Colonia – Pare incredibile, ma tutto è iniziato la bellezza di dieci anni fa. Una licenza fantasmagorica, quella di Star Wars, e un progetto a mattoncini in testa, folle all’apparenza ma geniale alla prova del tempo. Nasceva in questo modo Lego Star Wars, inedito crossover tra due universi le cui trame sarebbero divenute nel tempo via via più fitte. E diciamocelo chiaramente, l’intuizione di LEGO fu un’autentica gallina dalle uova d’oro, testimoniata dall’incredibile rapidità con cui il colosso danese, stagione dopo stagione, riusciva a stringere accordi in esclusiva con blockbuster dagli incassi vertiginosi: Harry Potter, Indiana Jones, Batman o il Signore degli Anelli sono soltanto alcuni dei colpacci di Traveller’s Tales, abile sviluppatore britannico che deve gran parte del proprio successo ai sempreverdi mattoncini più famosi del creato.
Un successo estesosi a macchia d’olio su più fronti, dal cinema ai fumetti (che poi ammettiamolo, ultimamente sono quasi la stessa cosa), iniziato nel 2012 con le avventure dell’uomo pipistrello su licenza Warner/DC, proseguita l’anno successivo con l’acquisizione dei diritti per l’universo Marvel, con l’interessante e divertente Marvel Superheroes e, soltanto l’anno scorso, terminata “temporaneamente” con l’ottimo bis di Bruce Wayne, Gotham and beyond. Quest’anno, dunque, tocca nuovamente alla casa editrice fondata da Martin Goodman nel lontano 1939: e cosa aspettarsi dai ragazzi di TT, se non una nuova avventura sui tanto amati Avengers?
[adinserter block=”1″]
LEGO Marvel Avengers, questo il nome dell’ultimo titolo del prolifico franchise, segna un solco abbastanza netto – almeno in termini narrativi – con quanto visto nelle precedenti produzioni comic-based. In luogo di avventure laterali o comunque “staccate” da contesti mainstream più noti (cinema in primis), Marvel Avengers si basa interamente sulla narrazione degli eventi vissuti nelle due fortunatissime pellicole, riproponendo le fasi più salienti delle avventure di quel figaccione di Tony Stark (per non parlare della Vedova Nera) e soci. Innegabile fan service da un lato, trovata brillante e avvincente dall’altro, testimoniata anche dall’inserimento in game di moltissime sequenze di doppiaggio originale. E lo ammettiamo, quanto abbiamo visto nel corso della presentazione dietro le porte di Warner non solo ci ha fatto sorridere, ma è riuscita a farci rivivere in modo “alternativo” l’epicità di alcuni passaggi a cui abbiamo assistito sul grande schermo. Il che, a ben vedere, è già un buon risultato.
Parlando di novità, iniziamo col botto annunciando la presenza di un numero enorme di nuovi eroi, che superano abbondantemente il centinaio. Se pensavate di incontrare i soliti Tony, Hawkeye, Hulk, Thor, Capitan America e la bellissima Vedova Nera, sappiante che siete fuori strada. Avete mai sentito parlare di Thor Girl? E di Squirrel Girl? Aggiungete un altro esercito di personaggi più o meno celebri a questo roster e capirete perché i perfezionisti, coi giochi LEGO, sanno di trovare pane per i propri denti. Ciascun personaggio godrà di attacchi e skill uniche utili, di volta in volta, a progredire nella storyline principale. E chiaramente fondamentali per dare la caccia ai miliardi di oggetti collezionabili sparsi per gli scenari delle due pellicole a tema Avengers.
Non mancano certo alcune ritoccate anche al gameplay di Marvel Avengers, in tutto e per tutto similare a quello dei capitoli più recenti ma con qualche sagace trovata in più. La prima è la possibilità di effettuare una sorta di attacco caricato super potente, disponibile dopo aver riempire un’apposita barra nella parte alta dello schermo a suon di mazzate sui mattoni nemici. La seconda, più interessante, coincide invece con l’introduzione degli attacchi “di coppia“, una combo estremamente scenografica che richiede soltanto un minimo di tempismo per essere eseguito (nulla più che schiacciare il bottone corretto al momento appropriato). Qualcosa come Iron Man che spara una cannonata contro lo scudo di Capitan America, che deflette la bordata come nulla fosse ed elimina un buon numero di nemici in un colpo solo. Divertente, e dalle potenzialità pressoché infinite.
Come nell’ultimo capitolo riservato a Batman, anche in Marvel Avengers ogni eroe calca la scena con un simpatico corredo di “abiti da festa”, cambiabili pressoché istantaneamente tramite un apposito menu in game. Ad “armature” specifiche corrispondono poteri specifici, al punto che sarà lo stesso gioco, in apposite sequenze, a suggerirci la necessità del cambio d’abito per poter procedere. Tanto di cappello allo sviluppatore non solo per la varietà di contenuti inseriti, ma – e soprattutto – per aver realizzato una varietà esagerata di animazioni legate ad ogni singola metamorfosi (quelle di Iron Man sono esilaranti, con tanto di Stan Lee che arriva in soccorso).
Ogniqualvolta si affacci un nuovo titolo LEGO all’orizzonte, lo schieramento dei giocatori si divide in due fazioni: quelli che non vedono l’ora di gettarsi a capofitto nella nuova avventura dei Traveller’s Tales, certi di investire decine e decine di ore in un’atmosfera scanzonata e divertente, e quelli che dopo una decade finiscono irrimediabilmente per criticarne un gameplay sì accessibile ed immediato, ma allo stesso tempo anacronistico e troppo derivativo. Dopo la nostra prova in quel della gamescom, possiamo affermare che LEGO Marvel Avengers è un titolo equilibrato e accattivante, che non tradisce le origini di questo franchise dal successo planetario ma, allo stesso tempo, cerca almeno in parte di reinventarsi proponendo nuove meccaniche di gioco, interessanti pur non essendo rivoluzionarie.
Il resto, inutile sottolinearlo, lo fa la magia del mattoncino più famoso di sempre: rivivere i tasselli principali della cinematografia degli Avengers in questa reinterpretazione LEGO è puro divertimento, vista l’immancabile dose di siparietti comici a cui assisteremo e, finalmente, ad una sana dose di citazionismo Hollywoodiano che male certo non fa. Se anche voi avete amato questa saga decennale, nonostante gli ottimi alti e gli immancabili bassi di alcune declinazioni, troverete in LEGO Marvel Avengers il cocktail perfetto di mattoncini e super eroi che stavate aspettando. Ugualmente ovvio, tuttavia, che chiunque non abbia mai nutrito particolare simpatia per l’opera magna di TT difficilmente cambierà idea con questo episodio. Anche se, noi ve lo diciamo, vi perdereste un Iron Man alle prese con un’armatura dispettosa i cui pezzi non vanno al proprio posto: una scena che non capita certo tutti i giorni.
