Magic Soul – Planeswalkers nel Multiverso

Magic Soul – Planeswalkers nel Multiverso

…come e dove li abbiamo lasciati!

Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. A pochi giorni dal rilascio di Commander 2015, vorrei fare con voi un punto della situazione. Non tanto sul metagame dello standard o del modern, quanto quella inerente ai planeswalkers attualmente presenti nel Multiverso. Ho scelto di dedicarmi solo a quelli che hanno una carta che li rappresenta perché la totalità dei planeswalkers esistenti nell’ambientazione di Magic tra libri, storie e carte, supera il centinaio e molti di questi non hanno una parte molto rilevante. Passiamo quindi a vedere i protagonisti delle nostre storie.

Ajani Criniera d’Oro

Nato a Naya, su Alara, Ajani era l’unico della sua tribù ad avere il manto completamente bianco, contrariamente al normale colorito arancio-dorato dei suoi simili. Era discriminato da tutte le tribù di Nacatl per questo, protetto e difeso solo dal fratello e capobranco: Jazal Criniera d’Oro. Dopo la sua morte per mano dei non-morti di Zaliki, Ajani si infuriò a tal punto da accendere la sua scintilla e viaggiare su Jund, dove con l’aiuto di Sarkhan Vol ha imparato a usare i suoi poteri.
Nel corso degli anni divenne molto amico di Elspeth Tirel, che aiutò nella sua impresa su Theros per l’uccisione di Xenagos. Dopo il tradimento di Eliod, Dio del Sole e la morte dell’amica, Ajani ne raccolse il mantello e lo indossò in suo onore. Attualmente è ancora su Theros, alla ricerca di un modo per riportare Elspeth nel mondo dei vivi.
Ultima apparizione: Ajani l’Incrollabile

Ashiok

Ashiok è attualmente uno dei planeswalkers più misteriosi del Multiverso. Le sue origini, come il suo volto e la sua razza, sono al momento sconosciute. Abbiamo avuto modo di incontrarlo su Theros, dove si alleò con Fenax, Dio dell’Inganno, che lo rese invisibile agli occhi di Efara, Dea della Polis. Ciò gli permise di introdursi nella sala del trono di Iretis, dove re Kedarick stava trattando con una delegazione di Oreskos e di evocare degli incubi per attaccare tutti. I leonid vennero massacrati e la colpa ricadde sul re, che venne accusato di tradimento. Ciò porto le altre polis a isolare Iretis, che assediata dai soldati di Brimaz, Re di Oreskos, cadde. L’unico interesse e scopo di Ashiok è quello di poter agire indisturbato nella sua arte: rendere reali i peggiori incubi delle persone. È ancora su Theros, impegnato nel suo hobby preferito, con la compiacenza di Fenax.
Ultima apparizione: Ashiok, Tessitore di Incubi

Chandra Nalaar

Nata a Ghirapur, su Kaladesh, da Pia e Kiran Nalaar, fin da bambina si è sempre dimostrata irruenta e ribelle. Abbandonò la scuola molto presto per dedicarsi al contrabbando di Etere insieme ai suoi genitori, contro le corrotte autorità del piano. L’Etere è necessario a tutti gli inventori per far funzionare i loro macchingegni e il governo, consapevole di ciò, ne approfittò per guadagnare il completo controllo del mercato e vendere questa preziosa risorsa a prezzi esorbitanti. Scoperta dal capitano Baral durante uno dei trasporti, Chandra utilizzò la sua innata piromanzia per scappare, costringendo i suoi a cambiare città e a vivere in un villaggio nella foresta. Baral, determinato a ucciderla per le sue capacità, mise a ferro e fuoco il villaggio, uccidendo i suoi genitori e catturandola. Al momento dell’esecuzione pubblica, Chandra accese la scintilla causando un’esplosione e uccidendo Baral, viaggiando su Regatha. Qui studiò e migliorò la piromanzia nel monastero del Torrione Keral, fondato da Jaya Ballard. Nel corso della sua vita si è scontrata con Jace per il furto della pergamena del Drago e ha raggiunto l’Occhio di Ugin grazie alla guida di Anowon, il Saggio delle Rovine, partecipando al risveglio degli eldrazi nello scontro con Sarkhan Vol. Attualmente è su Regatha, con il ruolo di abate del Torrione Keral, succeduta a Serenok.
Ultima apparizione: Chandra, Fiamma Ruggente

Dack Fayden

Originario di Paliano, su Fiora, Dack è considerato il miglior ladro del Multiverso. Questo curioso personaggio affine agli artefatti è l’incrocio tra Robin Hood e Lupin III e possiede la psicometria, ovvero la facoltà di capire immeditatamente come usare un manufatto e conoscerne i momenti più intensi di quando è stato usato. Dopo aver visto la propria famiglia sterminata da Sifa Grent, Dack viaggiò su Ravnica, dove rinvenne una parte di un misterioso guanto. Incuriosito, vagò nel Multiverso fino ad approdare su Theros, dove trovò l’altra metà del guanto. Qui è stato assalito da Ashiok e dopo essere fuggito, è stato visto addentrarsi nell’Ade in cerca di aiuto.
Ultima apparizione: Dack Fayden

Daretti

Originario di Paliano, su Fiora, Daretti è un brillante ingegnere che venne espulso dall’accademia di Paliano poco prima di ottenere il ruolo di mastro artefice. Alcuni sostengono che l’espulsione sia dovuta alle macchinazioni di Muzzio, Visionary Architect, attuale mastro artefice. In seguito all’esplosione di un esperimento all’interno del suo laboratorio, Daretti rimase paralizzato dalla vita in giù. L’esplosione però accese anche la sua scintilla e ciò gli permise di viaggiare tra i piani. Dalla sua ascensione non è stato più avvistato.
Ultima apparizione: Daretti, Esperto di Rottami

Domri Rade

Ragazzo Gruul, originario di Ravnica, Domri accese la sua scintilla durante il rituale di appartenenza alla gilda. Durante l’ascesa viaggiò a Naya, su Alara, scoprendo per la prima volta la bellezza delle foreste incontaminate rispetto ai distretti di abitazioni del suo piano d’origine. Attualmente sembra che sia in viaggio per il multiverso alla ricerca di luoghi e giungle sconosciute.
Ultima apparizione: Domri Rade

Elspeth Tirel

Originaria di un piano ancora sconosciuto, sappiamo che la sua intera famiglia è stata sterminata dai phyrexiani (quelli di Yawgmoth) e che ciò accese la sua scintilla. Da quel giorno viaggiò nel Multiverso alla ricerca di una casa, approdando a Bant, su Alara, e prendendo parte al Conflux. Insoddisfatta, viaggiò fino a raggiungere Theros, dove Eliod la scelse come campionessa del sole affinché ponesse fine a un’oscura minaccia che aleggiava sul suo regno. Xenagos, questo suo nome, divenne un dio del piano e lei partì al fianco di Ajani per raggiungere Nyx, il mondo degli dei e ucciderlo. Riuscì faticosamente nella sua impresa, ma Eliod, preoccupato per la grandezza del suo potere, decise di ucciderla con la stessa lancia che gli aveva donato e con la quale aveva ucciso il dio. Attualmente vaga nell’Ade alla ricerca di un modo per lasciare l’oltretomba e sembra che abbia forgiato una maschera da risvegliata con le fattezze del suo volto.
Ultima apparizione: Elspeth, Campionessa del Sole

Freyalise

Originaria di Terisiare su Dominaria, durante l’Era Glaciale, Freyalise combatteva al fianco di Oren Kjeldos. Ascesa durante uno scontro, divenne un punto di riferimento per tutte le tribù elfiche del piano, in particolare per quelle di Llanowar, arrivando a essere considerata addirittura una dea. Con i suoi poteri lanciò l’Incantesimo del Mondo che pose fine all’Era Glaciale e diede inizio al Disgelo. Durante la riparazione si sacrificò per utilizzare la sua scintilla e chiudere la frattura temporale sopra Llanowar.
Ultima apparizione: Freyalise, Furia di Llanowar

Garruk

Di origine sconosciuta, sappiamo che perse il padre da adolescente. Sviluppò sin da subito una forte affinità con la natura, diventando un abile cacciatore ed evocatore di bestie. Dopo essersi scontrato su Shandralar contro Liliana Vess, venne maledetto dal Velo di Catena, iniziando una lenta trasformazione che lo priva mano a mano di ogni lato umano, trasformandolo in un demone. Ha vagato a lungo a caccia della necromante per costringerla a guarirlo, ma non ha avuto successo e ha deciso di cacciare tutti i planeswalkers per vendicarsi. Il suo potere e la sua sete omicida sono cresciuti talmente tanto da costringere Jace Beleren a impiantargli un edro nel corpo per ridurre la sua potenza. Attualmente vaga ancora per il Multiverso per aggiungere nuove teste di planeswalkers ai suoi trofei.
Ultima apparizione: Garruk, Predatore Supremo

Gideon Jura

Originario di Akros, su Theros con il nome di Kytheon Iora, Gideon passò la sua infanzia da orfano tra i quartieri poveri della città, rubando per sopravvivere. Venne imprigionato e imparò da Hixus, Guardiano della Prigione la ieromanzia, che utilizzò per fermare l’attacco delle arpie ad Akros e un Titano di Erebos. Dopo aver visto la morte dei suoi amici per mano di Erebos, Dio dei Morti Gideon ascese viaggiando a Bant, su Alara, dove divenne un condottiero e adottò il nome con cui tutti lo conosciamo. Giunto su Zendikar partecipò alla Battaglia a Fort Keff contro Emrakul, lo Strazio Eterno, uscendone sconfitto e viaggiando su Ravnica in cerca di aiuto. Qui si affiliò ai Boros, diventando ben presto un membro fondamentale della gilda nel mantenimento dell’ordine in città. Senza dimenticare l’emergenza su Zendikar, Gideon si divise per un periodo tra i due piani, agendo da investigatore su uno e da guida ai sopravvissuti sull’altro. In questo periodo partecipò alla difesa di Portale Marino, assaltato dai discendenti di Ulamog, la Fame Incessante. Perse, ma riuscì a fuggire con molti uomini e a istituire l’Accampamento Alleato Rocca Celeste su un edro gigante. Dopo aver ottenuto l’aiuto di Jace Beleren e aver chiesto vanamente quello di Chandra, Gideon è stato messo a capo dei sopravvissuti, che ha guidato nuovamente verso Portale Marino per riconquistarlo. Grazie a Tazri, Munda, Capo dell’Agguato, gli altri suoi sottoposti e all’intervento di Kiora e Nissa Revane, la riconquista ha avuto successo. Tuttavia Ulamog si sta dirigendo verso di loro.
Ultima apparizione: Gideon, Alleato di Zendikar

Jace Beleren

Originario di Passaggio di Silmot, su Vryn, Jace è sempre stato portato per la magia mentale. Taciturno e solitario, le sue potenzialità vennero notate da Alhammarret, Sommo Giudice, che lo prese sotto la sua ala. Gli fece da mentore e gli insegnò molto sulla magia mentale, manipolando al contempo Jace affinché rimanesse al suo servizio. Nel corso di una delle sue missioni, Jace ascese, ma la sfinge gli cancellò ogni ricordo dell’accaduto. Dopo averlo scoperto, Jace affrontò la sfinge a viso aperto e la uccise in uno scontro mentale. Viaggiando nella cieca eternità arrivò su Ravnica, dove incontrò Emmara Tandris e divenne parte del Consorzio Infinito al saldo di Nicol Bolas. Qui conobbe Tezzeret e Liliana Vess, scontrandosi spesso con il primo e allacciando una relazione amorosa con la seconda. Partecipò anche al furto della Pergamena del Drago e raggiunse l’Occhio di Ugin, dove prese parte allo scontro con Sarkhan Vol e al risveglio degli eldrazi. Viaggiò poi nuovamente su Ravnica, dove si ingegnò per venire a capo del Labirinto del Drago e diventare così il nuovo Patto delle Gilde vivente. Venne poi contattato da Gideon Jura per risolvere la questione eldrazi su Zendikar, chiamato a risolvere un altro enigma: quello delle leyline. Viaggiò quindi nuovamente all’Occhio di Ugin, dove incontrò lo stesso Ugin. Ora sta viaggiando anche lui verso Portale Marino per riunirsi con gli altri sopravvissuti dopo la riconquista della città.
Ultima apparizione: Jace, Telepate Libero da Vincoli

Karn

Karn, creato da Urza come parte dell’Eredità, prese parte all’Invasione di Phyrexia, contrastando Yawgmoth e partecipando all’assalto al piano metallico insieme a Gerrard Capashen. Ascese al livello di planeswalker dopo aver assorbito il potere dell’Eredità, in cui erano compresi anche Gerrard e lo stesso Urza. Si impossessò del Mirari e lo utilizzò per creare Argentum, un piano metallico incontaminato a cui mise Memnarch come guardiano. Ma Memnarch venne corrotto dall’Olio Phyrexiano rimasto latente in Karn e sparsosi nel Nucleo di Mirrodin, diventando pazzo e pieno di manie di conquista e conoscenza di altri mondi. Attirò a sé specie da ogni parte del Multiverso e le relegò su Mirrodin. Dopo la sua sconfitta da parte di Glissa Sunseeker, Karn tornò sul piano per nominare lei, Slobad e Geth nuovi guardiani. Ma la corruzione dell’olio, fermata da Memnarch, riprese e in breve tempo Glissa venne corrotta. Allo stesso tempo, anche Karn subì le conseguenze dell’olio ritirandosi nella sala del trono sotto Ish Sah come padre delle macchine. Impazzito, rinsavì dopo che Venser gli diede il suo cuore puro, sostituendolo a quello corrotto che possedeva. Ma oramai era troppo tardi per Mirrodin, trasformato in Nuova Phyrexia. Attualmente viaggia per il Multiverso cercando un modo per impedire l’espansione di Phyrexia.
Ultima apparizione: Karn Liberato

Kiora

Originaria di Elmo Corallino, su Zendikar, Kiora è una tritona molto affine alle creature degli abissi. Affascinata dalla forza e dalla possanza di queste creature, decise di viaggiare nel Multiverso a caccia delle più immense per poter fermare l’ascesa degli eldrazi, che hanno distrutto la sua casa. Molto affezionata alla sorella Turi, le porta sempre dei regali da ogni piano che visita. Ha viaggiato su Theros, dove si è scontrata prima con Elspeth e poi con Thassa, Dea del Mare, rubando a quest’ultima Dakella, il suo bidente. Con la nuova arma e con i suoi leviatani al seguito, Kiora si è unita a Gideon Jura durante la riconquista di Portale Marino, occupandosi degli eldrazi che giungevano via mare.
Ultima apparizione: Kiora, Signora delle Profondità

Koth

È un vulshok della Tribù Martello, originario di Mirrodin, che ha capeggiato la rivolta contro i phyrexiani. Preoccupato per il suo piano ha viaggiato su Dominaria, reclutando Elspeth Tirel e Venser affinché lo potessero aiutare. Dopo il sacrificio di Venser e la liberazione di Karn, Koth è tornato a capeggiare i Mirran, aiutato da Melira, Reietta Sylvok contro i phyrexiani. Il piano si è trasformato, ma loro non cedono.
Ultima apparizione: Koth del Martello

Liliana Vess

Originaria di Dominaria, Liliana era figlia di un potente lord. Studiava le arti curative quando suo fratello Josu si ammalò e nella speranza di salvarlo seguì i consigli dell’Uomo Corvo, scoprendo il suo potere necromantico. Cercò di guarire Josu, ottenendo l’effetto contrario che lo portò alla sua trasformazione in zombie. Disperata e spaventata, si oppose al fratello non-morto che cercava di ucciderla finché non ascese e viaggiò su Innistrad. Qui migliorò le sue arti necromantiche, iniziando a viaggiare poi per il Multiverso. Dopo la riparazione, dilaniata dalla perdita di potere che essa causò agli antichi planeswalkers, Liliana strinse quattro patti con quattro diversi demoni, tra cui Kothophed, Accaparratore di Anime, che le ridonò la giovinezza e la mandò in cerca del Velo di Catena. Giunta su Shandalar trovò il manufatto, ma incontrò anche Garruk, col quale si scontrò e su cui testò il potere del nuovo artefatto. Soddisfatta utilizzò quello stesso potere per uccidere Kothophed, arrivando infine su Innistrad e aprendo la Tomba Infernale affinché Griselbrand venisse liberato. Uccise anche lui e tornò a vagare per il Multiverso, intrecciando una relazione amorosa con Jace Beleren, dal quale è di recente tornata in cerca di aiuto contro l’Uomo Corvo e contro la furia assassina di Garruk.
Ultima apparizione: Liliana, Necromante Audace

Narset

È una planeswalker originaria di Tarkir. Nel presente antico era a capo dei Jeskai e intrecciò una relazione amorosa con Sarkhan Vol, ritornato per salvare Ugin. Nel nuovo presente, formatosi dopo il salvataggio dello spirito drago, Narset si affiliò fin da bambina al Clan del Signore dei Draghi Ojutai, raggiungendo in breve la vetta, scontrandosi spesso con Taigam. Nella disperata ricerca dell’antico passato del piano, accese la sua scintilla, viaggiando verso un altro mondo. Si affrettò tuttavia a tornare su Tarkir, dove è stata avvistata l’ultima volta.
Ultima apparizione: Narset Trascendente

Nahiri

Antica planeswalker Kor, nativa di Zendikar, Nahiri si è autoproclamata protettrice del piano, alleandosi con Sorin Markov quando gli eldrazi iniziarono la loro prima invasione. Alla coppia si unì Ugin, che propose l’idea di una rete di edri per bloccare gli eldrazi su Zendikar e impedire che divorassero l’intero Multiverso. Dopo la riuscita dell’imprigionamento, Nahiri rimase a vigilare su Zendikar, sparendo misteriosamente nei secoli futuri e non presentandosi nel momento in cui gli eldrazi vennero risvegliati. Non si sa dove sia.
Ultima apparizione: Nahiri, la Litomante

Nicol Bolas

È considerato come il più antico planeswalker del Multiverso (insieme a Ugin) e rappresenta il male antico che si annida in tutti i mondi. Freddo, duro e manipolatore, Non si conoscono le sue origini, ma solo che insieme ai suoi fratelli, i draghi primitivi (Palladia-Mors, Arcades Sabboth, Chromium Ruell e Vaevictis Asmadi), scatenò la Guerra dei Draghi per il controllo di Dominaria. Vinse, seppellendo tutti gli altri ad eccezione di Chromium, che prese forma umana e si nascose a Bolas, che nel frattempo divenne imperatore di Madara. Si conquistò un piano tutto per sé che chiamo il Reame di Meditazione di Bolas. Rimase al comando dell’impero per 400 anni, finché Tetsuo Umezawa non instigò una rivolta che portò alla sua sconfitta. Creduto morto per millenni, si nascose a Grixis, su Alara, per riforgiare il suo potere. Tornato a nuova vita creò il Consorzio Infinito e manipolò Sarkhan Vol affinché diventasse pazzo e risvegliasse gli eldrazi. Causò anche il Conflux su Alara e assoldò Tezzeret al suo servizio affinché appoggiasse i phyrexiani nella conquista di Mirrodin. Originariamente era stato anche l’artefice della morte di Ugin su Tarkir, ma a sua insaputa Sarkhan Vol ha riscritto il passato salvando lo spirito drago. Non si sa dove sia attualmente, ma il risveglio degli eldrazi era parte di un piano di cui ancora non conosciamo le conseguenze.
Ultima apparizione: Nicol Bolas, Planeswalker

Nissa Revane

Originaria di Joraga, su Zendikar, Nissa era perseguitata dalle visioni sin da adolescente. Preannunciando che il male si sarebbe abbattuto sulla foresta cercando lei, Nissa scappò per tenere al sicuro la sua tribù, venendo però subito rintracciata da Mazik, un suo amico d’infanzia. Lo scopo del suo viaggio era quello di raggiungere l’origine delle sue visioni e nel compierlo riuscì a intrecciare un profondo legame con la terra, la natura e i suoi elementi. Raggiunta l’oscurità della sua visione, mentre stava per esserne ingoiata, accese la sua scintilla e viaggiò su Lorwyn, dove conobbe Dwynen, Daen di Foglia Dorata. Assistette a La Grande Luminaria e ritornò su Zendikar. Qualche anno dopo fece la conoscenza di Sorin Markov, arrivato sul piano per fronteggiare la possibile rottura della prigione di edri. Con lui viaggiò nella speranza di ostacolare quella minaccia per la sua casa, diventandone inconsapevolmente la chiave. Dopo che gli eldrazi si risvegliarono, Nissa rimase sul piano per fronteggiarli e dopo aver imparato a evocare l’anima stessa di Zendikar nella forma di Ashaya, si unì alla riconquista di Portale Marino insieme a Gideon Jura e Kiora.
Ultima apparizione: Nissa, Saggia Animista

Ob Nixilis

Ob Nixilis era un signore della guerra spietato di un piano ancora sconosciuto. Conquistò il suo mondo sterminandone l’intera popolazione e andò avanti così conquistando un piano dopo l’altro. Venne maledetto dal Velo di Catena, che lo trasformò in un demone. A caccia di una cura raggiunse infine Zendikar, dove Nahiri lo intercettò e, riconoscendolo come una mianccia, lo affrontò e lo sconfisse, limitando il suo potere grazie all’impianto di un edro nella fronte. Perse così la sua scintilla, ma non si arrese e lottò per millenni, finché di recente, Jace Beleren lo trovò ed estrasse quello stesso edro per impiantarlo a Garruk. Libero di accrescere il suo potere, sfruttando la devastazione lasciata dagli eldrazi e l’indebolimento delle leyline del piano, riuscì a imprigionare il Cuore di Khalni in una caverna per assorbirne il potere. Venne però rintracciato da Nissa, che era alla ricerca dell’anima del piano. I due lottarono e Nissa ebbe la meglio, liberando il Cuore e rovinando i piani di Ob Nixilis. Tuttavia non sembra che tutto sia andato perduto, perché il demone è riuscito a riottenere la sua scintilla.
Ultima apparizione: Ob Nixilis della Fiamma Rinnovata

Ral Zarek

Ingegnere dei fulmini e genio della gilda Izzet, Ral Zarek è originario di Ravnica, cresciuto in un piccolo distretto dove veniva schernito per le sue doti di mago dei fulmini. Dopo un percorso travagliato riuscì a diventare parte degli Izzet e in breve si distinse fino a diventare uno dei membri fondamentali al servizio del grande Niv-Mizzet. Sebbene sia un planeswalker è deciso a nascondere le sue abilità per poter continuare la sua ascesa nella gilda. Partecipò al Labirinto del Drago come campione degli Izzet dopo aver distrutto Melek, Archetipo Izzet. Si è scontrato più volte con Jace Beleren durante la corsa per il labirinto, non riuscendo tuttavia a raggiungere la meta prima di lui. Recentemente, prima che Jace venisse convocato su Zendikar, Ral ha ideato il Progetto dei Fulmini Rilevatori, con il quale osservare l’arrivo e l’andata di altri planeswalkers su Ravnica tramita l’interruzione di un campo magnetico provocata dal viaggio nella cieca eternità. Per evitare che Niv-Mizzet potesse scoprire l’esistenza di altri piani e la natura dei planeswalkers, Ral dovette collaborare con Jace per porre fine al progetto nel quale il grande drago stava iniziando a curiosare troppo. Attualmente è ancora su Ravnica.
Ultima apparizione: Ral Zarek

Sarkhan Vol

Originario di Tarkir, un piano una volta dominato da draghi poi sterminati dai clan, Sarkhan ha viaggiato per il Multiverso alla ricerca di potenti draghi da servire. Affascinato da Jund, su Alara, rimase lì per diverso tempo, nel quale aiutò Ajani ad apprendere l’uso del mana rosso. La sua ricerca di un potente drago giunse al termine quando conobbe Nicol Bolas, che lo sfruttò e lo fece diventare pazzo affinché arrivasse all’Occhio di Ugin su Zendikar e desse il via al risveglio degli eldrazi. Tormentato dalla voce incessante di Ugin nella mente, Sarkhan decise di ritornare su Tarkir, dove andò alla ricerca del Fulcro di Ugin insieme a Narset. Il portale temporale lo trascinò indietro di mille anni in una versione di Tarkir in cui draghi e clan ancora si combattevano tra loro. Ammaliato dalla vista dei suoi simili, Sarkhan si affrettò a raggiungere il punto in cui Ugin sarebbe morto nello scontro con Bolas, incontrando e affrontando anche Yasova Artiglio di Drago, segretamente al servizio di Bolas. Tuttavia non poté fare nulla per cambiare le sorti della battaglia e Ugin cadde al suolo ferito mortalmente, mentre Bolas andò via fiero e vittorioso. Dopo aver raggiunto il drago morente, lo avvolse in un edro rigenerativo. Così facendo alterò la linea temporale di Tarkir, cancellando la precedente e creandone una nuova in cui i draghi non si estinsero perché Ugin era ancora vivo, seppur imprigionato nell’edro. Ritornato a un presente tutto nuovo, Sarkhan volò nel punto in cui aveva lasciato Ugin e lo liberò, dando nuova vita allo spirito drago. Ora Sarkhan è l’unica testimonianza vivente di un presente dimenticato, vivo in un presente nel quale non è mai nato. Attualmente è ancora su Tarkir.
Ultima apparizione: Sarkhan Integro

Sorin Markov

Vampiro planeswalker originario di Innistrad, Sorin appartiene alla casata dei Markov e fu uno dei primi vampiri del piano, trasformato dal nonno Edgar Markov. Autoproclamatosi custode di Innistrad, creò Avacyn, Angelo della Speranza affinché la razza umana non si estinguesse sotto i continui attacchi dei vampiri, zombie e mannari. Combatté gli eldrazi al fianco di Nahiri per poi partecipare alla creazione della rete di edri su Zendikar insieme a lei e Ugin. Sorin ritornò sul piano quando le macchinazioni di Bolas destabilizzarono la rete di edri e si alleò con Nissa per cercare una soluzione. Fallì miseramente e gli eldrazi vennero liberati. Tornò allora su Innistrad, dove da diverso tempo Avacyn era data per scomparsa e l’umanità era ritornata nella disperazione. In seguito all’apertura della Tomba Infernale, Avacyn venne nuovamente liberata e l’equilibrio tra le forze del bene e del male venne ristabilito. Sconcertato dalla mancata apparizione di Ugin e Nahiri su Zendikar, Sorin partì alla ricerca del drago recandosi su Tarkir, trovando solo la sua tomba e il suo scheletro vuoto. A seguito della riscrittura del presente del piano, Sorin trovò Ugin e lo informò di ciò che stava accadendo su Zendikar. Attualmente è partito alla ricerca di Nahiri per il Multiverso.
Ultima apparizione: Sorin, Visitatore Solenne

Tamiyo

È una soratami originaria di Kamigawa. Appassionata di astrologia, raggiunse Innistrad dove conobbe Jenrick, un famoso astronomante del piano, fermandosi a studiare nella sua torre. Non si sa molto di lei, ma è ancora su Innistrad intenta a studiare la Luna d’Argento e i suoi effetti sulle creature del piano.
Ultima apparizione: Tamiyo, Saggia della Luna

Teferi

Teferi è un mago del tempo originario di Zhalfir, su Dominaria. Mago talentuoso sin da giovane, ottenne un posto di prestigio nell’Accademia di Tolaria, dove studiò sotto Urza e divenne amico di Karn. Divenne così bravo nella manipolazione del tempo da riuscire a eliminare dal continum temporale intere isole momentaneamente, senza sapere tuttavia che questi suoi sperimenti stavano lacerando il normale flusso temporale. Ricoprì un ruolo di rilievo durante l’Invasione di Phyrexia, preferendo esiliare Zhalfir e Shiv dal tempo piuttosto che vederli distrutti dai phyrexiani. Anni dopo le fratture temporali peggiorarono e si aprirono in tutto il Multiverso. Per poterle chiudere e riaparare i danni che aveva provocato, Teferi sacrificò la sua scintilla del planeswalker senza però riuscire a riportare indietro le terre che aveva eliminato dal tempo, lasciandole così perse nell’oblio. Ora è un mago di talento, ma non più un planeswalker.
Ultima apparizione: Teferi, Arcimago Temporale

Tezzeret

Tezzeret è originario di Esper, su Alara. Dopo un’infanzia travagliata segnata dalla morte della madre e da un padre che non lo considerava, Tezzeret riuscì ad entrare nell’Accademia dei Cercatori, diventando ben presto un cercatore del Carmot. L’intero ordine dei cercatori si fondava sul Codex Etherium, un antico libro che regolava l’uso e la ricerca di Eterium su Esper. Insoddisfatto dall’utilizzo che veniva fatto dell’eterium, Tezzeret si introdusse nella stanza del Codex, scoprendo che era solo una truffa. Venne trovato e malmenato dalle guardie, che furono sul punto di ucciderlo. Questo accese la sua scintilla, che lo portò su Grixis, dove conobbe Nicol Bolas. Il drago gli offrì potere in cambio di servitù e l’altro accettò, entrando a far parte del Consorzio Infinito. Tra le numerose missioni svolte sotto il comando di Bolas, Tezzeret venne mandato a supportare la conquista di Mirrodin da parte dei phyrexiani. Attualmente vaga per il Multiverso seguendo ciecamente gli ordini di Bolas.
Ultima apparizione: Tezzeret, Agente di Bolas

Tibalt

Originario di Nephalia, su Innistrad, si dimostrò fin da subito un sadico torturatore. Provò vanamente la strada del cucitore, ma scoprì presto che la sua magia era portata alla tortura e alla creazione di strumenti legati ad essa. Familiarizzò con diversi diavoli e quando gli inquisitori di Avacyn piombarono nel suo laboratorio, fuse la sua essenza con essi. Ciò causò l’accensione della sua scintilla, che lo portò lontano da Innistrad. Ora non si sa dove sia.
Ultima apparizione: Tibalt dal Sangue Demoniaco

Ugin

Ugin è un potentissimo drago originario di Tarkir. È antico e la sua magia permette ai draghi del piano di nascere dalle tempeste. Ideò e partecipò alla creazione della rete di edri su Zendikar insieme a Sorin e Nahiri, riuscendo a imprigionare gli eldrazi. Si scontrò con Bolas, morendo, ma venne salvato da Sarkhan Vol, che lo imprigionò in un edro rigenerativo per mille anni. Una volta risvegliato, tornò su Zendikar, dove si trova tutt’ora, per cercare una soluzione al risveglio degli eldrazi.
Ultima apparizione: Ugin, lo Spirito Drago

Venser

Venser è originario di Otaria, su Dominaria. Mago e artefice di talento, costruiva potenti artefatti dai rottami phyrexiani immersi nella palude vicino la sua casa, residuati dell’invasione. Strinse amicizia con Karn e quando questi sparì, si alleò con Koth e con Elspeth Tirel (al tempo combattente nell’Arena della Città della Cabala, non molto distante da casa sua) per ritrovarlo e salvarlo dalla corruzione di phyrexia. Scopertosi un malato terminale, quando il trio raggiunse la sala del trono a Ish Sah, su Mirrodin, si sacrificò per donare il suo cuore a Karn e purificarlo.
Ultima apparizione: Venser, il Visitatore

Vraska

È una gorgone originaria di Ravnica. Ha sempre vissuto come un’assassina, sin da giovane quando gli Azorius emanarono un mandato d’arresto nei suoi confronti. Venne imprigionata e durante una rivolta, trasferita in un luogo più sicuro. Nel viaggio i prigionieri insieme a lei si ribellarono e riuscirono a liberarla. Le guardie vedendola libera la pestarono fino a renderla in fin di vita e questo accese la sua scintilla. Conobbe la gilda Golgari e si unì a loro, che le commissionarono diversi omicidi su bersagli influenti delle gilde rivali. Tra questi vi era anche Jace Beleren. I due planeswalkers si affrontarono, ma Vraska perse e fuggì nel Multiverso. Non si sa dove sia.
Ultima apparizione: Vraska l’Invisibile

Xenagos

È un satiro planeswalker originario di Theros. Avendo vissuto sempre all’ombra degli dei, quando Xenagos ascese decise di diventare uno di loro. Iniziò quindi a organizzare un piano che gli permettesse di ottenere una natura divina e gli concedesse di entrare nel patheon di Nyx, consapevole che una volta che vi fosse riuscito, gli altri dei non avrebbero più potuto fare niente per togliergli quel titolo. Manipolò gli eventi su Theros fino a scatenare una guerra tra i minotauri di Mogis, Dio del Massacro e Akros. Elspeth Tirel guidò la città alla vittoria contro l’orda di invasori e i rituali di festeggiamento permisero al planeswalker di ultimare il rituale necessario a diventare un dio. Una volta raggiunto Nyx come Xenagos, Dio della Dissolutezza, non venne visto di buon occhio dagli altri dei e in particolare da Eliod, che incaricò Elspeth di ucciderlo, donandogli la potentissima Nemesi degli Dei. Xenagos affrontò Elspeth, rimanendo trafitto dalla lancia e perdendo la sua natura divina. Cadde così verso Theros, ma prima di toccare il suolo, Nylea, Dea della Caccia lo colpì con una freccia uccidendolo. Come Elspeth, anche lui ora vaga nell’Ade di Theros.
Ultima apparizione: Xenagos, il Dissoluto

Questa breve carrellata di planeswalkers finisce qui. Mi piacerebbe parlarvi di tutti quanti, ma verrebbe fuori un articolo immenso, con delle sezioni riguardanti planeswalker di cui si conosce a stenti il nome. Anche per questa settimana è tutto, tornate martedì prossimo per trovare un nuovo articolo di Magic Soul!

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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