Total War: Attila – Anteprima

Total War: Attila – Anteprima

Creative Assembly torna con uno dei titoli più attesi del 2015 a solleticare il senso strategico degli appassionati di RTS: Total War: Attila. In un periodo in cui l’Impero Romano è al tracollo e da poco diviso in quello di Occidente e in quello di Oriente, ecco comparire fra le popolazioni barbariche gli Unni, guidati da una delle figure storiche più famigerate e controverse di tutti i tempi, Attila, pronto ad affossare il vecchio impero e crearne uno nuovo di zecca attraverso feroci guerre di conquista e sottilissimi giochi diplomatici.

Soccomberete al nuovo signore oppure sarà lui a capitolare di fronte al vostro ferro e alla vostra astuzia?

Ci siamo quasi, a pochi mesi dall’annuncio di un nuovo capitolo per la saga Total War, Creative Assembly ci regala una preview piuttosto corposa e densa di innovazioni che saranno croce e delizia per tutti i grandi imperatori virtuali sempre tesi a nuove sfide e conquiste. Siete pronti dunque a vestire i panni di Attila Flagello Di Dio per far saltare tutti gli schemi, i confini e gli equilibri composti fra il 395  e il 446 ?

Bene, allora mettetevi l’animo in pace, poiché Attila e i suoi Unni, come l’Impero Romano d’Occidente, non potranno essere guidati dal giocatore, ma agiranno di testa loro a seconda delle vostre mosse. Le fazioni in campo, almeno in questa anteprima, sono dieci, ben divise tra Barbari del Nord (Franchi e Sassoni), Grandi Migratori (Vandali, Visigoti, Ostrogoti, Alani),  Tribù Nomadi (Unni), Impero Romano (Occidente, Oriente) e Impero d’Oriente (Sassanidi).

Solo le fazioni di Ostrogoti, Sassoni,  Impero Romano d’Oriente e Sassanidi è stato possibile guidare nel percorso concesso. Auspichiamo che anche le altre fazioni siano sbloccate nell’opera completa, tuttavia corrono voci che gli Unni rimangano popolo a se stante, incontrollabile, come  una minaccia per tutti.

Ogni fazione ha diversi obiettivi da conquistare per vincere la partita, suddivisi anch’essi in Vittoria Generica, Vittoria Militare, Vittoria Culturale e Vittoria Divina. La vittoria generica si ottiene sopravvivendo fino alla data fatidica del 446 costruendo qualche insediamento ed edifici speciali per elaborare e scoprire poche innovazioni militari e civili. Le altre vittorie sono più complesse: bisogna mantenere alcune regioni specifiche, indirizzare politica e ricerca più sul bellico o sul civile e fagocitare altre popolazioni.

In questo gioco ritroviamo tutti gli elementi che caratterizzano le conquiste di Creative Assembly e dei suoi Total War: battaglie coinvolgenti, grafica affascinante, comparto gestionale altamente dettagliato, eccellente equilibrio fra strategia militare da applicare e astuzia diplomatica da utilizzare per avere alleati sempre pronti a soccorrervi di fronte al nemico o a farvi prosperare nei commerci. Ma l’innovazione più importante è l’inserimento di un un nuovo concetto di politica interna per ricreare gli intrighi del periodo. I Pericoli,infatti non giungeranno solo dall’esterno, ma anche dalla vostra stessa fazione e dalle famiglie che compongono la vostra fazione e dal vostro stesso sangue. Nel corso della campagna, infatti, si è rappresentati principalmente dalla vostra famiglia. L’equilibrio di potere deve essere mantenuto sempre a proprio favore, quindi bisogna affidare ai propri familiari la gestione dei posti cardine e  garantire che altri nobili all’interno della fazione non diventino troppo influenti.

Curare la famiglia e la sua influenza vi garantirà vita facile. La gloria si ottiene attraverso i vari successi militari, economici e diplomatici, e questo stesso potere potrà essere speso per eliminare avversari politici o addirittura assassinare membri della vostra stessa famiglia, nel momento in cui cominceranno ad entrare in contrasto con voi.

Per gestire la vostra famiglia basta accedere alla schermata albero genealogico dove potrete sempre controllare le relazioni tra i componenti e vedere cosa combinano: se sono a vostro favore, se sono ladri che vi succhiano fondi o se complottano. In questo caso basta un clic destro sul volto del familiare per premiare, accusare, denigrare, assassinare… sempre che siate in grado di farlo!

Passiamo alle innovazioni in campo militare e strategico. Quando  si sceglie un popolo barbarico o nomade (se gli Unni saranno sbloccati o se verranno inserite altre popolazioni nomadi), è stato implementato un sistema che gestisce al meglio la rappresentazione delle meccaniche migratorie tipiche del periodo: un’orda è effettivamente un esercito che può scegliere di formare un accampamento ovunque. Una volta accampati, un’orda può costruire e aggiornare gli edifici per migliorare la propria economia, la produzione alimentare, le opzioni di reclutamento e così via, proprio come una città; ma in ogni momento si può decidere  di ritornare alla situazione originaria, smontare il tutto e ripartire come orda, magari ancora più rafforzati! Naturalmente un’orda può  stabilirsi anche in insediamenti pre-esistenti e conquistati, ma divenendo stanziali si rinuncia alla possibilità di accamparsi e la fazione assume un profilo identico alle altre popolazioni. Tuttavia se l’ultima delle vostre città viene sopraffatta tornerete ad essere un popolo migratore formato da una minuscola orda facilmente estinguibile.

Un’altra ottima implementazione è il sistema degli assedi. Essi  possono richiedere anni per giungere ad una conclusione. Più a lungo si è  è sotto assedio più ci si indebolisce, rendendo facile per l’attaccante penetrare le difese. Questo si manifesta attraverso il degrado dei propri edifici, il morale, e le condizioni fisiche che possono sfociare in pestilenze. Di contro l’assediante, se sprovvisto di macchine da assedio, dovrà attendere che vi sia questa lenta macerazione prima di tentare un assalto alle mura e fare breccia. Se una pestilenza è in atto, ci si può contagiare e spargere il morbo in ogni dove.


Insomma, questo Total War:Attila promette di essere uno dei migliori capitoli della saga e di far passare molte ore davanti al proprio PC ( fino a 100!) a chiunque interessi questo affascinante mezzo ludico  per approfondire la nostra storia passata.

Un ultimo appunto circa la prewiev è quello riguardante la grafica: metterà a seria prova il vostro sistema. Se avete un sistema medio scordatevi di avere fluidità nei movimenti (a meno che la Creative Assembly non intervenga per mettere ordine) se non eliminate TUTTO il superfluo, compresa l’erba…quella che non cresceva più quando Attila ci passava sopra.

Classe 1968. Appassionato di GDR e Videogames, attraversa gli anni '80 con Pac Man in una mano e nell'altra uno Zx Spectrum. Negli anni '90, fra Amiga e PC, realizza cortometraggi e lungometraggi Horror e di Fantascienza che conseguono premi in vari Festival. Dal 2000 al 2012 lavora presso Cinecittà News come curatore per le riprese e l'editing video. Attualmente è docente presso Act Campus Ateneo del Cinema e Della Televisione

Lost Password