Captain America: Civil War – Recensione

Captain America: Civil War – Recensione

Guai in paradiso: gli eroi Marvel affrontano le loro paure.

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Il progetto dell’MCU (Marvel Cinematic Universe) va spedito come un treno ad alta velocità e nulla sembra in grado di fermarlo, neanche una tappa leggermente sotto tono. Non che Civil War sia un brutto film, intendiamoci: si tratta comunque di un film coinvolgente e appassionante, ricco di humor e azione, ma presenta alcuni difetti dovuti sia al fatto che uno scontro così epico in un momento così “giovane” del progetto era prematuro e al fatto che comunque nell’arco di questi anni Marvel ormai ci ha abituato a ben altro.  

Proprio i fratelli Russo, qui di nuovo alla regia, ci avevano infatti proposto soltanto due anni fa Captain America – The Winter Soldier, ad oggi ancora il miglior film dell’MCU ed era in parte difficile bissare quel successo. Per quei quattro gatti che non seguono il mondo Marvel, facciamo un passo indietro e spieghiamo che cos’è Civil War: nonostante il nome riprenda uno degli archi narrativi più famosi dei fumetti, in realtà il film ha ben poco a che fare con la versione cartacea, nonostante il presupposto sia in parte simile.

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I governi mondiali infatti vogliono porre sotto al loro controllo gli Avengers, ma per un paladino della libertà come Captain America questo è del tutto intollerabile. In questo gioco di poteri si va ad inserire anche la vita personale degli eroi che nel caso del personaggio interpretato da Chris Evans comprende ben poche persone: Peggy Carter e il Soldato d’Inverno. Proprio quest’ultimo era stato il protagonista del precedente film su Captain America e il suo rapporto con l’eroe a stelle e strisce è il filo conduttore di tutti i capitoli, un elemento che quindi sottolinea come questo Civil War non sia un Avengers 2.5 ma a tutti gli effetti un film su Captain America.

La sua figura ovviamente si staglia grazie allo scontro con Iron Man, preso dai sensi di colpa per Ultron e per tutte le altre catastrofi causate dalle lotte degli Avengers. La grandezza di Captain America sta nel suo essere uno scudo infrangibile per tutti i valori in cui crede, un vero eroe nel senso più stretto del termine. Purtroppo questa grandezza d’animo non si riflette in un grande scontro: quella che dovrebbe essere una Civil War si rivela essere (come era lecito aspettarsi, del resto) una azzuffata tra bambini al parco, che purtroppo difficilmente riuscirà a soddisfare i patiti di vecchia data dei fumetti Marvel. Questo comporta che da un punto di vista visivo siano ridotte al minimo le scene corali a cui siamo stati abituati nei due Avengers, fatta eccezione per la già celebre sequenza all’aeroporto.

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Nonostante questi pareri negativi, è comunque importante sottolineare che si tratta comunque di un comic movie molto godibile, soprattutto per la presenza di ben due nuovi personaggi: Pantera Nera e Spider-Man. Il primo, interpretato da Chadwick Boseman, è determinato e trova persino lo spazio per una piccola crescita, mentre il per quanto riguarda l’Uomo Ragno possiamo finalmente dire che uno degli eroi più amati della Marvel ha trovato una degna trasposizione cinematografica. Lo Spider-Man di Tom Holland è sagace, divertente e non sta mai un secondo zitto: da solo vale il biglietto del film.

I fratelli Russo quindi confezionano un altro buon comic movie, senza però bissare il successo di Winter Soldier: il problema non è tanto nella loro realizzazione quanto nella precoce voglia di Marvel di proporre un evento catastrofico (in teoria) come Civil War a metà di un progetto che invece sta gettando le basi per andare a parare da tutt’altra parte (Thanos, le gemme dell’infinito e i conclusivi Avengers – Infinity War I e II, diretti sempre dai fratelli Russo). In un contesto più ampio è comunque impossibile evitare di andare a vedere Captain America – Civil War: si ha sempre più l’impressione di andare al cinema per vedere una puntata di una serie tv che prosegue ogni sei mesi circa e questo, che lo voi consideriate un pregio o un difetto, è comunque estremamente originale e merita la nostra attenzione.

Il secondo parere: parola ad Amedeo

L’esperienza di Civil War mi ha fatto pensare ad un nuovo Avengers più “ibrido” piuttosto che ad un film incentrato solamente sui dubbi e le battaglie (interiori e non) di Steve Rogers. Sicuramente è una pellicola matura, che sa colpire al cuore i fan del Marvel Cinematic Universe. La sensazione di essere legati ad un universo che sa trascinarti via con film e serie tv è sempre più forte.

 

Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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