Nacon GM-300 – Recensione

Qualità senza spendere un patrimonio: è possibile?

Nacon GM-300 – Recensione

Qualità senza spendere un patrimonio: è possibile?

Nel mare delle periferiche PC, pieno di insidie e squali, c’è ancora posto per un “nuovo” player? Il mouse GM-300 della Nacon, gamma di accessori pensati per i PC gamer realizzata da Bigben Interactive, sembra offrire una risposta affermativa alla domanda. Perché se gli appassionati tendono a spendere fior di quattrini pur di avere cuffie e mouse scintillanti e costosissimi anche solo per il logo che hanno impresso sulla scatola (e/o la plastica), non sono pochi gli utenti in cerca di buone prestazioni e prezzi umani, senza necessariamente rinunciare alla qualità.

Nacon GM-300

Azienda: Nacon

Connessione: Cavo da 1,8

Peso: 130 g

Compatibilità: Windows XP, Vista, 7, 8

DPI: Fino a 2500

Tasti programmabili: 7

Memoria integrata: Assente

Polling Rate: Fino a 1000 Hz

Con il GM-300, una cosa a cui non si rinuncia è lo stile. Dalla confezione che sprigiona tutto il verde acqua del logo della linea, al mouse stesso, la periferica si presenta egregiamente, con un design articolato e piacevole, dove è il nero a prevalere sul grigio dei tasti e sui led, presenti sia su entrambi i lati, che sulla rotellina e sulla parte dove viene posizionato il palmo, in cui il simbolo di Nacon pulsa e “respira” a intermittenza.

La buona impressione iniziale viene confermata dal contatto con la plastica morbida di tasti e impugnatura, e la struttura della stessa, studiata per far alloggiare comodamente il pollice della mano destra da una parte, e il mignolo (insieme all’anulare) dall’altra, e dai quattro piedini in teflon presenti sulla base, in modo da facilitare il movimento in fase di utilizzo. A riportare con i piedi per terra ci pensano però 5 degli 8 tasti complessivi (inclusi il destro e sinistro, ovviamente), di una plastica grigia di qualità non proprio elevata, che in più di un’occasione non è riuscita a trasmettere pienamente la sensazione di aver effettivamente premuto il tasto, portando a pressioni ripetute (ed erronee). La rotellina, un po’ cigolosa, si unisce ai contro del lato puramente estetico per la sua plastica trasparente, mentre è il cavo del mouse, elemento importante e spesso sottovalutato (soprattutto in ottica longevità di un prodotto), ad apparire positivamente, essendo non troppo spesso ma molto resistente, grazie al nylon di cui è ricoperto per il metro e ottanta della sua lunghezza. Chiudono il cerchio i 130 grammi di peso, che lo rendono leggero, nonostante l’indubbia robustezza.

Con il GM-300, una cosa a cui non si rinuncia è lo stile

Compatibile con Windows XP, Vista, 7, 8 e 8.1, vi basterà inserirlo nello slot USB per iniziare ad usarlo immediatamente, ma per sfruttarlo pienamente dovrete scaricare l’apposito software (in inglese, che trovate sotto la dicitura Driver sul sito ufficiale – ecco il link diretto), tramite il quale potrete personalizzarlo fin nei minimi dettagli, ma non aspettatevi miracoli di sorta (e lo capirete dal look “vintage” del software stesso). Potrete regolare i DPI (da un minimo di 250 ad un massimo di 2500, impostando 4 diversi “salti” da selezionare rapidamente tramite i tasti + e – del mouse stesso, non così comodi da premere nel bel mezzo della battaglia, trovandosi ben al di sotto della rotellina), polling rate, la tipologia di intermittenza dei led (3 modalità, 5 intervalli di tempo e 8 diversi colori), ma soprattutto, potrete programmare i tasti a vostro piacimento, incluso il destro (non il sinistro, per forza di cose).

I tasti in totale sono 8, e di default avrete, lateralmente, Avanti e Indietro, per muovervi comodamente nel browser, mentre al tasto collocato vicino alla rotellina, verso sinistra, è stato associato il triplo click, utile negli sparatutto e nei MOBA (ma sarà difficile alternarlo con il tasto sinistro regolare, quindi per sfruttarlo pienamente dovrete leggermente modificare l’impugnatura e abituarvici). Potrete però associare singoli tasti, combinazioni, shortcut di vario tipo (da quelle di Windows a quelle di Office, passando per quelle puramente multimediali e di programmazione), dimostrandosi discretamente versatile tanto per il gaming, quanto per il lavoro (vera mano santa per l’editing, grazie alle funzioni Copia e Incolla a portata di pollice), ma limitato, in quanto potrete associare solamente due set di customizzazioni (Mode A e Mode B), da selezionare rigorosamente entrando nel software (procedimento alla lunga stancante).

Con le impostazioni avanzate, potrete invece regolare la velocità del mouse, dello scroll della rotellina, del doppio click, oltre che creare delle macro di ogni genere, con tanto di ritardo calcolato nell’esecuzione, lasciandovi una certa libertà, almeno in quello, e semplificarvi la vita quantomeno con le mosse di base. Calcolando però che i soli tasti ad altezza pollice potranno essere pienamente sfruttati, non aspettatevi di disintegrare interi eserciti di minion (o di soldati nemici) ad occhi chiusi.

In conclusione…

Alla prova del fuoco, il Nacon GM-300 risulta scattante ed efficiente, scivola bene e supporta alla grande il polso, dimostrandosi comodo anche dopo lunghi utilizzi, (ma occhio a non riempirlo di aloni, immancabili con materiali del genere). I tasti principali funzionano più che egregiamente, mentre per quelli laterali (e il triple click) c’è sempre la sensazione di toccare un giocattolo più che un mouse professionale, anche se c’è da dire che in compenso fanno il loro lavoro, seppur richiedendo un maggior impegno nella pressione.

Il design piacevole, la limitata ma funzionale possibilità di programmare i tasti, il cavo resistente e la robustezza generale (unita al suo peso leggero) lasciano davvero pochi dubbi: i 25/30 euro richiesti sembrano davvero pochissimi, quasi un regalo, se solo Nacon avesse riservato la stessa cura certosina anche ai tasti laterali, facilmente raggiungibili ma che restituiscono una sensazione davvero di scarsa qualità. Un’ottima periferica che soddisferà i giocatori non troppo esigenti ma attenti al portafogli, insomma, e promozione per Nacon/Bigben Interactive.

Voto: 7,5/10

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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