Dying Light: The Following – Anteprima gamescom 2015

Dying Light: The Following – Anteprima gamescom 2015

Colonia – Nonostante il lancio accompagnato da un piccolo intoppo, poco ci ha messo Dying Light per diventare una delle rivelazioni dell’anno. Uscito ufficialmente il 27 Gennaio, questo action FPS è subito diventato il punto di riferimento tra i giochi survival a tema zombie: un misto di Mirror’s Edge con meccaniche alla Assassin’s Creed, contornate da una trama in stile The Walking Dead. Sempre di zombie si parla, ma non si è ancora sentito nessuno che sia stanco di questo.
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Techland, da parte sua, non ha mai perso di vista la propria creazione, restando salda sui social e risultando a volte satirica, come successo recentemente nei confronti di Destiny. Proprio nei confronti di questo gioco si pone la questione dei DLC, compreso The Following, che offrirà agli acquirenti del Season Pass una porzione di mappa ancora più grande, esplorabile inoltre guidando su rombanti dune buggy. Chi invece non ha comprato il Season Pass potrà comunque godere dell’esperienza, ad un prezzo veramente interessante.

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A fine anno si ritorna dunque nei dintorni di Harran per continuare la resistenza contro l’epidemia zombie che ha attanagliato la città. Le armi convenzionali sono pericolose da usare, quindi sarà meglio dotarsi di coltelli e affini: del resto sinceramente si prova più gusto nello squartare zombie alla vecchia maniera.

Al posto di guardare presentazioni ed assistere alla spiegazione di uno sviluppatore, lo stand di Techland ha deciso semplicemente di far giocare agli ospiti una demo del DLC The Following in coppia, con l’ausilio di un membro dello staff che spiegava comandi ed azioni dietro le nostre spalle. Avere qualcuno di fianco durante la missione ha sicuramente aiutato a sentirsi meno soli e, soprattutto, a creare diversivi per sfuggire agli zombies. Del resto, qui si parla di sopravvivenza e se qualcuno deve morire, sono ben lieto di non essere io.

Durante la missione si è vista in azione la nostra nuova arma, una silenziosissima balestra da utilizzare ogni volta che vogliamo addentrarci in azioni furtive e non lasciare alcuna orma del nostro passaggio. Nel caso in cui però non si riesca a fare piazza pulita dei nemici con un colpo solo, fuga o combattimento aperto sono le uniche due soluzioni da tenere in considerazione. A questo serve il parkour in Dying Light, aiutato ora però anche da un mezzo molto più tecnologico, ovvero il nostro dirt buggy, in grado di solcare campi abitati da zombies e portarci in giro per l’enorme mappa offerta nel DLC.

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Un modo per muoversi velocemente è necessario per una porzione di terra così vasta: avremo infatti a disposizione una mappa più grande di quella del gioco originale, con nuove meccaniche, ambienti e sfide da superare. Per la prima volta si esce dalla zona di quarantena per esplorare nuovi confini, pieni di zombies, ma anche di gente fuggita dalla città per trovare maggiore riparo.

Proprio queste persone, che vedono negli altri dei pericoli per se stessi e la famiglia, potrebbero essere i veri alleati, conquistabili liberando le zone da predoni e zombies, in base ad un sistema di reputazione. In base alle proprie azioni, verranno sbloccate nuove missioni e bloccate altre. Prendendo ancora il ruolo di Kyle Crane, bisognerà affrontare nuove sfide e setacciare l’intera zona cavalcando il nostro mezzo a quattro ruote: il dirt buggy è personalizzabile sotto ogni aspetto, tra decalcomanie e armi.

L’obiettivo del DLC è indagare su un misterioso culto che ha luogo nelle lande circostanti ad Harran: per guadagnarsi la benevolenza delle persone, il giocatore dovrà prima di tutto comportarsi in modo da acquisire punti reputazione e dimostrarsi adatto alla causa. Non esiste progressione lineare della trama, aperta a modifiche e cambiamenti in base alle proprie decisioni. Per sopravvivere all’esterno della città, oltre all’uso del dirt buggy, bisognerà affidarsi come sempre al parkour e alle nostre abilità di fuga, sfruttando qualsiasi oggetto o immobile sul nostro cammino.

The Following è stato creato per dare ai giocatori almeno 10 ore di gioco aggiuntive, per godere appieno delle nuove armi e del veicolo personale. Tutte le missioni possono essere vissute anche in coop a 4 giocatori, come del resto si è visto anche nel gioco originale. Le belle notizie nemmeno finiscono qui, visto che il prezzo del DLC è di soli 14,99€ se acquistato singolarmente, oppure gratuito se avete già acquistato il Season Pass.

The Following è un esempio per tutti i DLC

Fattore Soul

The Following è un DLC che deve avere due diversi impatti dopo la sua uscita. Prima di tutto è per i giocatori, che volevano una maggiore espansione dei confini di Harran dopo aver completato la trama di Dying Light, ma c’è anche un ulteriore target, ovvero gli stessi sviluppatori di altri giochi. Visto il prezzo e il contenuto offerto, The Following deve essere preso come esempio per la creazione di DLC equilibrati ed onesti, in modo da non gravare sulle tasche dei giocatori e da rappresentare qualcosa di effettivamente nuovo.

Dying Light: The Following non dà la sensazione di essere qualcosa di già presente nel gioco e poi offerto a pagamento alle persone, bensì un progetto parallelo da affiancare per chi volesse un diverso spunto interno alla trama. Tenendo conto dei cambiamenti interni e dell’offerta di contenuto, The Following è indubbiamente un must have per tutti gli amanti di Dying Light e, oltretutto, un valido incentivo all’acquisto per chi ancora non ha provato il gioco.



TutteleAnteprime
Sta cercando da tempo di trasformare le sue passioni in un vero lavoro. A parte i videogiochi, ciò che sogna è essere regista/sceneggiatore di un film, visto l'amore per fotografia e video-editing. Nel frattempo fa vedere quanto è scarso su Twitch (http://www.twitch.tv/ilcermallo).

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