Eve Valkyrie
Data uscita: 13 ottobre 2016
“Congratulazioni Starfighter! Sei stato reclutato dalla Lega Stellare per difendere la frontiera contro Xur e l’armata di Ko-dan!”
Così venivano accolti i nuovi giocatori di The Last Starfighter, gioco in cabinato di Atari che non è mai veramente arrivato nelle sale giochi. Il suo sviluppo cominciò quasi esclusivamente per quello che fu uno dei film di fantascienza più belli degli anni ’80, e che narrava la storia di un semplice ragazzo di provincia che un po’ per caso si ritrova a difendere la galassia appunto da Xur (non quello di Destiny eh…) e dall’armata di Ko-dan. Tutti quelli che erano bambini in quel periodo hanno quindi sperato un giorno di essere reclutati in chissà quale scontro galattico, e ritrovarsi così nel cockpit di una vera navicella spaziale.
Eve Valkirye prende questo sogno direttamente da quelli della nostra infanzia e lo trasforma in realtà, seppur virtuale. L’impatto iniziale infatti è denso di entusiasmo per gli amanti del genere, e bisogna letteralmente trattenersi dal cercare di toccare qualunque cosa sia presente sul pannello di controllo della navicella pronta alla partenza nel tunnel di lancio. Vedersi lì dentro, guardare il proprio corpo con addosso l’uniforme che si appresta a pilotare qualcosa che va più veloce di qualunque mezzo si abbia mai preso, è una sensazione che non ha prezzo per chi nel profondo sogna ancora la profondità delle stelle.
Ma ora basta con tutti questi sentimentalismi, e passiamo all’azione, confessando che, forse un po’ troppo presi dall’entusiasmo, abbiamo fatto cilecca… O meglio, la nostra partenza si è rivelata un pochino disastrosa, ma per fortuna una volta nello spazio le cose sono nettamente migliorate. Pilotare è stato subito facilissimo, i comandi tramite il controller sono istintivi e naturali, ed il poter in qualunque momento voltare lo sguardo ai lati per individuare un qualche obiettivo, è una cosa che potremmo definire stellare! 😀
Ma non soltanto il viaggio è stato gradevole, anche i combattimenti si sono rivelati essere ben realizzati e meravigliosamente esplosivi. Tutto sembra quindi essere al proprio posto, almeno per quello che ci è stato dato da vedere, ci resta solo da capire se anche gli altri comparti del titolo saranno all’altezza della demo che abbiamo provato, ma per quello sarà necessario attendere di mettere fisicamente le mani su una copia del gioco.
In ogni caso, per il momento non possiamo fare altro che issare un convintissimo pollice in alto, ed attendere di poter viaggiare di nuovo verso lo spazio infinito.