Magic Soul – Pauper

Magic Soul – Pauper

…Magic a basso prezzo!

Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. Se seguite questa rubrica da un po’ di tempo, sapete che ogni tanto faccio un articolo in merito alle varianti di gioco, analizzando formati nati sottoabanco da piccole comunità di giocatori che poi si sono evolute e sono cresciute abbastanza da permettere alla loro invenzione di spopolare in giro per il mondo. Come è stato per il Two-Headed Giant e per il Commander, un’altra variante amatoriale che andrò a presentarvi è il pauper.

Cosa è il pauper?

Ci si lamenta spesso che Magic è un gioco in cui si devono investire molti soldi e sappiamo tutti che a seconda del formato, un mazzo competitivo può arrivare a costare anche diverse migliaia di euro, pertanto molti giocatori si pongono la domanda: Come posso giocare a magic senza spendere un patrimonio, ipotecare la casa o vendere anime di amici e parenti a Satana? La risposta è una parola sola: Pauper. In questo formato che prese piede su Magic the Gathering Online nel lontano 2008 e che poi si diffuse nel mondo in versione cartacea, vi è una sola limitazione: il mazzo deve essere composto solo da comuni. Niente non comuni, niente rare né mitiche: solo comuni.
Una partita di pauper segue le normali regole di una normalissima partita di Magic e vede la restrizione del formato solo nella costruzione del mazzo, che deve comprendere solo carte che siano state stampate almeno una volta come comuni. Per spiegare meglio questo concetto prendiamo ad esempio la celebre carta Anello dell’Oblio, presente in molte espansioni come non comune, è legale in pauper perché è stata ristampata come comune in Lorwyn.

Costruire un mazzo pauper

Come dicevo sopra, le regole da rispettare sono le stesse di una normale partita di magic, quindi il mazzo deve essere composto da sessanta carte con al massimo quattro copie per ogni carta, salvo per le terre base e la sideboard se presente, deve contenere al massimo quindici carte. Le carte che compongono il mazzo e la sideboard devono essere state stampate almeno una volta come comuni per essere legali nel formato.
Visto che stiamo parlando di un formato amatoriale, si può decidere anche di adottare limitazioni aggiuntive al mazzo, come ad esempio creare un mazzo pauper T2 o pauper modern. Nel primo caso ovviamente si dovrà costruire un mazzo pauper solo con le comuni legali in standard, mentre nel secondo caso la scelta si potrà estendere alle comuni legali in modern. Se non specificato il formato fa riferimento a tutte le comuni presenti in tutte le espansioni di magic e in formati come questo non è raro vedere riesumate carte stampate una quindicina di anni fa o anche più.

Ban list del pauper

Come quasi tutti i formati di magic, anche il pauper ha una sua ban list ufficiale, ovvero una serie di carte che seppur potrebbero essere legali nel formato perché comuni, non lo sono perché considerate troppo forti. Per fortuna per questa variante sono poche, ovvero: Torre delle Nubi, Placca Cefalica, Svuotare i Cunicoli, Mitraglia, Ricerca Frenetica, Corroborare, Fenditura Temporale e Traversata Sfarzosa.
Da questa lista possiamo vedere che la Wizards of the Coast si è assicurata di eliminare ogni possibilità di creazione di un mazzo Storm con il ban di Svuotare i Cunicoli, Mitraglia e Fenditura Temporale, cancellando anche la creazione del buon vecchio archetipo del 12post togliendo Torre delle Nubi e limitando affinity con l’eliminazione di Placca Cefalica.

Gli archetipi del pauper

Come tutti gli altri formati di Magic, anche il pauper dispone di diversi archetipi. Tra tutti spiccano (come al solito) burn e aggro generalmente a base rossa, ma ci sono anche mazzi token, varie versioni di Urzatron, control (generalmente a base blu), Delver, Soul Sisters, mazzi macina e perfino mazzi tribali come Elfi, fate, goblin, ratti o ribelli. Insomma, la varietà del formato non lascia nessuno a bocca asciutta grazie al forte equilibrio tra gli archetipi presenti.

Peasant Magic

Il pauper viene spesso confuso con un’altra variante di Magic meno diffusa chiamata Peasant Magic. Questa prevede infatti una limitazione nella costruzione del mazzo alla presenza di sole comuni e fino a cinque carte non comuni. Si può considerare il Peasant Magic come un antenato del pauper in quanto venne utilizzato per la prima volta ufficialmente al Gen Con del 2001, quindi ben sette anni prima della nascita e diffusione del pauper.
Peasant Magic è tuttavia così poco diffuso che dopo la sua introduzione venne quasi totalmente ignorato e la sua ban list ufficiale è considerata datata (perché non aggiornata). Tuttavia esiste in internet una nutrita comunità di giocatori di Peasant che si preoccupano di tenere una ban list pseudo-ufficiale aggiornata del formato.

Anche per questa settimana è tutto. Ricordate di tornare la settimana prossima per un nuovo articolo di Magic Soul!

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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