Colonia – Xenoblade è uno dei j-rpg più apprezzati degli ultimi anni, sia per la sua ambiziosa impostazione open-world sia per una componente narrativa originale e piuttosto profonda. Inutile dire che le aspettative per Xenoblade Chronicles X, la nuova opera di Monolith Soft, sono altissime e tutti i possessori di Wii U aspettano la venuta di Dicembre carichi di entusiasmo, Natale a parte.
Appare quindi chiaro quanto sia allettante poter provare con mano il titolo, grazie ad una breve demo che ci ha permesso di sperimentare il sistema di gioco e una piccola missione legata alla narrazione principale. Non abbiamo potuto esplorare New Los Angeles ne volare a bordo di un mech, ma la nostra breve avventura per i prati del misterioso pianeta Mira si è rivelata piuttosto interessante.
La demo si apriva con la libera esplorazione della zona pianeggiante di Mira, ricca di vegetazione e di specchi d’acqua ed estremamente variegata in quanto a fauna e flora, al di là della naturale libertà legata all’esplorazione, mutuata dal precedente capitolo, appare chiaro come gli sviluppatori abbiano voluto rendere questo aspetto meno tedioso: il personaggio può infatti compiere notevoli scatti e salti, permettendo di godere dell’ambientazione come mai prima d’ora. Torna la raccolta dei collezionabili, presenti su tutto il territorio sotto forma di luminescenze.
Di “vecchio” c’è anche il sistema di combattimento, che non è altro che un’evoluzione di quanto visto in Xenoblade su Wii: una volta ingaggiato un nemico, apparirà una barra di talenti selezionabili, che vanno ad influenzarsi in quanto ad effetti e danni e che rendono la pianificazione della propria build assolutamente necessaria. Si abbandona quindi in parte il sistema di attacchi legati alla posizione rispetto al nemico, favorendo un doppio stile di combattimento che si va a unire in modo omogeneo e piuttosto soddisfacente: sarà infatti possibile utilizzare un’arma corpo a corpo (come uno spadone) e le armi da fuoco, una novità che ben si sposa con il setting più sci-fi dell’opera.
Non ci è stato possibile sperimentare con l’equipaggiamento ne tanto meno con i menù di gioco, ma visti i precedenti è indubbia l’estrema personalizzazione (sia fisica che d’equipaggiamento) che sarà offerta al giocatore. Siamo curiosissimi in tal senso di provare le opzioni legate al mech, ma dovremo purtroppo attendere la recensione. Dove Xenoblade Chronicles X stupisce senza riserva è sul comparto tecnico, che offre una modellazione poligonale eccellente per quanto riguarda ambientazione e mostri (un po’ meno per i personaggi umanoidi) e un colpo d’occhio assolutamente pregevole per tutto il resto: il mondo di Mira appare alieno, affascinante e misterioso, e con una conformazione più realistica rispetto al predecessore, che aveva qualche libertà in più legata a Mechonis e Mechanis ed è notevole constatare quanto l’impianto artistico riesca a soppesare la poca definizione di molti elementi grafici.
Continua a leggere ….
- 1 2
