Trust GXT 638 – Recensione

Trust GXT 638 – Recensione

Di Trust e della sua avanzata nel mondo del gaming ve ne abbiamo già parlato, recensendo cuffie e pad con su il marchio della storica azienda olandese. L’equipaggiamento di un gamer che si rispetti ha però tanti nomi e facce, soprattutto di quei gamer che tra un gioco e l’altro preferiscono dedicarsi ad un buon film, o a della musica viva e pulsante.

Trust GXT 638, set di altoparlanti 2.1 estremamente versatile, sembra quindi la scelta ottimale per chi vuol sentire porte e finestre vibrare al ritmo di sparatorie, corse in auto o bassi per i quali servirebbe un porto d’armi. Se trovate troppo scomode le cuffie, vivete in una zona isolata o semplicemente vi piace condividere i vostri gusti musicali, cinematografici e videoludici con il vicinato, questo impianto potrebbe davvero fare al caso vostro.

A spiccare è il subwoofer, nero e massiccio, di buona fattura, protetto da una grata in metallo e dal design semplice ma accattivante, che racchiude al suo interno un altoparlante da 7 pollici in grado di sparare fuori bassi davvero potenti ed avvolgenti. Meno appariscenti i satelliti, che nonostante la plastica più economica e il look poco originale svolgono egregiamente il loro lavoro tra medi e alti molto puliti, senza evidenti distorsioni ai volumi più elevati. Il possente subwoofer, che contiene anche la postazione di comando, è davvero solido, non troppo pesante, ma ingombrante: grazie al comodissimo telecomando in dotazione avrete però la possibilità di posizionarlo dove preferite, in quanto per il settaggio e l’accensione potrete far tutto da remoto.

L’utilità del controllo a distanza non si ferma lì: il sistema offre infatti due tipologie di connessione (grazie a cavi entrambi inclusi nella confezione), una analogica ed una digitale, che potrete switchare a vostro piacimento, magari per alternare rapidamente dal sonoro in-game alla playlist salvata sul vostro smartphone. A testimonianza della sua versatilità, la prima vi tornerà utile per qualsiasi dispositivo dotato del comunissimo ingresso jack 3,5mm, quindi PC, laptop, smartphone, tablet, mentre la seconda punta al settore puramente gaming, da connettere tramite cavo ottico sia alle console di vecchia (PS3/Xbox 360) che di nuova generazione (PS4, Xbox One), il tutto nel giro di pochi e semplicissimi passaggi.

Una volta impostato tutto e scelto il modo più proficuo per sfruttare questo set di altoparlanti, inizia la customizzazione del sound: non aspettatevi chissà quale varietà di equalizzazione, in quanto oltre al volume, l’unico valore controllabile è quello del subwoofer, quindi dei bassi (totalmente indipendenti dal volume, al contrario di altri modelli precedenti al GXT 638), ma l’elevata qualità del sound riprodotto e la perfetta distinzione tra basse ed alte frequenze vi permetterà di personalizzare il vostro ascolto in un attimo, in base alle proprie esigenze e gusti.

Enfatizzare gli alti o i profondi bassi in base alla situazione, che si tratti di un roccioso brano musicale o una sequenza di gioco particolarmente esaltante, è davvero semplicissimo ed immediato, dandovi tutto il tempo di concentrarvi sulla pulizia e l’impatto del muro sonoro garantito dai 60W RMS (raddoppia invece la potenza di picco, tipico per le basse fasce di prodotto), con alti cristallini che non si lasciano sormontare dal rombo del subwoofer (a meno che non siate voi ad ordinarglielo).

Abbiamo testato il GXT 638 in vari frangenti, dal gioco all’ascolto di vari generi (funk, metal, rock, dubstep), e c’è poco da dire, svolge in maniera davvero egregia il suo compito. Anche con bassi e volume al massimo, il suono non perde qualità, e nonostante la sola presenza di 2 altoparlanti l’impatto sonoro è davvero imponente e coinvolgente.

La lunghezza dei cavi dei satelliti è perfetta per giostrarne al meglio la posizione, così come il cavo ottico, mentre il cavo di alimentazione e quello analogico, seppur di buona qualità, non permettono posizionamenti troppo azzardati: perfetti per una scrivania, mostrano i limiti in salotto, dove si dovrà ricorrere quasi certamente ad una prolunga per risolvere il problema.

In conclusione…

Cercate un impianto audio 2.1 che non costi un capitale e il vostro budget supera di poco i 100€? Il GXT 638 potrebbe fare davvero al caso vostro: estremamente versatile, semplice da installare su console, PC, TV e device di qualsiasi tipo e in grado di offrire un muro di suono d’impatto e avvolgente, non presenta sbilanciamenti tra alti e bassi né distorsioni ai volumi più elevati, tipici problemi di periferiche di gamma inferiore.

Il telecomando permette di gestire comodamente i volumi e il rapido switch tra i due canali (analogico o digitale), perfetto durante le sessioni di gioco o durante il film per ottenere direttamente dalla postazione il sound desiderato, settando il subwoofer o spremendo ognuno dei 60 W. Una libertà e comodità limitata unicamente da un subwoofer ingombrante e un cavo alimentazione non lunghissimo.

Una maggior qualità dei materiali (più dei satelliti che del sub, in realtà) avrebbe elevato alle stelle il rapporto qualità/prezzo del GXT 638, che resta comunque consigliatissimo a chi cerca un prodotto di fascia medio/alta ad un prezzo di certo non contenuto, ma abbordabile e giustificato.

Voto: 8/10

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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