GameSoul 3.0

Cambia il pelo, ma non il vizio

GameSoul 3.0

Il tempo passa, inesorabilmente e senza che ce ne rendiamo conto…

Era l’autunno 2011 quando è nato GameSoul, più di quattro anni fa ormai. All’epoca PlayStation 4 ed Xbox One nemmeno scalfivano i nostri pensieri, eravamo nel pieno della forma della passata generazione di console; il Wii regnava incontrastato dal punto di vista delle vendite ed il 3DS aveva forse da poco subito il restyling. Inoltre all’epoca il mercato PC arrancava ancora, mentre adesso pare andare in discesa. E chissà se si parlava già (concretamente) di realtà virtuale?

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Ecco com’era GameSoul nel 2011

Non possiamo ricordarci tutto, così come quasi non ci ricordiamo alla perfezione come era il primissimo GameSoul. Nonostante questo però, siamo perfettamente a conoscenza dei passi in avanti che abbiamo fatto, sia dal punto di vista estetico, che soprattutto da quello strutturale e quindi editoriale. Giusto per ricordarne una, inizialmente le nostre recensioni non avevano i voti! Eh già, pensavamo (e in parte lo facciamo tuttora) che fosse riduttivo condensare il nostro parere su un gioco con un numero, perché in fondo la percezione dello stesso è soggettiva e quello che vogliamo comunicare ai lettori è scritto all’interno della recensione, nel testo. Tuttavia col passare del tempo ci siamo resi conto del fatto che il voto sia complementare a quanto scriviamo e che come è sempre stato, debba esserci; altrimenti che recensione è? Questo è solo un esempio, ma tante sono le cose che in questi quattro anni e passa sono cambiate… Tra le tante, l’avvento dei nostri canali social (seguiteci!!) o la scomparsa del nome GameStop accanto al nostro nome, a simboleggiare la nostra indipendenza editoriale, nonostante facciamo comunque sempre parte del network di GameStop Italia.

Se state leggendo questo articolo, vuol dire che state guardando (e speriamo apprezzando) la nuova versione di GameSoul, che potrebbe essere definita la 3.0. Eravamo già contenti di quella che ci siamo appena lasciati alle spalle, ma l’abbiamo cambiata principalmente perché non rendeva giustizia alla mole di contenuti che creavamo su GameSoul. Adesso tutto ciò che scriviamo o facciamo, è ben evidenziato nella homepage. Dalle decine di news giornaliere, alle Recensioni che si allargano a macchia d’olio, coprendo sempre più giochi, ma anche le anteprime, gli speciali, i video, i report dagli eventi internazionali (pronti per l’E3?) ed ultime, ma da sempre nostro fiore all’occhiello, le guide. Entrando poi nell’articolo di un gioco, vi troverete una scheda che permette di passare dalle notizie alle immagini, ai video o alla recensione ed eventuali altri speciali dedicati. Insomma, verrete sommersi dagli articoli e GameSoul potrebbe diventare la vostra fonte primaria d’informazione.

Così come è stato finora, i nostri accorgimenti sono stati anche conseguenza dei vostri feedback, ed è per questo che vi chiediamo di continuare a darcene (potete farlo qui), facendoci sapere cosa vorreste vedere o leggere, cosa vi piace, ma sopratutto cosa non vi piace del nuovo GameSoul. Vi chiediamo di avere un po’ di pazienza se in questa fase di “assestamento” non sarà ancora tutto perfetto, ma è solo questione di tempo.

Chiudo rivolgendo il mio pensiero a quello che rappresenta sicuramente la forza di GameSoul; la nostra Redazione. In questi anni ne son passati tanti di redattori da queste parti, ed ognuno di loro ha messo uno o più mattoni nella costruzione di GameSoul. Ma così come per tutto il resto, anche il gruppo di “scalmanati” che scrive per questo sito (“ammirateli” qui) si è evoluto. Siamo cresciuti, sia numericamente che qualitativamente: l’esperienza ha plasmato molti di noi e l’innesto di forze fresche già esperte e competenti, ha chiuso il cerchio. Quello che abbiamo ora è un gruppo di videogiocatori, che si impegna quotidianamente per la sola voglia di far sentire la propria voce su quella che è la loro passione numero uno: i videogiochi.

E siamo sicuri che si tratti della stessa passione che è dentro di voi.

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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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