Samsung Gear VR Innovator Edition – Recensione

VR made in Samsung…

Samsung Gear VR Innovator Edition – Recensione
Samsung Gear VR Innovator Edition

Questo 2016 verrà a lungo ricordato come l’anno della Realtà Virtuale. L’idea di potersi immergere in un mondo tutto nuovo e vivere in prima persona le avventure dei nostri eroi ha da sempre stuzzicato le menti dei videogiocatori e, dopo un primo momento di diffidenza, l’interesse verso questa nuova tecnologia è cresciuto sempre più, sia da parte degli utenti che delle varie compagnie produttrici. Basti pensare a Oculus Rift, a HTC Vive e agli innumerevoli visori mobile presentati negli ultimi mesi dalle aziende più disparate. In tutto ciò, Samsung può essere ricordata come una tra le prime compagnie che ha creduto e investito nel progetto. Con l’avvento di Galaxy Note 4, il colosso coreano ha presentato anche una prima versione del Gear VR, visore dedicato alla realtà virtuale e supportato dalla tecnologia Oculus. Il progetto si è poi evoluto nel corso degli anni, grazie anche al crescente interesse dei consumatori nei confronti di questa tecnologia.

Samsung Gear VR è un prodotto estremamente leggero, ben più di quanto ci si potrebbe aspettare. Anche dopo aver inserito lo smartphone infatti, il dispositivo risulta maneggevole e non affatica l’utente durante l’utilizzo. In aggiunta, il VR si dimostra ben solido e resistente. Nella parte frontale troviamo uno spazio dedicato all’alloggiamento del terminale (nel nostro caso un Galaxy S6 edge fornitoci da Samsung assieme al Gear VR), collegabile al visore tramite un ingresso microUSB. Sul lato sinistro troviamo invece un mini-controller touch utile per muoverci all’interno del menu, mentre nella parte superiore vi è una rotellina che ci permette di regolare la messa a fuoco del dispositivo. Il comfort è garantito da un generoso strato di spugna che ben si adatterà al nostro volto durante l’utilizzo del VR.


Samsung Gear VR Innovator Edition

Tipo visore: Mobile

Dimensioni: 82,8 x 196,1 x 98,5 mm

Peso: 420,4 grammi

Dimensione display: 5,1 pollici

Risoluzione display: 2560 x 1440 pixel (577 dpi)

Frequenza di aggiornamento: 60 Hz

Angolo visivo (FOV): 96 gradi

Smartphone compatibili: Samsung Galaxy S6, Samsung Galaxy S6 edge

Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Sensore di Prossimità


 

Samsung Gear VR Innovator Edition-3

A differenza di altri visori ben più costosi, Samsung Gear VR non necessita di alcun cavo per funzionare: basta il dispositivo ed uno dei terminali di punta della compagnia coreana. Certo, si tratta pur sempre di un investimento non indifferente ma, diversamente, la VR sugli smartphone non avrebbe alcuna ragione d’esistere. Perché? Ovviamente Samsung punta ad offrire la migliore esperienza possibile e, attualmente, solo i top di gamma dotati delle risoluzioni maggiori e del miglior hardware sono in grado di garantirla. Contrariamente, si riscontrerebbero numerosi cali di frame-rate e stuttering o, peggio ancora, alcuni smartphone non sarebbero in grado di processare il gran numero di informazioni necessarie.

“Samsung Gear VR non necessita di alcun cavo per funzionare: basta il dispositivo ed uno dei terminali di punta della compagnia coreana.”

Al primo avvio, il dispositivo mobile scaricherà automaticamente il software necessario alla corretta fruizione dei contenuti. Dopo aver impostato il proprio account Oculus e indossato il visore, si presenterà un tutorial che ci permetterà di apprendere ogni comando necessario all’utilizzo del Gear VR. Dopodiché, verremo introdotti ad una home screen contenente varie opzioni che ci consentiranno di accedere agli Store Oculus e Samsung o ai contenuti multimediali presenti nella memoria dello smartphone. Lo Store ci permette di visualizzare sin da subito le applicazioni in evidenza, ma non presenta alcuna sezione utile a distinguere i contenuti a pagamento da quelli gratuiti, costringendoci a vagare alla ricerca del prodotto desiderato. Diversamente, utilizzando l’app Oculus senza l’ausilio del visore, potremo avere accesso ad un ampio assortimento di contenuti, suddivisi in ciascuna categoria e facilmente individuabili. In questo modo potremo scaricare preventivamente le applicazioni che decideremo di utilizzare, trovandole pronte non appena indosseremo il visore.

Samsung Gear VR Innovator Edition-4

L’head-tracking è molto preciso e fluido, assicurando così un ottimo livello di immedesimazione e di controllo, sia nel menu che all’interno delle app. Purtroppo, a differenza di altri visori, Samsung Gear VR dispone di un campo visivo limitato a 96 gradi, mentre quello di Oculus Rift e HTC Vive su attesta sui 110 gradi. Anche la frequenza di aggiornamento, in questo caso limitata ai 60 Hz a causa del pannello montato sullo smartphone, differisce da quella di visori più blasonati ma ben più costosi come quelli citati in precedenza, che equivale a 90 Hz. La resa visiva del Gear VR è comunque ottima e fornisce una altrettanto apprezzabile esperienza d’uso.

Giocare con un visore è decisamente appagante: il coinvolgimento è ovviamente maggiore rispetto a quanto offerto dai classici videogame su console e PC e persino Temple Run VR saprà regalare qualche brivido. I comandi possono essere impartiti tramite il touchpad presente sul lato destro del Gear ma, per un’esperienza più completa, è consigliato l’utilizzo di un controller Bluetooth compatibile con lo smartphone. Il visore consente inoltre di prendere parte ad alcune attività piuttosto interessanti come la visione di una partita di calcio o di basket da bordo campo e la fruizione di video a 360 gradi o di immagini panoramiche.

Purtroppo, nota dolente è rappresentata dall’eccessivo surriscaldamento dello smartphone durante l’utilizzo del visore. Anche durante sessioni piuttosto brevi, l’S6 edge faticava a mantenere temperature accettabili. La situazione dovrebbe essere invece migliorata con i nuovi S7 e S7 edge, i quali montano un sistema di raffreddamento a liquido che entra in azione ogni volta che il processore raggiunge temperature preoccupanti.


Conclusioni

Samsung Gear VR Innovator Edition rappresenta senza dubbio un punto di svolta nel campo della realtà virtuale. Il dispositivo consente di accedere ad una vasta gamma di contenuti senza dover necessariamente acquistare un PC di fascia alta per poi spendere ancora una volta una somma considerevole per mettere le mani su un visore come HTC Vive o Oculus Rift. D’altro canto, prima di poter utilizzare il Gear VR si ha pur sempre bisogno di uno degli ultimi smartphone top di gamma di Samsung, e questo potrebbe scoraggiare non pochi utenti.

Tuttavia, se siete già in possesso di uno di questi terminali, non vi è alcun motivo per cui non dovreste buttarvi a capofitto nel fantastico mondo della realtà virtuale, considerato anche il costo irrisorio dell’ultima versione del visore, disponibile a 129 euro. Il rischio di incappare in malesseri dovuti all’utilizzo di questa tecnologia è puramente soggettivo e, durante la nostra prova, non abbiamo riscontrato alcun problema persino durante le sessioni più prolungate. Se siete rimasti affascinati da questo dispositivo e dalla realtà virtuale sin dalla sua prima presentazione, non potete assolutamente lasciarvelo sfuggire.

 

Good

  • Leggero
  • Portatile
  • Wireless

Bad

  • Compatibile solo con i top di gamma Samsung
  • FOV limitato a 96 gradi
  • Costo (complessivo) proibitivo
8.5

Imperdibile

Ha combattuto assieme a Marcus Fenix e la sua squadra nella guerra contro l'Orda di Locuste, ha aiutato Dante nel dare la caccia ai demoni, è scesa in campo al Signal Iduna Park a fianco di Marco Reus... Sì, le piacciono i videogiochi.

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