Minime dimensioni e massima efficienza.
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Nel corso di una briefing call in un caldo pomeriggio d’estate, il gentilissimo Victor Camardo, Product Manager presso AMD, mi ha presentato la nuova scheda video Radeon R9 Nano, la più piccola scheda grafica al momento esistente per gli utenti più esigenti in termini di gaming e rendering video.
La nuova Radeon R9 Nano ha dimensioni davvero contenute: la scheda misura solamente 15 centimetri, e grazie a questo form factor ridotto e al design contenuto, la R9 Nano potrà essere inserita nei più piccoli cases mini-ITX attualmente in commercio, e sarà compatibile con la stragrande maggioranza delle schede madri mini-ITX.
L’estrema versatilità della nuova Radeon permetterà di assemblare PC dalle dimensioni di una console (qualcuno ha detto Steam Machines?) senza avere alcun compromesso per quanto riguarda le prestazioni; la sua impressionante efficienza consentirebbe alla R9 Nano di essere straordinariamente potente. Il nuovo core grafico Fiji a 28nm, unito alla HBM (High Bandwidth Memory, che sostituisce la GDDR5 della 290X), vede la nuova architettura unire GPU e memoria insieme, per permettere di risparmiare tantissimo spazio prezioso sul circuito stampato, lasciando posto per altri componenti e massimizzando la struttura della scheda.
I 4096 stream processors e la capacità computazionale pari a 8.19 TFLOPs contribuiscono a dare alla scheda un’efficienza fuori dal comune, arrivando a superare le prestazioni della della Radeon R9 290X del 30% utilizzando due terzi della potenza necessaria alla stessa.
Il design della scheda è altrettanto unico. I materiali scelti da AMD per la sua nuova Radeon sono di primissima qualità; l’esoscheletro della scheda è interamente in lega, per migliorare notevolmente le capacità di dissipazione della VGA.
Il dissipatore reference della scheda è una versione aggiornata del famoso sistema Dual Vapor Chamber unito insieme ad un classico heat-pipe. Stando a Camardo, il dissipatore non può essere sostituito aftermarket per eventuali modifiche al sistema di raffreddamento; il che è forse un peccato, date le capacità che la piccola Radeon potrebbe dimostrare in fase di overclock. È inoltre presente un dissipatore dedicato al raffreddamento del regolatore di tensione sul circuito stampato. L’intero sistema di dissipazione del calore permette alla R9 Nano di avere temperature di esercizio di ben 20° inferiori rispetto alle stesse registrate dalla serie R9 290X.
La scheda necessita di un normale connettore ad 8 pin e di una potenza di 175w. L’efficienza per Watt della R9 Nano è pari quasi al doppio rispetto alla famiglia R9 290X; stesso rapporto si applica per le performance per densità di circuito stampato, che ha un area di circa 150 centimetri quadrati.
Notevole anche la silenziosità del prodotto che, sempre in confronto alla serie 290X, è di ben 16 dBA meno rumorosa.
Ma è sul benchmark che la R9 Nano dà il meglio di sè. I dati rilasciati da AMD sono davvero incoraggianti e stupefacenti. A risoluzione 4K (3840×2160 pixels) infatti, confrontata con la rivale avversaria, la GTX 970 Mini di NVIDIA, la piccola Radeon arriva ad avere prestazioni superiori dal 20 al 30% sui principali titoli graficamente esigenti attualmente disponibili. Stiamo parlando di giochi del calibro di The Witcher 3: Wild Hunt, Far Cry 4 e GTA V. Questi dati la renderebbero la più potente scheda video mini-ITX in commercio.
L’anteprima si è conclusa con la presentazione della scheda tecnica ufficiale della Radeon R9 Nano, che potete vedere qui in basso. La fascia di prezzo nella quale questa piccola scheda video troverà il suo posto è quella dei 499 dollari, di poco inferiore a quella della sorella maggiore R9 Fury.
La R9 Nano ha saputo stupire, in special modo a riguardo del gioco ad alte risoluzioni 4K e del VR Gaming, campo nel quale AMD ha sta investendo molto in termini di ricerca e sviluppo.
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