Mario VS Donkey Kong Tipping Stars – Recensione

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Non sarà sicuramente lo spin-off di Super Mario più famoso fra i tanti esistenti, ma se Mario VS Donkey Kong è arrivato oggi alla sua sesta iterazione, qualche asso nella manica dovrà pur averlo, soprattutto per arrivare a rivaleggiare con i ben più famosi Mario Golf, Mario Tennis, Mario Rubamazzetto e via discorrendo.

Disegnato appositamente per ruotare attorno alle peculiarità tattili di Wii U e 3DS, Mario VS Donkey Kong Tipping Stars è un divertente puzzle game nel quale il giocatore è chiamato a guidare verso la salvezza un gruppo di Mini Mario, attraverso una serie di percorsi irti di ostacoli. Il tributo ai mitici Lemmings è palese e le manie suicida dei pupazzetti a molla non fanno altro che sottolineare maggiormente tale nobile lignaggio.

Come il suo illustre ispiratore, stilo alla mano, i comandi sono di una semplicità disarmante: l’unico stimolo che le versioni giocattolo di Mario riconoscono è infatti il tocco che li mette in moto, tutto il resto è solo questione di spianar loro la strada grazie a tutta una serie di congegni da posizionare, piattaforme da trascinare, interruttori da attivare e così via. Facile a dirsi, un po’ meno da attuarsi.

Come chi ha già avuto modo di giocare i precedenti episodi ben saprà, Mario VS Donkey Kong Tipping Stars è tuttavia un gioco discretamente complesso e che richiede parecchia attenzione. I quadri sono tutti piuttosto piccoli, è vero, ma la la necessità di dover tenere sott’occhio più Mini Mario contemporaneamente è un compito che richiede parecchio pensiero trasversale per essere gestito al meglio.

In quest’ottica, completare il quadro è solo uno dei tanti obiettivi da considerare, il più semplice, affiancato poi da tutta una serie di compiti secondari che possono essere la raccolta di tutte le monete, la messa in salvo di ogni Mini Mario (ma anche Mini Luigi, Mini Peach e via discorrendo) e possibilmente fare tutto ciò nel minor tempo possibile per cercare di ottenere l’agognata valutazione di 3 stelle a fine livello.

E sono proprio queste stelline la linfa vitale di questo nuovo Mario VS Donkey Kong. Accantonati i soliti preconcetti legati al completamento della modalità campagna, il single player di Mario VS Donkey Kong Tipping Stars serve da mero pretesto per accumulare fondi da poter poi investire nell’apposita modalità “Cantiere”. Come il nome suggerisce si tratta del classico editor di livelli da condividere con la comunità tramite Miiverse, un vero e proprio esperimento sociale dove, tramite un interessante sistema di ricompense per i quadri giocati, è possibile premiare l’autore con ulteriori stelline che lo incentivino a idearne di nuovi e più complessi.

Gli elementi a disposizione per archiviare tale traguardo sono parecchi e ognuno dotato delle sue peculiarità uniche. Si va dalle classiche piattaforme a scomparsa alle più complicate molle da posizionare con un tocco, il tutto senza dimenticare nemici assortiti, interruttori, nastri trasportatori, cannoni, tubi e quant’altro la serie di Super Mario abbia prodotto in questi anni. Insomma, di modi per dar libero sfogo al proprio sadismo ce ne sono svariati e pure particolarmente elaborati.

Valutare Mario VS Donkey Kong Tipping Stars come si valuta un normale videogame è un’operazione complicata in quanto il prodotto è stato espressamente creato per dare il meglio di sulla  base di quanti più appassionati si riesce a radunare attorno al progetto. La modalità single player, sotto questo punto di vista, funge per lo più da tutorial, un semplice manualetto su come sviluppare i propri progetti dedicati alla modalità “Cantiere”.

In quest’ottica, il prezzo richiesto (19,90 Euro) per portarsi a casa ambedue le versioni, Wii U e 3DS, appare comunque più che giustificato e totalmente in linea con la mole di contenuti ed elementi messi a disposizione dal gioco.

In conclusione…

Pur senza rivoluzionare una formula che sembra ormai aver espresso tutto il suo potenziale nei capitoli precedenti, Mario VS Donkey Kong Tipping Stars riesce comunque a dimostrarsi un progetto valido per tutti quei videogiocatori aspiranti game designer desiderosi di mettersi alla prova le propri capacità creative in attesa dell’uscita del ben più promettente Mario Maker.

Voto: 7,5/10

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

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