MSI GE72 2QE “Apache” – Recensione

Da sempre le parole “PC Gaming” e “notebook“, quando messe insieme, fanno storcere un po’ il naso ai puristi della Master Race. Tuttavia i tempi più recenti hanno visto fiorire la categoria dei notebook da gioco, entrati di prepotenza nelle vite di molti giocatori, che si offrono come grandi compagni per gamers esigenti e sempre in viaggio. Chi di noi non ha effettivamente sentito la mancanza della propria e fidata macchina da gioco durante le trasferte? Spesso l’effetto “placebo” offerto dai titoli mobile non è sufficiente a colmare la voglia di gioco che la nostra parte ludica “interiore” richiede anche quando siamo lontani da casa. Ed è qui che vengono in soccorso prodotti di fascia alta come il GE72 di MSI Gaming, che sono in grado di offrire prestazioni eccezionali e la soddisfazione garantita per i giocatori in movimento, lasciando l’ingombro e il peso di questi computer portatili come unico difetto.

Tuttavia il fattore “portabilità ridotta” può essere facilmente messo da parte per avere in cambio una macchina da gioco in grado di farci apprezzare titoli recenti come The Phantom Pain o The Witcher 3 praticamente senza compromessi. Ed è esattamente questo che il GE72 2QE “Apache” si propone di essere: un notebook definitivo per portare sempre con noi tutta la libreria di giochi per PC, senza rinunciare alle prestazioni che tanto ingolosiscono i patiti del gaming su Windows.

L’estetica

La scocca esterna si presenta ottimamente con un’aspetto sobrio e ben curato. Il rivestimento di acciaio scuro spazzolato conferisce al portatile un’estetica notevole e visibilmente gradevole, impreziosita dalle linee rosse che disegnano i contorni del notebook.  Il design è anche funzionale al Cooler Boost 3, nuova tecnologia di dissipazione del calore di MSI che posiziona due ventole nella parte posteriore del portatile.

Sui lati del nostro notebook troviamo il lettore e masterizzatore Blu-Ray di rito, ben tre tre porte USB 3.0 (di cui una con tecnologia super-charger), una porta USB 2.0, il lettore di schede SD, la porta LAN Ethernet realizzata in collaborazione con Killer Game Networking, una porta HDMI ed una mini DisplayPort per la riproduzione a risoluzioni 4K. Troviamo poi l’aggancio di sicurezza Kengsinton e i due jack da 3.5 millimetri per microfono e cuffie.

Passando allo schermo, il pannello del nostro GE72 2QE è un 17,3″ a risoluzione Full HD dotato di una tecnologia anti riflesso. La tastiera ad isola è stata curata da un vero e proprio esperto in materia; stiamo parlando di SteelSeries, che per questo notebook ha disegnato una keyboard retroilluminata e completamente personalizzabile. Si potranno creare profili, così come macro, ai quali abbinare una diversa gamma di colori ed effetti. La soluzione proposta da SteelSeries è forse una delle migliori presenti ad oggi sul mercato, e il feedback tattile ci è piaciuto davvero molto, specie in abbinamento con giochi di tipo FPS come Call of Duty: Advanced Warfare e MOBA come DOTA 2. Per utilizzare la personalizzazione della tastiera è però necessario fare affidamento sul software preinstallato di MSI.

Sotto la scocca

Il nostro notebook ha il suo cuore in un processore Intel Core i7 (4720HQ), un quad core dotato di tecnologia Hyper-Threading e Intel Turbo-Boost che gli consente di raggiungere la notevole frequenza di 3,6 GHz. Dal punto di vista della memoria ad accesso casuale, il GE72 2QE è dotato di 16GB di RAM DDR3L che si comportano particolarmente bene nel supportare la richiesta di memoria durante le sessioni di gioco. La scheda video dedicata è una NVIDIA GTX 965M.

Per quanto riguarda invece la memorizzazione, abbiamo un SSD M.2 Kingston da 256GB affiancato ad un hard disk da 750GB. Abbiamo testato il disco a stato solido con un Disk Benchmark, e possiamo tranquillamente dirvi che le prestazioni sono davvero notevoli. Si parla di circa 426 MB al secondo per quanto concerne la scrittura e di 550 MB in lettura.

L’accesso al sistema operativo ha largamente beneficiato di questo disco allo stato solido, che ha ridotto l’avvio di Windows a una manciata di secondi. Enormi vantaggi arrivano anche per i giochi, con tempi di caricamento notevolmente ridotti e prestazioni generali superiori rispetto al classico disco rigido. Badate bene però che per usufruire di prestazioni migliorate sui giochi occorrerà installarli all’interno della partizione dedicata al sistema operativo, ignorando lo storage dedicato dell’HDD a 7200 rpm.

Prestazioni

Il punto più interessante dal punto di vista di un giocatore è probabilmente la capacità del notebook di relazionarsi con i titoli videoludici più recenti. Per fare questo test, abbiamo utilizzato un range di sei diversi titoli, tutti usciti nell’arco di 12 mesi dalla pubblicazione di questa recensione. Stiamo parlando di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, The Witcher 3: Wild Hunt, Mad Max, Alien: Isolation, Far Cry 4 e anche lo sfortunato Batman: Arkham Knight.

Tutti i titoli hanno in comune la risoluzione in Full HD 1920x1080p per il test, qualità minima impostata su “High”. I 60 fps sono stati raggiunti in maniera abbastanza stabile in Alien Isolation e Metal Gear Solid V. Il primo è stato testato con tutto quello che potevamo attivare al momento; configurazione ultra, ambient occlusion di NVIDIA eTXAA. MGS V invece è stato testato con le stesse impostazioni che potremo trovare su una console della generazione corrente; abbiamo lasciato la qualità delle ombre sull’impostazione di default per evitare un calo di frame rate.

Le prestazioni più basse le abbiamo ottenute su The Witcher 3, ma semplicemente perché abbiamo portato questo notebook al suo massimo rendimento possibile. Con tutte le impostazioni settate su ultra, frame rate sbloccato, NVIDIA Hairworks e TXAA e HBAO+ abbiamo ottenuto un massimo di 29 fps. Il risultato è di per sé eccezionale, dato che questa configurazione è solitamente prerogativa di PC desktop di fascia elevata. Ovviamente abbiamo aumentato ulteriormente le performance del gioco riportandolo su un settaggio “High” e disabilitando Hairworks.

Buone prestazioni anche su Far Cry 4; nonostante il non proprio leggero NVIDIA Fur abilitato siamo comunque riusciti a toccare i 40 fps. Il poco ottimizzato (al momento della recensione) Batman: Arkham Knight ha realizzato un picco 40 fps ma con terribili cali di framerate dovuti all’ancora instabile codice di gioco. Il benchmark interno del gioco ha però registrato valori superiori con impostazioni presettate su “High”, addirittura fino a sfiorare i 60 fps. Abbiamo comunque deciso di non riportare sul grafico questo risultato, poiché allo stato attuale non è possibile ottenere quelle prestazioni in game.

Batteria, schermo e audio

Le performance della batteria a sei celle agli ioni di litio si rivelano in linea con le aspettative. Il notebook prevede tre modalità preimpostate per il consumo di energia: una molto esigente, principalmente adibita al gaming; la seconda meno esigente per film o lavoro e la terza per attività di browsing internet e idle. L’utilizzo intensivo ha registrato un tempo di lavoro pari a circa 135 minuti prima di richiedere la connessione alla rete elettrica. Ilbrowsing online e il lavoro con softwares non troppo esigenti (come Microsoft Word) ci ha permesso di arrivare ai 212 minuti. La ricarica completa della batteria fino al 100% impiegherà circa due ore e mezza.

Il monitor rappresenta un altro punto di forza del notebook, che ha una impressionante copertura della gamma cromatica sRGB. Molto buona anche la riproduzione dei grigi a schermo. La luminanza del monitor è davvero uniforme e molto buona, e conferisce al notebook una discreta capacità di evitare deformazioni su colori e luminosità anche con diversi angoli di visione.

Il sistema audio è curato da Dynaudio, vero esperto del settore. La posizione degli altoparlanti e del piccolo subwoofer è stata inserita lungo la parte frontale del notebook. La soluzione scelta non è delle più felici, poiché nonostante l’audio sia di ottima qualità e molto ben definito, la posizione poco pratica “soffoca” le onde sonore. Aggiungiamo però che appoggiando il notebook su un piano rialzato si ha un vero e proprio boost delle performance audio del portatile.