche of Knowledge
Trial of Strength

Terre (22)
Woodland Stream
Forest
Island

Come si può vedere, ho cercato di costruire la lista mantenendo alcune caratteristiche del planeswalker’s deck. Rimangono quindi Nissa’s Encouragement e relative carte correlate, ma ad esempio spostiamo le nostre chiusure non più solo sui Brambleweft Behemoth, ma anche sui fantastici Sifter Wurm e Glyph Keeper, il cui alto costo è aggirato dalla presenza degli stessi accelerini di prima, con l’aggiunta di Champion of Rhonas, che se stremato al momento giusto ci permette di calare agilmente in campo i Sifter Wurm prima del dovuto.

Diciamo che nella giocata ideale avremo in campo il campione già dal terzo turno e, con il wurm in mano, ci basterà attaccare al turno successivo per avere giù il wurm al quarto turno. Slither Blade e Initiate’s Companion sono ottimi per mettere pressione fin da subito ed evitare di dover giocare in difesa, lasciandoci il tempo anche per sistemare in campo Bounty of the Luxa e potenziare le nostre creature con Cartouche of Knowledge, scelto perché dona evasività, ci fa pescare e al contempo innesca l’abilità di Trial of Strength, permettendoci di giocarlo nuovamente e aggiungere al nostro esercito un’altra pedina 4/2. Infine ho aggiunto due piccoli trick per sfruttare la potenza del mazzo avversario a nostro favore, soprattutto se siamo in difficoltà; Vizier of Many Faces è un Clone che può essere imbalsamato e quindi riutilizzato, ottimo per copiare uno dei nostri wurm, una sfinge o un creaturone avversario e quindi ottimo per diventare una potenziale chiusura con tanto di riutilizzo. Kefnet’s Last Word è invece un’arma a doppio taglio, da utilizzare solo al momento giusto, perché ci permette di rubare qualcosa all’avversario a un basso costo (e non la restituiremo), ma ci costringe anche a non poter stappare le terre che abbiamo usato nel prossimo turno (in questo le creature che danno mana tornano molto utili). Quindi assicuriamoci di andare a prendere qualcosa di veramente importante, come una chiusura o un’utility che ci sta bloccando la partita. In extremis potremmo anche utilizzarlo per togliere un bloccante e sferrare l’attacco finale… ma prendiamo precauzioni e facciamo bene i conti perché è bene che sia veramente l’attacco finale.

Ora non mi resta che ricordarvi di non mancare il prossimo 5 e 6 agosto a quello che sarà l’ultimo Game Day, dedicato appunto a L’Era della Rovina!

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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