Dark Souls : Fame di Lore – Parte II – L’eredità dei Lord

Dark Souls : Fame di Lore – Parte II – L’eredità dei Lord

Nito

Nito sleeps deep within the Giant Catacombs, quietly overseeing all death

Questo Lord non ha molto da offrire a livello di trama, salvo che ha offerto gran parte del suo potere alla morte stessa, entità che amministra dal suo regno. La definizione di Primo Morto potrebbe indicare il fatto che sia stato la prima creatura morta dall’inizio dell’età del fuoco e che raccolga come agglomerato tutto ciò che è deceduto in seguito, indicando che forse la Fiamma Primordiale ha anche scandito l’inizio della disparità tra vita e morte.

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Seath

The six eyes arranged in two vertical columns compensate for Seath’s lack of sight

Il duca si è ritirato nei propri archivi, circondato dai suoi esperimenti sulle creature modificate e create con la magia. Affetto dalla cecità e da una graduale follia, è considerato il padre della magia.

Priscilla

Dark Souls: Fame di Lore

There once was an abomination who had no place in this world.

She clutched this doll tightly, and eventually was drawn into a cold and lonely painted world

Molti potrebbero considerare improprio il mio posizionare Priscilla tra i personaggi legati a Seath, eppure è lui il personaggio probabilmente più affine a lei in assenza di ulteriori indizi. Priscilla è infatti l’unico esemplare di mezzo drago, un’origine malvista dalle divinità vigenti timorose sia del suo potere che della sua natura. Andiamo però con ordine, poiché rappresenta uno dei più grandi enigmi di Dark Souls.

This land is peaceful, its inhabitants kind, but thou dost not belong… Didst thou not see why Ariamis created this world?

Priscilla si trova rinchiusa in un’altra dimensione, più precisamente in un dipinto situato ad Anor Londo e realizzato da Ariamis. E’ difatti una prigione, come esplicitato dalla descrizione di una bambola probabilmente appartenuta a lei. A dispetto dell’aspetto decadente e sperduto del posto però Priscilla non lo percepisce come qualcosa di negativo, anzi, invita il giocatore ad abbandonarlo senza mostrare ostilità.

Dark Souls: Fame di Lore

La prima ipotesi, quella più accreditata circa l’identità dei suoi genitori, è che la madre sia Gwynevere e il padre Seath.

L’attenzione su Gwynevere, figlia di Gwyn, non è casuale. L’indizio principale è il fatto che l’unica statua dove è situato il dipinto sia proprio una riproduzione fedele delle sembianze della principessa, posta come se vigilasse sulla figlia. Non è da escludere che il suo allontanamento da Anor Londo, e quindi dagli archivi del Duca, possa trovare la sua origine dalla relazione scandalosa con Seath. Su una nota più pratica, Gwynevere è l’unica donna le cui dimensioni consentirebbero di avere un rapporto carnale con un drago.

Più debole è la paternità di Seath, relazione un pò forzata semplicemente dal fatto che sia lui l’unico drago (se si esclude quello nel Lago di Cenere) sopravvissuto all’avvento dell’era del fuoco. Rimane comunque aperta la possibilità che Priscilla non sia altro che un frutto dei suoi esperimenti ma darebbe una giustificazione meno convincente circa la decisione di confinarla in un’altra dimensione.

Dark Souls: Fame di Lore

Velka, the Goddess of Sin, is a rogue deity,

but she is versed in arts both new and old,

and is considered to have a great range of influence even as gods are concerned

La seconda ipotesi, supportata anch’essa da indizi piuttosto vaghi, è che la madre sia in realtà Velka, dea del peccato.

Tale divinità non è mai mostrata e nulla si sa di dove sia. Il suo compito è quello di punire i peccatori ed elargire assoluzioni ai penitenti. L’unico seguace che si può incontrare è situato nella chiesa dei non morti, Oswald di Carim, che ribadisce come il peccato stesso sia collegato alla natura umana. Il corvo Snuggly, la creatura che trasporta il prescelto fuori dal santuario, è probabilmente un suo funzionario, dando già un vago indizio sul fatto che Velka possa influenzare gli eventi.

Veniamo però al perché possa essere legata a Priscilla. Curiosamente il mondo dipinto di Ariamis ospita creature-corvo simile ad arpie che sono legate a tale divinità. Questa dimensione custodisce inoltre oggetti usati dai seguaci di Velka oltre al set indossato da Oswald stesso. Il suo equipaggiamento e i suoi incantesimi sono inoltre in grado di effettuare danno di tipo occulto, particolarmente efficace contro le divinità del sole di Anor Londo. In parole povere, si direbbe la dimensione di Ariamis debba imprigionare tutto ciò che potrebbe essere avverso a Gwyn e alla sua discendenza e che Velka rientri in questa categoria. Difatti, di tutti i possibili peccati commessi dal prescelto, solo le offese commesse verso Gwyndolin e i serpenti primordiali non possono essere assolte, a dispetto di quanto dica Oswald a riguardo. Velka e Gwyndolin sembrano essere in un certo senso rivali poiché entrambi si propongono di punire i peccatori ma hanno probabilmente una concezione molto diversa di cosa sia il peccato stesso. Velka potrebbe ritenere un peccato da parte di Gwyn quello di opporsi alla fine dell’era del fuoco e guadagnandosi così il disprezzo del suo terzogenito. Uccidere i demoni-corvo d’altronde consente di ottenere oggetti per avere ricompense dal patto con Gwyndolin, a riprova di quest’odio reciproco.

Se si dovesse percorrere quest’ipotesi, è lecito immaginare che Velka cospiri per porre fine all’età del fuoco e che abbia voluto generare una creatura in grado di distruggere i grandi Lord, forse con l’aiuto dei Darkstalker.

Even the Gods feared Priscilla’s lifehunt ability, and in the hands of a mortal, its power will turn upon its wielder

La capacità di rubare la vita, potere posseduto in Priscilla e che tanto spaventa le divinità, si può facilmente accostare all’abilità dei Darkstalker di rubare l’umanità dalle loro vittime. Velka potrebbe esser stata momentanea alleata di Manus (vedi la pagina sull’Abisso), noto antagonista dei Lord, per imitarne almeno in parte i poteri (o che sia successo il viceversa? D’altronde peccare è umano, come afferma Oswald). Il risultato potrebbe aver portato a Priscilla, successivamente rinchiusa insieme ai seguaci di Velka per scongiurare una pericolosa minaccia come accadde per Nuova Londo.

Dark Souls: Fame di Lore

Il punto debole di tale teoria è che non vi sia un reale motivo per cui Seath abbia collaborato con Velka nel dare alla luce Priscilla. Seath è un personaggio dalle intenzioni enigmatiche, ma soprattutto è un traditore: se avesse intuito che l’era del fuoco fosse già in pericolo e avesse cercato di assicurarsi un posto nell’era successiva, quella dell’oscurità, questo potrebbe spiegare il suo coinvolgimento in alcuni eventi apparentemente cospirazionisti nei confronti degli altri Lord. Ad esempio è nei suoi archivi che può essere recuperato l’amuleto di Manus ed è in un golem di probabile sua creazione che si trova imprigionata Dusk di Oolacile. La nascita di Priscilla potrebbe esser stato un suo tentativo di ingraziarsi i possibili signori dell’era futura, nello stesso modo in cui si era guadagnato il favore di Gwyn rivelandogli il segreto dei draghi.

Se invece non fosse lui il padre ma un altro drago sopravvissuto come quello nel Lago di Cenere, la cosa potrebbe mantenere un senso coerente visto che i draghi sicuramente risentono i Lord per averli portati all’estinzione e cercherebbero vendetta nei loro confronti.

Ispirato dalla vita reale, diventa appassionato di Survival Horror fin dalla tenera età ma non disdegna il genere Stealth e qualsiasi meccanica possa stimolare l'istinto strategico di gestire risorse limitate in un ambiente ostile.

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