Dark Souls : Fame di Lore – Parte III – L’Abisso

Dark Souls : Fame di Lore – Parte III – L’Abisso

Manus

Ancient Manus was clearly once human.

But he became the Father of the Abyss

after his humanity went wild, eternally

seeking his precious broken pendant

Molto è stato accennato di questo affascinante personaggio ma non abbiamo ancora affrontato l’argomento di petto. Manus viene definito come l’uomo primordiale la cui umanità ha perso controllo generando l’Abisso. Ma cosa vuol dire uomo primordiale?

La prima ipotesi è che Manus sia il nano furtivo stesso, l’antenato del protagonista. In possesso dell’anima del Lord Oscuro, la sua umanità potrebbe esser rimasta dormiente fino a che Kaathe non gli ha insegnato l’arte dei Darkwraith, facendola impazzire. Poiché l’anima dei Lord può essere divisa, come fece ad esempio Gwyn, è possibile che in questo processo sia riuscito a mantenere solo una parte dell’anima originale e che la porzione più grande si sia trasmessa fino al protagonista.

manus

La seconda ipotesi coinvolge la natura stessa dell’umanità. In verità l’anima del Lord Oscuro non sarebbe mai esistita integra, ma sempre frammentata e dispersa nelle porzioni chiamate umanità. L’anima stessa di Manus ha l’icona di quella che sembrerebbe essere un umanità più grande di quelle comuni, avallando quest’ipotesi. Il prescelto potrebbe essere semplicemente l’unico in grado di ricomporla e controllarla, rendendo di fatto Manus un esperimento fallito di Kaathe nel cercare una persona con tale potere, forse proprio il suo primo tentativo e per questo chiamato uomo primordiale.

La terza ipotesi è che Manus sia il prescelto di un’altra dimensione, uno che abbia deciso alla fine del suo pellegrinaggio di discendere nell’era dell’oscurità e che abbia raggiunto l’apice del suo potere. In questo caso si dovrebbe credere che l’oscurità necessaria a ripetere il ciclo debba provenire da un altro mondo e che i serpenti primordiali come Kaathe possano viaggiare tra le varie dimensioni per progettare di volta in volta l’arrivo di un Lord Oscuro che ponga fine all’era del fuoco. Una pecca di questa teoria è che porterebbe al solito paradosso se sia nato prima l’uovo o la gallina.

Ovviamente queste ipotesi non sono in antitesi e potrebbero essere complementari in molti loro punti.

Questioni insolute

A powerful magic can be sensed from this ancient stone. Yet men of this time can neither manipulate nor sense its power, which has a distinct air consisting of both reverence and nostalgia

Restano alcuni interrogativi: perché Manus vuole il pendaglio e come è finito nelle mani di Seath? Perché alla morte del padre dell’Abisso appare Dusk? Perché ha rapito Chester per portarlo nella sua epoca?

Dark Souls: Fame di Lore

Volendo trovare una risposta semplicistica, il pendaglio di Manus potrebbe essere semplicemente un ricordo “nostalgico” di quando era ancora umano. La sua tomba infatti, rinvenibile nell’Abisso stesso, mostra le dimensioni di un uomo comune; per qualsivoglia ragione Dusk e Chester potrebbero essere collegati alla sua memoria, forse ricordandogli persone della sua era e per questo nel suo interesse. Chester potrebbe anche provenire dal passato, forse da un’epoca in cui ha convissuto con Manus quando era ancora umano anche se la natura della loro relazione resterebbe ignota.

Il collegamento di Dusk con Seath risulterebbe essere semplicemente scientifico e casuale, forse perché Dusk porta con sé interessanti tracce della magia di Oolacile o dell’Abisso che hanno attratto la curiosità del duca. Oppure Seath ha effettivamente imprigionato Dusk e conservato l’amuleto per ingraziarsi Manus in un suo eventuale ritorno, come già accennato nella parte su Seath, pur di sopravvivere nell’era successiva.

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Le guardiane dei Falò

A Fire Keeper’s soul is a draw for humanity, and held within their bosoms, below just a thin layer of skin, are swarms of humanity

that writhe and squirm

Ho lasciato per ultima la seguente questione per poter fare un discorso che tenga presente del quadro generale.

I falò hanno le funzioni di checkpoint all’interno del gioco ma hanno anche un significato molto profondo a livello di trama. In Lordran, ipoteticamente, ogni falò ha un suo guardiano, generalmente di sesso femminile. Dotati di una loro personalità, sono mortali ma possono essere resuscitate se viene data loro un particolare tipo di anima. In particolare, l’anima destinata a una di queste custodi è descritta come un’energia che viene consumata da infinite umanità per tener viva la fiamma del falò.

Dark Souls: Fame di Lore

Il falò in sé per sé, sebbene la fiamma sia spesso associata alle divinità, è un’entità strettamente affine anche agli esseri umani, almeno finché non diventano Hollow. C’è un legame non ancora completamente chiaro tra umanità, fiamma e oscurità.

Che forse all’estinzione della fiamma le sue ceneri diventino umanità, simboleggiando anche come la fine dei Lord lasci il controllo del mondo agli esseri umani? Che l’anima del Lord oscuro si formi come “scarto” della Fiamma Primordiale? O è forse l’oscurità stessa “il carbone” che tiene viva la fiamma e ha il potere di decidere se tenerla viva o spegnerla?

Ispirato dalla vita reale, diventa appassionato di Survival Horror fin dalla tenera età ma non disdegna il genere Stealth e qualsiasi meccanica possa stimolare l'istinto strategico di gestire risorse limitate in un ambiente ostile.

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