Magic Soul – Deck Builder’s Toolkit di Kaladesh

Costruttori di mazzi, sbizzarritevi!

Magic Soul – Deck Builder’s Toolkit di Kaladesh

Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. Nelle scorse settimane abbiamo visto i nuovi planeswalker decks di Chandra e Nissa, ognuno con una sezione dedicata su come migliorarlo. Questa settimana invece, prima di parlare dei nuovi mazzi di Commander 2016 (usciti lo scorso venerdì in tutti i negozi), ci concentriamo su un prodotto pensato e realizzato proprio per costruire nuovi mazzi e migliorare quelli che già abbiamo: il deck builder’s toolkit.

Storia

Il deck builder’s toolkit venne presentato per la prima volta nel 2010, in occasione del cambio di nome dei set base, con l’intento di produrlo insieme a questi come supporto ai nuovi giocatori. Il contenuto negli anni non è mai cambiato, variando solamente per le espansioni delle carte in esso contenute. Con Magic Origins venne prodotto anche l’ultimo deck builder toolkit dedicato ai set base e da quel momento si è scelto di rilasciarlo insieme ai prodotti della prima espansione di ogni blocco.

Il contenuto

Ci troviamo davanti a un cofanetto in cartone duro con tanto di sportello frontale, che una volta sollevato permetterà di accedere al suo contenuto: due bustine sigillate di Kaladesh, una di Ombre su Innistrad, una di Luna Spettrale e ben tre pacchetti sigillati di carte; uno di questi è una confezione di 80 terre base di Kaladesh, mentre gli altri due sono composti da comuni e non comuni secondo uno schema semicasuale (ovvero con solo alcune carte prefissate). Oltre a questo troveremo il solito opuscolo che ci rinfresca le regole di magic, un foglietto illustrativo di Kaladesh e un piccolo quadrato di cartone, utile a tenere in piedi e ben fissati i vari blocchi di carte confezionate e le bustine.

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Con le carte che troveremo all’interno del prodotto potremo sicuramente costruire un primo mazzo, qualora avessimo deciso di non acquistare i planeswalker decks, anche se il mio consiglio è quello di utilizzarlo per migliorare questi ultimi in modo da renderli anche solo un minimo competitivi nel vostro negozio di fiducia. Ma le carte non sono l’unica cosa utile di questo deck builder’s toolkit; di questa confezione non si butta via niente (tranne il quadrato di cartone. Quello usatelo per il fuoco) perché a tornare molto utile è anche lo scatolone. Come? trasformatelo in un kit per tornei limited pronto per l’uso.

Limited Kit

La capienza del nostro cartonato ci permette di inserire al suo interno fino a quattro deckbox in plastica, quindi se voleste usarlo come pacco da trasporto per i vostri mazzi o per blocchi di carte da scambio in più, si presta bene anche a questo. Ma a noi interessa avere a disposizione un limited kit, quindi ecco di cosa abbiamo bisogno: tre deckbox in plastica vuoti e due piccoli sacchetti di yuta con laccetto all’estremità per richiuderli (vanno anche bene delle piccole confezioni di plastica). Ora assicuriamoci di lasciare uno di questi deckbox vuoto, servirà come contenitore per il mazzo limited che giocheremo. Nel secondo deckbox inseriamo invece 18 terre base per ogni colore (sono fornite dal negoziante per gli eventi limited, ma io preferisco portare le mie personalizzate), per un totale di 90 carte. Infine teniamoci il terzo deckbox per conservare almeno 75 bustine protettive vuote identiche, che useremo per proteggere le carte del mazzo limited una volta che lo avremo montato. So bene che i mazzi limited contengono circa 40 carte, ma le bustine in più vi serviranno per le carte della “side” che credete possano servirvi più spesso durante il torneo e come ricambi qualora una delle vostre bustine protettive dovesse danneggiarsi, risultando riconoscibile. Nel primo sacchetto di yuta inseriamo almeno 5 dadi a 20 facce (gli spindown lifecounter che si trovano nei bundle, oppure nel prerelease pack); nel secondo andiamo invece a inserire almeno una ventina di segnalini (si può usare praticamente qualunque cosa per indicarli… quindi io ho usato i sassolini in vetro venato che si mettono negli acquari e mi trovo più che bene). Sistemiamo in posizione orizzontale uno dei tre deckbox, accostiamolo al lato dello scatolo e posizioniamo, sempre orizzontalmente, il secondo deckbox. Il terzo lo metteremo in verticale accanto a questi due. Ora, nello spazietto rimasto inseriamo i due sacchetti e chiudiamo il tutto… et voilà, un kit pronto per essere aperto non appena la vostra voglia di limited lo richiede. Se volete proprio strafare, nel deckbox delle bustine protettive inserite anche una ventina di pedine casuali.

Anche per questa settimana è tutto, tornate la prossima per trovare un nuovo articolo di Magic Soul!


Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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